Funghi velenosi, donna muore a Terni

Non ce l’ha fatta la 74enne G.R., ricoverata dopo aver mangiato un piatto preparato anche con funghi velenosi. Grave il marito 80enne

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Non ce l’ha fatta G.R., donna di 74 anni residente con il marito a Terni e originaria di Bellaria (Rimini), ricoverata nei giorni scorsi all’ospedale ‘Santa Maria’ dopo aver mangiato un piatto preparato con dei funghi raccolti nella zona di Labro (Rieti), dove la sua famiglia ha una seconda casa, e rivelatisi poi velenosi. Troppo grave l’intossicazione riportata dalla donna che, giunta sabato nosocomio ternano con un quadro piuttosto compromesso, è venuta a mancare mercoledì nonostante le cure prestate dai sanitari. Anche il marito 80enne, le cui condizioni sono gravi anche in ragione di altri problemi di salute e dell’età, era finito in ospedale dopo il pasto che aveva prodotto malesseri in serie, tipici dell’intossicazione: dolori addominali, nausea e vomito. L’anziano è ricoverato ancora in prognosi riservata con una insufficienza renale acuta. Il fungo-killer sarebbe della specie Amanita, scambiato per un comune – e commestibile – ‘prataiolo’.

L’altro caso

Sempre nei giorni scorsi, fra il 9 e il 10 ottobre, altri due coniugi ultraottantenni di Terni erano rimasti seriamente intossicati dopo aver mangiato un risotto condito con funghi – fra cui la temuta Amanita Falloide – raccolti in Valnerina. I due si erano sentiti male insieme al figlio 50enne, subito dimesso, e con il passare dei giorni la situazione è sensibilmente migliorata, tanto che l’anziano è stato già dimesso mentre la moglie potrebbe presto lasciare l’ospedale di Terni.

«Fateli controllare sempre»

Intanto la Usl Umbria 2 rilancia l’appello che, se osservato, può scongiurare gravi fatti come quello accaduto nel ternano: «Nel mese di settembre e nei primi giorni del mese di ottobre – spiega l’azienda sanitaria – gli ispettori micologi della Usl Umbria 2 hanno svolto già più di dieci consulenze a Terni, Foligno e Spoleto, a seguito di intossicazione da funghi. Si tratta di persone/raccoglitori che dopo aver mangiato i funghi presso la propria abitazione, hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche ospedaliere. Di funghi – dice la Usl – si muore oggi come in passato: la conoscenza e l’applicazione di pochi e semplici consigli, consentirà il consumo sicuro di un prelibato frutto della terra. Non consumare funghi che non siano stati controllati da un micologo professionista. Raccogliere i funghi sì, consumare i funghi sì, ma con cautela e soltanto dopo averli fatti controllare presso l’ispettorato micologico delle Usl. È da alcuni decenni – prosegue la nota – che sono stati istituiti nelle aziende sanitarie gli ispettorati micologici, presso i quali tutti i cittadini possono rivolgersi per sottoporre al controllo i funghi coltivati, in modo da poterli consumare in tutta tranquillità. Negli ispettorati operano i micologi che, nel periodo di raccolta, di norma nei mesi di settembre, ottobre e novembre, ad orari prestabiliti, eseguono il controllo delle specie fungine fresche spontanee, verificando gratuitamente la commestibilità di quelli raccolti, fornendo anche informazioni e consigli sulle precauzioni da usare nel consumo. In caso di evidenti disturbi è opportuno pensare sempre ad una possibile intossicazione e rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino: le cure, se praticate tempestivamente, possono salvare la vita. È opportuno ricordare che già dal mese di settembre è attivo un servizio di pronta reperibilità per gli ispettorati micologici dell’azienda Usl Umbria 2, soprattutto per i casi di intossicazione da funghi».

Controlli Usl 2, quando e dove

Dal mese di ottobre, sono invece attivi i controlli di commestibilità dei funghi freschi spontanei per i raccoglitori privati. A Terni presso la sede dell’ispettorato micologico in via Bramante, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.30 alle 18.30 fino al 26 ottobre; successivamente, dal 28 ottobre fino al termine della stagione micologica, dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 17.30; il sabato, dalle 12 alle 13.30. Distretto di Narni-Amelia presso la sede del dipartimento prevenzione in piazza Augusto Vera (Amelia), attivo dal 31 ottobre dal lunedì al venerdì, dalle ore 13 alle 13.45; distretto di Orvieto presso la sede del dipartimento prevenzione di via Postierla (Orvieto), dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle 9.30; distretto di Foligno presso la sede del dipartimento prevenzione di via Fiammenga 55 (Foligno), i giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 12.30 alle 13.30; distretto di Spoleto presso la sede del dipartimento prevenzione di via San Carlo (Spoleto), il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle 9. Dal mese di settembre è inoltre attivo il servizio di pronta disponibilità micologica (dalle ore 20 alle 8 anche per i giorni prefestivi e festivi) per gli interventi relativi a casi di sospetta intossicazione da funghi, su chiamata dei centralini dell’azienda ospedaliera di Terni e dei presidi ospedalieri della Usl Umbria 2.

Controlli con la Usl 1

Anche con la Usl Umbria 1 il controllo è completamente gratuito per l’uso domestico personale. Sette le sedi: Città di Castello (piazza Giovanni XXII – dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9 e il martedì e il giovedì dalle 13 alle 14), Gubbio (via Cavour 38 – dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9 e dalle 12.30 alle 13.30), Perugia (via XIV Settembre, 79 – dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.15 alle 13.15 e martedì e giovedì dalle 14.30 alle 15.30), Bastia Umbra (piazza del Tabacchificio, 8 – lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 10 martedì e giovedì dalle 14.30 alle 15.30), Panicale (via Belvedere – lunedì ore 8.30-09.30 – giovedì ore 14.30 – 15.30), Todi (martedì e venerdì dalle 8 alle 9) e Marsciano (via Piccolotti e Corneli – lunedì e giovedì dalle 8 alle 9).

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