Giornate di Primavera, il week-end a Perugia

Fine settimana dedicato alla riscoperta dei luoghi magici della provincia umbra

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Anche a Perugia, come a Terni, sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera, «per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo». Si tratta della 27esima edizione.

Perugia – Chiesa di San Matteo degli Armeni

La chiesa, normalmente chiusa al pubblico, è parte del complesso monumentale omonimo, che dal 1272 al XVI secolo ha ospitato una comunità di monaci armeni in fuga dalle persecuzioni iconoclaste. Lo stile architettonico, riconducibile a quello romanico-gotico, richiama quello di alcuni templi perugini, quali San Bevignate e San Francesco al Prato. Alle pareti sono visibili resti di affreschi tra i più antichi di Perugia, tra cui una ‘Madonna tra angeli e santi’, datata 1348 e firmata da Sabatello, artista locale ispirato dalla scuola senese; la figura di San Leonardo liberatore dei prigionieri è stata identificata anche come San Sargis, martire del IV secolo venerato dagli Armeni. Sugli affreschi si intravedono alcuni graffiti in lingua armena lasciati dai pellegrini, di cui alcuni con notazioni musicali. Apertura: sabato, ore 12 – 13; domenica, ore 12 – 13 / 17 – 18

Città della Pieve – Palazzo Orlandi Cardani

Fu vescovo Foschini a donare alla sua morte una somma di denaro alla città perché si istituisse un luogo di istruzione femminile. A questa volontà testamentaria diede seguito il vescovo Tacci, dando il via ai lavori di ristrutturazione di Casa Orlandi-Cardani. Nel 1901 il vescovo chiamò in città le Missionarie del Sacro Cuore a cui donò la casa come centro di educazione con la scuola elementare, l’asilo e una scuola di cucito. Nel 1928, il preside Carlo Martegiani decise lo spostamento dell’asilo infantile presso l’Istituto del Sacro Cuore, spazio moderno e attrezzato affidato alla direzione delle Figlie di Nostra Signora al monte Calvario. La parte monumentale del palazzo, normalmente chiuso al pubblico, conserva ancora il suo aspetto originario, con ambienti riccamente decorati e giardini, realizzati negli antichi camminamenti medievali delle mura. Apertura: sabato, ore 15.30 – 18; domenica, ore 10 – 13 / 15.30 – 18

Spello – Oratorio della Morte

La Confraternita della Morte, fondata nel 1550 con il titolo de la Pietà, si occupava della sepoltura dei morti e di altre opere pie e aveva sede inizialmente nell’oratorio di S. Antonio. A inizio Seicento, per iniziativa di don Giovanni Jacoberi, la confraternita fece costruire un nuovo oratorio attiguo alla chiesa di San Gregorio Magno, risalente al 1573, cui concorsero numerose famiglie facoltose spellane: di questo si ha testimonianza sulle pareti interne dove compaiono i nomi di coloro che sostennero la costruzione. L’oratorio è a pianta rettangolare con copertura a botte e orientamento perpendicolare rispetto alla chiesa. La volta a padiglione è ornata da Sibille e Profeti disposti intorno all’Eterno con angeli. Sulla parete di fondo, sopra l’altare, si innalza un crocifisso ligneo del XVII secolo. Apertura: sabato, ore 15 – 18; domenica, ore 10.30 – 12.30 / 15 – 18

Cannara – Chiesa della Madonna delle Piagge

La chiesa della Madonna delle Piagge, prossima al paese e solitamente chiusa al pubblico, si vuole eretta dalla pietà dei fedeli di Collemancio agli inizi del Cinquecento, anche se le prime notizie riguardanti la Maestà risalgono all’inizio del secolo precedente. Di forma semplice, quadrangolare, è in muratura di blocchi squadrati di pietra arenaria locale, con l’impiego di materiali provenienti dal vicino sito archeologico di Urvinum Hortense. L’interno conserva ancora un coro ligneo a cui si accedeva da una scala non più esistente. Dell’affresco posto sopra l’altare restano visibili due angeli e un santo. La chiesa ha carattere processionale, con due porte da cui entravano e uscivano i fedeli per adorare la Vergine. Apertura: sabato, ore 15 – 17; domenica, ore 10 – 17

Umbertide – Giardino di Villa Pace

Un rigoglioso giardino, normalmente chiuso al pubblico, circonda Villa Pace che, ricostruita nel 1880, sorge su una collina a nord-est di Umbertide. Il semplice stile architettonico della villa si fonde con il verde in cui è immersa. Nel giardino si possono ammirare alberi maestosi, aiuole fiorite e perfino un boschetto di bambù giganti. Apertura: sabato, ore 14.30 – 18; domenica, ore 10.30 – 13 / 14.30 – 18. 

L’elenco completo è disponibile su www.giornatefai.it o al numero 02/467615399

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