Futsal, Ternana: salutano in tre

L’annuncio via social di Mascia, Presto e Coppari: «Tante parole e nessuna certezza. Non ci sono le condizioni per lavorare e dare tutta me stessa», spiega il portiere

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Via altre tre. Nomi ‘pesanti’, come quelli delle tre brasiliane accasatesi alla Futsal Florentia: la Ternana futsal perde anche il suo portiere, la nazionale italiana Maria Fontana Mascia, e le compagne in azzurro Ludovica Coppari e Pamela Presto. La 30enne calcettista ha annunciato l’addio alla società rossoverde: «Tante parole e nessuna certezza. Non ci sono le condizioni per lavorare e dare tutta me stessa. Tutto quello che di straordinario c’è stato qui non mi abbandonerà mai». Stesso discorso per l’ex Lazio e la 20enne ternana.

IL SALUTO DI DAMIANO BASILE

Marika Mascia

Il messaggio Una delle grandi protagoniste dello scudetto 2017-2018 ha deciso di uscire allo scoperto: «Come ve l’immaginate voi l’estate che inizia dopo la vittoria di uno scudetto? Io l’immaginavo così: un po’ di riposo, spensieratezza – il post social, ripreso dai vari siti nazionali specializzati sulla disciplina – e poi tanta voglia di ripartire per difendere un titolo vinto sul campo. Nulla di assurdo, vero? Peccato però che tutto questo sia rimasto soltanto nella mia fantasia di giocatrice. Ho aspettato fino ad oggi per scrivere queste righe. Metterle nero su bianco mi costringe ad affrontare la realtà, ma io dalla realtà non sono mai scappata e quindi – anche se con immensa tristezza – è arrivato il momento di comunicare che non sarò più il portiere della Ternana, un gruppo che in questi due anni è diventata una famiglia».

FERELLE, VIA TRE BRASILIANE: ANCHE RENATINHA

Elena Lunardi e la targa per Pamela Presto

Il problema: «Le chiacchiere? Preferisco i fatti?» Mascia sottolina che «chi pensa ad una squadra pensa a qualche allenamento e la partita della domenica. Quando invece penso alla Ternana non riesco a scindere più nulla: nella mia vita c’è stata una città intera, alzare gli occhi sugli spalti e vedervi lì per noi ad urlare a squarciagola ha reso tutto speciale. E anche quando non distoglievo gli occhi dalla palla, io vi sentivo perché il pubblico del palaDiVittorio è unico in Italia, e non c’è bisogno si spiegare più nulla. Credetemi. Avrei tanto voluto indossare il tricolore e mettercela tutta per costruire un’altra stagione a piccoli passi. Dicono di noi che siamo una squadra operaia: niente di più vero1K. Ognuno fa il proprio, ma ognuno è pronto a dare anche quello che non ha per l’altro: così ci siamo fatte strada, così siamo diventate le prime a vincere due volte il tricolore. Magari ne arriverà anche un altro, ma io purtroppo non farò parte di questa storia. Piuttosto, mi faccio da parte dopo aver sperato e fatto di tutto perché questo sogno fosse ancora possibile. Ci hanno chiesto di fidarci e l’ho fatto, di avere pazienza e ho atteso. Ma dopo tante parole e nessuna certezza, sono arrivata alla conclusione che non ci siano le condizioni per lavorare e dare tutta me stessa per questi colori. In questi anni avete imparato a conoscermi: sono quella che alle chiacchiere preferisce i fatti».

Marika Mascia

Terni e Napoli «Ma questa volta – conclude Mascia – era necessario dilungarmi per farvi capire un po’ del mio dolore nel prendere questa decisione e per dirvi ancora una volta che siete stati la mia casa, per tutto il tempo che sono stata lontana da casa. La mia carriera proseguirà altrove, ma tutto quello che di straordinario c’è stato qui non mi abbandonerà mai perché Terni è un po’ come Napoli: piangi quando arrivi e piangi quando te ne vai. Porto un pezzetto di voi con me e spero di avervi regalato un millesimo di tutto quello che voi avete donato a me con la vostra presenza, un messaggio o un sorriso. Grazie a tutti, con tutto il cuore». Altra brutta notizia per il presidente Bruno Bevilacqua che, dopo i vari addii, dovrà giocoforza rivoluzionare la squadre. Spiegazioni e idee lunedì mattina a palazzo Spada: alle 11 c’è la presentazione del nuovo corso.

Pamela Presto: «Un arrivederci» «Grazie Terni – la nota di domenica su facebook della nazionale – ma è arrivato il momento dei saluti, due anni per me importanti dove ho conosciuto tante persone speciali: una tifoseria unica che regala ogni domenica emozioni con una passione incredibile, genitori fantastici, amici che ad ogni problema sono sempre presenti, famiglie che ti accolgono per farti sentire parte di loro; siamo riusciti a raggiungere un obbiettivo importante e sono contenta di aver vinto un titolo con i colori rossoverdi. Grazie a chi mi ha dato la possibilità di venire a conoscere questa piazza, frazie a voi piccole ma grandi e future giocatrici che siete cresciute insieme a me in questi due anni, voi la cosa più bella e importate per Terni, voi il futuro di una città che ama lo sport per la sua maglia, voi che mi avete regalato soddisfazione ad ogni allenamento, avete imparato tutto quello che serve per inseguire il vostro sogno e raggiungere i vostri obbiettivi. Sono stati per me due anni indimenticabili che porterò per sempre nel mio cuore. Non è un addio ma semplicemente un arrivederci».

Coppari Via anche ‘capitan futuro’ rossoverde: «Uno spazio bianco che aspetta solo di essere riempito… Riempito da parole che in questo momento non sembrano uscire. Non so da dove iniziare e non so come finire. Penso sia giusto partire dal principio, 5 anni fa. Quando ho deciso di iniziare questo percorso qui, non conoscevo questo sport ma sopratutto non immaginavo di trovare quello che ho trovato. Sono nata e cresciuta in mezzo a questa città ed in mezzo a chi ci vive. Mi sono sempre sentita parte di un qualcosa di stupendo, difficile anche da descrivere. In 5 anni ne abbiamo passate tante tra gioie e dolori ma sempre consapevole di avere una piazza intera a sostenermi. Non sono una che si dilunga di solito, ma spendere parole per voi è il minimo che posso fare. Non pensavo di arrivare a questo momento e ora che mi trovo a scrivere queste cose mi piange il cuore. Dopo 5 anni salutare non è facile , non è facile perché ognuno di voi mi ha dato qualcosa che porto dentro di me e che sicuramente mi accompagnerà per il resto del mio percorso. Ringrazio la società per questi anni e ringrazio voi dal primo all’ultimo, non si può spiegare cosa significa entrare in campo e trovarvi al nostro fianco. Concludo dicendo che quando venivo sotto gli spalti dopo una vittoria e vedevo i vostri occhi lucidi. Questo ha sempre ripagato ogni mio sacrificio e sforzo. È sempre stato un onore per me giocare qua. Voi sarete sempre i miei tifosi. E questa sarà sempre la mia città».

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