Futsal, Ternana: «Ciclo potrebbe terminare»

Damiano Basile e un futuro tutto da decifrare: «Non mi vedo da altre parti, ma ho una richiesta che mi piace. Per restare servono presupposti da ambo le parti»

Condividi questo articolo su

Passo indietro di Damiano Basile. Più o meno annunciato a una settimana dalla ‘Final eight’ di coppa Italia in Puglia e a poche giornate dal termine della regular season: novità in vista in casa Ternana futsal che, in sostanza, afferma che non sarà più il direttore generale del club di via Campania nella prossima stagione. Con ‘rischio’ cessione.

Damiano Basile e Franco Farrachiati

Il bilancio Prima dell’avventura in coppa c’è da affrontare il Real Statte. Basile ne approfitta per tracciare una linea: «Fare il direttore nel nostro mondo non è mai facile, ma se a livello internazionale e nazionale abbiamo tantissime top che sognano di giocare qua, significa che di lavoro buono ne abbiamo fatto. Poi dipende ovviamente da tanti fattori, ma certo se atlete come Schmidt e Manieri scelgono Terni per la loro prima avventura in Europa significa che possiamo solo andare orgogliosi di tutto ciò che abbiamo fatto. Per quanto riguarda lo staff devo ringraziare Alessandro Arpinelli, l’ho voluto fortemente e sono stato fortunato nel potermi inserire in un periodo di trattative dove la Serie A maschile era quasi ferma». Accenno alle ‘under’: «La crescita dell’ambiente – ha proseguito Damiano Basile – è passata anche per altri fattori vedi il settore giovanile. È il settore che più mi sta a cuore, l’ho detto anche in ambienti federali, bisogna fare di più. A Terni abbiamo costruito il settore giovanile femminile più importante d’Italia e voltandosi indietro mi viene da sorridere visto che solo quattro anni fa non c’era nulla anzi. Ad oggi sono riuscito a creare con l’aiuto di Matteo Pragliola e dei Mister un qualcosa di veramente importante». Intanto in Puglia il main sponsor sarà Nuova Sanitaria di Amerigo Marzi.

Schmidt, Basile e Manieri

Ciclo in chiusura 2017-2018: «Il futuro sono certo sarà roseo e di grande livello, la Ternana femminile fa parte di un patrimonio sportivo che difficilmente andrà a deteriorarsi anzi, nonostante la scarsa fiducia e qualche promessa non mantenuta comunque da parte della gente c’è molto affetto e la città tiene in modo quasi bramoso alle Ferelle. Questa è la più grande garanzia per il futuro. Per quel che mi riguarda dipenderà da chi verrà e cosa sarà la Ternana femminile, potrebbe anche finire un ciclo. Non mi vedrei da altre parti anche se una richiesta in particolare mi piace, ma per rimanere a fare il direttore in una società a livelli alti ci devono essere i presupposti da entrambe le parti. Spero con tutto il cuore che al 1° luglio le ‘Ferelle’ abbiano la possibilità di nuova vita anche con un altro direttore o addirittura una nuova proprietà. Ho cresciuto questa creatura insieme alla Ternana Calcio e ai miei collaboratori, dal nulla e ciò che più mi renderebbe orgoglioso sarebbe che continuasse a vivere ad alti livelli».

Il palaDiVittorio

Il palazzetto Immancabile un aggiornamento sul DiVittorio, oggetto di battaglia – pre dimissioni di Leopoldo Di Girolamo – con l’amministrazione comunale: «Cosa sceglierei per regalo ai tifosi? Senza ombra di dubbio il DiVittorio, è la loro casa e dove è stata fatta la storia dello sport di questa città. Andrebbe ristrutturato e reso una bomboniera per famiglie, questo però è possibile solo se una società sportiva lo prendesse in gestione come è accaduto a Rieti o a Orte oppure a Perugia con il volley. Spero che con queste nuove elezioni cittadine qualcosa cambi e venga accolto questo mio desiderio che poi è quello anche di tutti i tifosi rossoverdi».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli