Gentiletti vs. Cicchini sull’Azione Cattolica

Il consigliere leghista aveva criticato il richiamo al ‘populismo’ nel titolo dell’evento del 17 maggio. L’esponente di ‘Senso Civico’ replica: «Sarà mica prevenuto?»

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di Alessandro Gentiletti
Consigliere comunale ‘Senso Civico’

Ho letto l’intervento pubblico del consigliere leghista Paolo Cicchini in polemica col titolo che Azione Cattolica ha dato al discernimento che si svolgerà il prossimo 17 maggio: ‘Quanto populismo possiamo sopportare? Verso le elezioni per il parlamento europeo’. L’intervento del consigliere mi ha stupito per varie ragioni. Anzitutto non ho compreso perché abbia sentito il bisogno di intervenire pubblicamente prima di aver ascoltato cosa si dirà nel discernimento. Excusatio non petita o processo alle intenzioni?

Inoltre, la sua critica – come sovente può accadere a chi formula un giudizio preventivo – non coglie nel segno. Ho spesso partecipato ai discernimenti di Azione Cattolica, a differenza di altri politici anche al di fuori dalle scadenze elettorali: posso testimoniare che sono iniziative alquanto democratiche e per nulla elitarie. Il discernimento è una attività intellettuale in cui si ragiona su delle domande. È una attività che contraddistingue una delle associazioni più coraggiose della storia di Italia, la quale non ha inteso tacere neanche durante il ventennio fascista e, quindi, non si comprende perché dovrebbe farlo oggi. Non ho capito, quindi, cosa il consigliere ritenga altezzoso. Forse il fatto che oggi tale associazione prosegua nell’interrogarsi e nell’interrogare pubblicamente le coscienze e le intelligenze? Si può essere d’accordo o meno, ma non vedo quale sia il problema.

Infine, il consigliere conclude: ‘Per quale oscura ragione, ci chiediamo, ispirarsi al popolo, ascoltarne l’anima, i sentimenti, la volontà, deve essere considerato come degno di implacabile censura?’. Personalmente concordo con lui: non c’è nulla di male, purché non sia solo finzione. Fra i tanti eventi promossi da Terni Valley sul tema, a cui hanno partecipato anche gli esponenti di Azione Cattolica che il consigliere critica, ricordo quello svoltosi l’11 novembre del 2017 alla libreria Feltrinelli. Come facemmo noi allora, rilegga oggi l’episodio manzoniano dell’assalto al Forno delle Grucce. Gli avversari di chi combatte il populismo sono i potenti che con la loro retorica si prendono gioco degli ultimi e non viceversa.

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