‘Gabelletta-Maratta’, grana Anas risolta

Terni, salta convenzione per gestione dell’area, Comune tira dritto: mera copertura del dislivello di 36 centimetri. Durc ok, lunedì previsto inizio dei lavori

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di S.F.

Da un problema a un altro, tanto per proseguire sulla scia di ritardi e imprevisti che hanno contraddistinto lo sviluppo dell’opera fin dai primi giorni di lavoro. Risolta a fatica la grana ‘riserve’ con l’Ati Giubilei-Forti e stilato il cronoprogramma per dare una svolta alla situazione, sembrava andare tutto liscio per la riapertura totale del collegamento viario Gabelletta-Maratta: «Bene, livelliamo i 36 centimetri di differenza tra le sezioni coinvolte e via libera a mezzi inferiori a 3,5 tonnellate di peso. Poi si penserà al bando per la realizzazione del nuovo ponte», aveva specificato il Comune. E invece la grana Anas a ostacolare ancora il percorso: saltata la convenzione con l’Anas per la gestione dell’area, si procederà con l’apertura con il ponte – in linea di massima – con la mera copertura del dislivello.

ERA TUTTO PRONTO PER IL LIVELLAMENTO

Il sopralluogo del 23 gennaio

Comune tira dritto Si parte da una certezza, c’è uno slittamento rispetto alle tempistiche annunciate a fine anno dall’assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi. Motivazione? La convenzione che Anas ha richiesto per procedere con i lavori di livellamento tra i ponti. In un primo momento l’accordo tra le parti era stato trovato, poi il colpo di coda dell’ente nazionale per le strade: «Ok, lavorateci, però vi prendete a carico i costi di gestione dell’area fino alla costruzione della nuova struttura». Beh, per il Comune un fulmine a ciel sereno. Anche perché il periodo non è proprio dei migliori per prendere impegni del genere, seppur per un collegamento viario di fondamentale importanza. E infatti, dopo diverse giornate di attesa e scambi di vedute, l’amministrazione ha deciso di tirarsi indietro. Ma con alternativa pronta.

Il ponte di collegamento in strada di Casanova: dislivello da coprire

Verifiche e prove, copertura dislivello Giovedì mattina è partita la comunicazione all’Anas per dire, in sostanza, che si procederà senza sottoscrivere alcuna convenzione. Come? Facile, riaprire il ponte nelle attuali condizioni. O meglio, cercando di ‘attenuare’ il dislivello – che poco non è- presente nel tratto in questione: l’obiettivo, in concreto, è far sì che i mezzi possano superarlo senza difficoltà attraverso l’eliminazione delle ‘escrescenze’ causate dal dislivello. In poche parole, coprirlo e creare un unico piano di superficie. In tal senso negli ultimi dieci giorni ci sono stati test – il Comune non vuol rischiare che poi escano fuori problemi di agibilità – e verifiche del caso: riscontro positivo e lunedì si inizia a lavorare visto che mercoledì mattina è stato protocollato il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) della società coinvolta. Salvo nuovi intoppi la chiusura dell’operazione è prevista entro un mese. 

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