Whatsapp ‘galeotto’, Ternana futsal punita

Quattro mesi di inibizione per Damiano Basile e 500 euro di multa alla società. Motivo: «Millantate informazioni riservate relative a un procedimento della Procura federale»

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La storia fa riferimento ad un episodio della passata stagione, ma la conclusione è arrivata negli ultimi giorni. Quattro mesi di inibizione per il direttore sportivo Damiano Basile e 500 euro di multa alla Ternana futsal femminile: queste le sanzioni – post patteggiamento – pubblicate lunedì mattina dal Tribunale federale nazionale per via di un messaggio whatsapp ‘galeotto’. Il deferimento del procuratore federale era arrivato lo scorso 21 giugno.

LE SANZIONI DEL TFN E LA ‘SOFFIATA’ IL DOCUMENTO

Il messaggio whatsapp e l’accusa: «Gettato discredito sull’operato della Procura federale»

Cosa è successo per far scattare il doppio provvedimento? Nel documento del Tfn (presidente Cesare Mastrocola) si legge che Damiano Basile – «soggetto operante nell’ambito della società Ssdarl Ternana Calcio Femminile» – ha «millantato, nel corso di una comunicazione telefonica whatsapp con il signor Giuseppe D’Onghia, informazioni riservate, rivelatesi peraltro infondate, relative a un procedimento della Procura federale, sostenendo falsamente che il proprio padre, Raffaele Basile, le aveva apprese in seguito a una ‘soffiata’ da parte di soggetto non identificato appartenente alla medesima Procura federale, così anche gettando discredito sull’operato del predetto organo di giustizia sportiva». Deferimento inoltre scatto per violazione dell’articolo 1 bis, commi 1 e 3 del Codice di giustizia sportiva, perché «sebbene ritualmente convocato, contravveniva all’obbligo di presentarsi innanzi alla procura federale delle audizioni del 28 marzo e dell’11 aprile 2018 senza fornire alcuna giustificazione». Perché anche la Ternana di mezzo? «Per rispondere a titolo di responsabilità oggettiva per il comportamento posto in essere dal signor Basile». L’accusa avanzata nei confronti di Damiano Basile è «violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva».

La risoluzione

La faccenda si è risolta con quattro mesi di inibizione al dirigente e 500 euro di multa alla società post patteggiamento. Infatti – si legge nell’atto del Tfn – il 12 settembre scorso Basile e la Ternana (difesi da Eduardo Chiacchio) «prima del dibattimento hanno presentato proposta di applicazione di sanzione ai sensi dell’articolo 23 del Codice di giustizia sportiva». La sezione disciplinare del Tfn ha dunque «rilevato che prima dell’inizio del dibattimento il signor Basile Damiano e la società Ssdarl Ternana Calcio Femminile hanno depositato istanza di patteggiamento ai sensi di detta norma con la sanzione sopra evidenziata». ‘Accordo’ concluso e questione chiusa. Passando al campo, da segnalare che domenica le rossoverdi di Marco Shindler hanno battuto per il 11-2 la Real Colombine (formazione perugina). Prevista per sabato la presentazione – in centro – delle nuove maglie ufficiali.

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