Furti sulle auto: padre e figlio ‘incastrati’

Colpi in serie fra la provincia di Perugia e quella di Arezzo. Il primo è stato arrestato e il secondo denunciato dai carabinieri di Gubbio

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Furti commessi sulle auto in sosta in provincia di Perugia – quello che ha dato l’incipit all’indagine era stato commesso a Gubbio e ne risultano altri ad Agello (Magione) e Bastardo (Giano dell’Umbria) – ma pure nel territorio di Arezzo. Nel mirino i parcheggi di enti pubblici, locali, impianti sportivi, cimiteri comunali. Alla fine i carabinieri della compagnia di Gubbio sono riusciti a risalire ai responsabili: un 40enne italiano (L.R. le sue iniziali, già noto per gli stessi reati) residente a Perugia ed il figlio 20enne. Il primo è stato arrestato su ordine del gip di Perugia e il secondo denunciato a piede libero.

I primi elementi concreti

L’indagine ha avuto inizio nel gennaio 2019 in seguito al furto di una borsa contenente effetti personali e denaro contante, asportata da un’autovettura lasciata momentaneamente in sosta lungo una via del centro di Gubbio. Visionando i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale della zona, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica del furto e ad acquisire importanti elementi per il prosieguo delle indagini.

Modus operandi

Da quel momento è iniziato il pedinamento dell’Arma nei confronti di L.R. – subito individuato come l’autore del ‘colpo’ – che ha consentito di acquisire elementi a suo carico in merito ad altri furti analoghi. L’uomo agiva ‘puntando’ le auto in sosta dove era presente qualcosa di ‘interessante’ all’interno: in pochi istanti con un oggetto contundente dava un colpo al finestrino lato passeggero mandandolo in frantumi, per poi afferrare repentinamente l’oggetto e risalire sulla propria auto, dandosi alla fuga. Il figlio avrebbe agito da complice in occasione del furto a Bastardo. Tutti elementi transitati dalla procura al tribunale, fino all’arresto eseguito dai militari del Nor eugubino.

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