Futsal, la Ternana prosegue con i ricorsi

La società rossoverde, dopo il precedente in ‘Final eight’, preannuncia un nuovo reclamo per i tesseramenti di Domenichetti e Sestari. Montesilvano nel mirino

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Sconfitta ai tiri di rigore a Bassano del Grappa in ‘Final eight’ di coppa e vittoria a domicilio in Abruzzo, con un unico comun denominatore. L’avversario, ovvero il Montesilvano e la Ternana Calcio Femminile per «onestà intellettuale» prosegue la propria battaglia contro le rivali per i tesseramenti di Domenichetti e Sestari: nuovo preannuncio di reclamo nonostante il successo per 4-2.

IL GIUDICE SPORTIVO BOCCIA IL RICORSO DOPO LA FINAL EIGHT

Andrea Montemurro con Raffaele Basile

Il nuovo attacco A spiegare la linea della Ternana – giudice sportivo e corte d’appello sportiva hanno bocciato il ricorso presentato dopo il ko in Veneto – è l’amministratore unico Raffaele Basile: «L’onestà intellettuale ha una propria importanza anche nello sport soprattutto se si crede fermamente in un percorso di crescita ed evoluzione positiva a 360 gradi del proprio mondo e non solo alla mera vittoria di un trofeo o di una partita per arricchire solo il proprio palmares. La situazione che si sta creando intorno al caso delle abruzzesi è un danno nei confronti del campionato, a nostro dire più bello e spettacolare al mondo. Non solo. Riteniamo e ci sentiamo di dire che in tutta questa vicenda la squadra del Montesilvano sia un mezzo per qualcosa di poco chiaro e che il campionato di élite sia ‘laboratorio’ di situazioni lontane anni luce dal mondo del calcio a cinque femminile».

IL RICORSO ALLA CORTE SPORTIVA D’APPELLO

Questione pasticciata Basile sottolinea che «la nostra società ha una presidenza che da anni sta facendo la storia di questo sport e che quando ha sbagliato per colpe unicamente proprie è stata severamente punita; non capiamo cosa e perché abbia creato questa situazione paradossale a livello regolamentare, ma pensiamo, insieme a gran parte delle altre società di élite, che sia giunto il momento di chiarire un questione pasticciata e contraddittoria per il bene di tutti; anche dello stesso Montesilvano. La società abruzzese con cui abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto di rispetto reciproco, confermato anche domenica, è stata sempre un esempio di equilibrio e sano approccio allo sport; per questo riteniamo che sia solamente caduta in un tranello e in false promesse pre elettorali. Anche per questo abbiamo sostenuto il presidente Montemurro nel nuovo corso, perché crediamo in lui e nelle sue linee guida: fermamente e ciecamente».

IL NO DELLA CORTE SPORTIVA D’APPELLO

Cercasi serenità E dunque, conclude l’amministratore unico delle rossoverdi, «continueremo a farlo senza alcuna ombra di dubbio come del resto crediamo nella giustizia sportiva senza la quale non si potrebbe svolgere l’intera stagione; a entrambi però chiediamo con un appello sincero di dare finalmente serenità a tutte le squadre di élite perché il rispetto deve essere reciproco senza farci sentire o minimamente pensare di essere laboratorio o cavie di nessuno».

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