Giorno della memoria: «Non dimentichiamo»

Le iniziative a Perugia, Terni e in tutta l’Umbria, in ricordo delle vittime del nazismo

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L’Umbria non dimentica. Varie sono le iniziative in programma per venerdì 27 gennaio, e non solo, in occasione del ‘Giorno della Memoria’ – istituito in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000 -, in cui si ricordano lo sterminio del popolo ebraico nei campi nazisti, le leggi razziali, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e che, a rischio della vita, hanno protetto e salvato i perseguitati.

La Regione Con l’obiettivo di celebrare la ‘Giornata della Memoria’, la Regione ha promosso una vera e propria campagna che parte dall’affissione dei manifesti in tutte le città dell’Umbria e prosegue con la pubblicazione di una pagina Facebook dedicata e inserzioni sui giornali cartacei e online. «Perdere il passato significa perdere il futuro», «Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo»: sono solo alcune delle citazioni riportate sui manifesti disseminati per ‘ricordare’ alla comunità regionale di ‘non dimenticare’ la Shoah. 

Catiuscia Marini «Lo sterminio degli ebrei – dice la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – ha rappresentato una ferita nella storia dell’umanità. Una tragedia che non va relegata nei fatti del passato. Al contrario, soprattutto oggi, dobbiamo tornare a riflettere su questo dramma, anche alla luce dei gravi episodi che hanno fatto riemergere gli integralismi. Il ‘Giorno della Memoria’ deve rappresentare un’occasione di riflessione per tutti, per promuovere una società che sia realmente civile e basata sul rispetto delle differenze di religione, di origini e di nazionalità e, soprattutto, sulla tolleranza. Le istituzioni e la scuola dovranno puntare sull’educazione dei giovani per far crescere in loro sentimenti di rispetto verso tutti».

La due giorni dell’Isuc l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, in occasione della ricorrenza, ha organizzato diverse iniziative che si snodano sul territorio regionale passando per Perugia, Assisi e Terni. Si inizia giovedì, alle 10, all’Archivio di stato di Perugia. La Prefettura della città, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e l’Isuc, inaugura la mostra ‘La persecuzione antiebraica nelle carte dell’Archivio di stato di Perugia (1938-1944)’. Dopo i saluti di Giovanna Giubbini, direttore dell’Archivio, Antonella Iunti, dirigente Ufficio scolastico provinciale e Raffaele Cannizzaro, prefetto di Perugia, interverranno Mario Tosti, presidente Isuc, e Luciana Brunelli, curatrice della mostra, che sarà visitabile tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 10 alle 12. Venerdì, invece, nella sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, alle 10, la Regione e l’Isuc presentano il volume ‘Un mondo senza noi. Due famiglie italiane nel vortice della Shoah’, di Manuela Dviri, giornalista in prima linea per l’impegno umanitario nel conflitto israelo-palestinese. Oltre all’autrice parteciperanno: Catiuscia Marini, presidente della Regione, Donatella Porzi, presidente Assemblea legislativa dell’Umbria, Mario Tosti e Sabrina Boarelli, dirigente Ufficio scolastico regionale. Alle 9,30, invece, ad Assisi, presso la scuola secondaria di primo grado ‘Galeazzo Alessi’, a conclusione del progetto ‘Giovani memoria luoghi’ (coordinato da Dino Renato Nardelli e Tommaso Rossi dell’Isuc), si terrà l’incontro: ‘Studenti 2.0. Ieri consapevoli. Oggi testimoni’. Ultimo evento a Terni, dove dalle ore 9 alle 12,  nella sala convegni Arpa Umbria, l’Isuc, in collaborazione con il Liceo ginnasio statale ‘G.C. Tacito’, i Licei statali ‘Angeloni’ Linguistico – Musicale – Economico Sociale – Scienze Umane e il Liceo Artistico ‘Orneore Metelli’, organizza l’incontro: ‘I giovani ricordano la Shoah. La discriminazione razziale nella scuola fascista’ (il volantino completo). Dopo i Saluti di Roberta Bambini, dirigente scolastico dell’IISCA, Michela Boccali, dirigente scolastico dei Licei Statali ‘F. Angeloni’, e di Mario Tosti, Marisa D’Ulizia, docente, in pensione, di Storia e Filosofia del Liceo classico coordinerà la lettura di testi di scrittura creativa elaborati e interpretati da studenti del classico e dell’artistico, alternati a brani musicali eseguiti dagli studenti del musicale. Seguiranno le relazioni di Dino Renato Nardelli, sezione didattica Isuc, ‘Discriminare, non perseguitare: tragico ossimoro delle leggi razziali del 1938’, la testimonianza di Paola Fano, vittima con la sua famiglia delle leggi razziali, la testimonianza di un’insegnante che nel 2008 ha partecipato al progetto ‘Un treno per Auschwitz’ e il commento dell’opera ‘Mai più’ da parte dell’autore, Massimo Zavoli.

Il libro di Manuela Dviri Il volume sarà presentato già giovedì, alle 10,30, nell’aula Magna del liceo Jacopone da Todi, con la presentazione del libro ‘Un mondo senza di noi’ di Manuela Dviri, . All’incontro, realizzato in collaborazione con Presidenza della Giunta Regionale, intervengono, oltre all’autrice, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il sindaco di Todi Carlo Rossini. Nel suo ultimo romanzo, la scrittrice italiana, naturalizzata israeliana, affronta i fantasmi del suo passato familiare. Tra Ancona e Padova, ricostruisce l’inasprimento delle persecuzioni razziali e il diffondersi della connivenza e del sospetto tra le persone comuni. Vicini di casa e impiegati pubblici, tutti tacitamente coinvolti in un processo di esclusione e cancellazione. ‘Come sarebbe un mondo senza il popolo ebraico?’. Questa la domanda su cui Manuela Dviri ritorna costantemente nel romanzo, intessendo parallelismi tra la Shoah storica e il presente in Israele, sotto l’angoscia dell’ultima guerra. Una guerra che Manuela Dviri, trasferitasi da Padova in Israele nel 1968, ha vissuto sulla propria pelle: nel 1998 il figlio Yonathan, in servizio nell’esercito israeliano, fu ucciso durante un conflitto con Hezbollah. A lui Manuela Dviri ha dedicato un’opera teatrale messa in scena da Ottavia Piccolo.

Terni Il liceo scientifico Donatelli, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale, alle 9 nella sala Blu di Palazzo Gazzoli, ha organizzato un incontro con i ragazzi intitolato ‘I giovani ricordano la Shoah’, nella piena convinzione che la distanza temporale di quell’immane tragedia non ne smorzi l’orrore (il programma completo). «Il ‘Giorno della memoria’ – si legge nel depliant di presentazione dell’evento – dovrebbe essere il giorno ‘delle memorie’ necessario per parlare di tutto per edificare un mondo di pace, di eguaglianza e di giustizia sociale. Tenere viva la memoria affinché ciò che è accaduto non si ripeta è il lascito di Primo Levi secondo cui ciò che è successo si può ancora ripetere perché è stato partorito da uomini, non da mostri. Pertanto la memoria deve essere rinvigorita ogni giorno. Per edificare un’ Europa sempre più rappresentativa delle sue molteplici tradizioni e sempre più saldamente integrata è necessario coltivare la memoria e ristabilire la verità storica sulle vicende vissute nella fase conclusiva della II Guerra mondiale, dalle nostre aree di confine». Alla Bct, invece il Comune ha organizzato il ‘Processo al processo Eichmann’. In occasione dell’uscita del quarto e ultimo volume della serie dedicata al processo i magistrati giudicanti e inquirenti rifletteranno in merito a quel processo storico che senz’altro costituisce il primo vero ‘processo mediatico’ dei tempi moderni, seguito da una produzione televisiva americana e la quotidiana messa in onda radiofonica perché la gente potesse ascoltare in diretta il dibattimento. Quello dei magistrati sarà un punto di vista senz’altro inedito e inconsueto. Parteciperanno: Tommaso S. Sciascia, già presidente del Tribunale di Frosinone, Girolamo Lanzillotto , già presidente del Tribunale di Terni, Federico Bona Galvagno, giudice del Tribunale di Terni, Giuseppe de Falco, procuratore capo di Frosinone e Livio Crescenzi, curatore dell’opera.  Domenica 29 gennaio alle 16.30, al Cenacolo San Marco a terni, sarà proiettato il documentario ‘It’s harder for yekkes’ del regista israeliano Yuval Gidron, presentato in anteprima nazionale durante l’ultima edizione del festival ‘Popoli e Religioni’, dal regista e dal protagonista. Il film racconta un viaggio nella memoria della famiglia del regista, scampata all’Olocausto e fuggita in Israele. Gidron, insieme al padre, è tornato in Germania per ritrovare i luoghi vissuti dai suoi nonni durante le persecuzioni naziste. Gli ‘yekkes’ a cui fa riferimento il titolo, sono proprio gli ebrei tedeschi.

San Venanzo La ‘Giornata della Memoria’ a San Venanzo sarà incentrata sulla persecuzione in Europa e sugli effetti che si sono avuti sul paese. L’incontro è previsto per le 21 alla biblioteca comunale ‘Stefano Millesimi’,  con il professor Luca Montecchi. L’iniziativa è promossa da Comune e Unitre. «La Giornata della Memoria – dichiara il sindaco – è un momento nel quale ricordare le sofferenze che la guerra ha inflitto ai popoli, drammi e dolori che non dobbiamo dimenticare mai».

Perugia Le Università delle tre età di Perugia, in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria 2017, porteranno in scena al teatro Pavone, alle ore 21.00, con ingresso gratuito, lo spettacolo ‘Prejudice’. Roberto Biselli, direttore del Teatro di Sacco, ha spiegato come lo spettacolo è incentrato sul tema del pregiudizio, ancora oggi molto radicato nella società. «Abbiamo costruito con un gruppo straordinario di persone, un evento che ha una grande valenza artistica, ma soprattutto sociale e tanto altro». Lo spettacolo proporrà una vetrina dei pregiudizi, dai più comuni e innocui, come il vino rosso fa buon sangue, a quelli più radicati che riguardano gli immigrati, ad esempio. Perché parlare di pregiudizio per onorare la memoria delle vittime dei campi di concentramento? «Perché è facile fare recinti con filo spinato elettrizzato, alzare torrette di guardia e deportarvi coloro che ci si è convinti abbiano colpa di tutto».

A San Giustino il tema scelto per il 2017, è  l’olocausto dei bambini. Sabato 28 gennaio, nella sala del Consiglio comunale di San Giustino si terrà l’incontro ‘Le infanzie negate ieri ed oggi’. Attraverso disegni e parole sarà ricordato il dramma dei bambini internati e morti nei campi ci concentramento. L’attenzione si concentrerà sulle vicende che subiscono oggi migliaia di bambini in fuga dalla guerra e dalla miseria, per poi trovare la morte nella immensa tomba del Mediterraneo o divenire invisibili a tutti e scomparire nel tragico silenzio delle nazioni.

Gubbio e Città di Castello Nell’eugubino il programma è stato realizzato dall’associazione ‘Famiglie 40 Martiri’, in collaborazione con il Comune, la biblioteca Sperelliana, il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, la Diocesi, la scuola media Mastro Giorgio e le altre scuole della città. si inizia, alle 10, con la messa in suffragio dei Martiri celebrata da Monsignor Fausto Panfili presso il Mausoleo dei Quaranta. Alle 11, nell’aula magna dell’edificio scolastico di via Perugina, il professore Giancarlo Pellegrini, docente universitario, autore del libro ‘Una strage archiviata, Gubbio 22 giugno 1944’, presenterà l’atlante on line delle stragi nazifasciste in Italia. Al teatro degli Illuminati di Città di Castello, invece, Luca Violini affronterà i temi del razzismo e della Shoah con ‘Destinatario sconosciuto’, un testo pubblicato per la prima volta nel 1938 che rappresentò con lucida chiaroveggenza il clima di spietato razzismo in cui maturò l’Olocausto. 

Cinema d’autore a Bastia Umbra A Bastia Umbra, alle 9,30, al cinema-teatro Esperia sarà proiettato ‘Concorrenza sleale’ (2001), con la regia di Ettore Scola. Il film è incentrato sui temi delle leggi razziali, della diversità e del valore dell’amicizia. Tra i principali protagonisti: Diego Abatantuono, Gerard Depardieu e Sergio Castellitto. Il film è riconosciuto d’interesse culturale nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività culturali. La visione sarà preceduta da un’introduzione al film a cura del professore Sebastiano Giuffrida, docente di Storia e di Linguaggio cine-televisivo, che accompagnerà la riflessione sui temi della commemorazione. L’ingresso è libero e aperto a tutti.

Teatro a Magione e Montone Al Mengoni di Magione, con uno spettacolo alle 11 per le scuole e uno alle 21, andrà in scena ‘Rec. Voci per la Memoria’ di Massimiliano Burini. Attraverso le voci, i suoni e le parole di chi ha sopportato il dolore il pubblico potrà fare un viaggio radiofonico nel tempo, nei giorni e negli attimi in cui l’uomo ha umiliato se stesso. Per interrogarci su chi siamo, su cosa siamo stati e su che cosa non deve essere ripetuto. Al teatro San Fedele di Montone, l’associazione Bottegart, sabato sera, alle 21, porterà sul palco ‘L’isola degli uomini’: un monologo che ripercorre la vera storia di quindici pescatori che nel giugno del 1944, sfidando la sorte, portarono in salvo ventisei ebrei sulla sponda Alleata del lago Trasimeno. Il monologo si muove tra narrazione e fantasia, tra momenti grotteschi, comici e tragici. Le fonti da cui è tratto lo spettacolo sono essenzialmente di due tipi: saggi storici e testimonianze dirette. Tra tutte la testimonianza di Agostino Piazzesi, uno dei pescatori. Il suo ricordo è parte integrante dell’opera e interviene come voce fuoricampo.

Due giorni a Todi Dopo la presentazione del libro di Manuela Dviri – giovedì, alle 10, al liceo Jacopone da Todi – le iniziative proseguono nella sala conferenze della biblioteca comunale, alle 16,30, con la lezione-spettacolo dedicata alla figura di Etty Hillesum (Middelburg, 1914 – Auschwitz, 1943) con la lettura del suo ‘Diario 1941-1943. Un mondo altro è possibile’. Hillesum è stata una scrittrice olandese di origine ebraica, vittima della Shoah. Una ragazza ricca di interessi, caratterizzata da un’intelligenza spiccata e una sensibilità fuori dal comune. Nel 1942, lavorando come dattilografa presso una sezione del Consiglio Ebraico, ebbe anche la possibilità di salvarsi, ma decise, forte delle sue convinzioni umane e religiose, di condividere la sorte del suo popolo. Venerdì, invece, si inizia alle 10,30, con il film ‘Almeno una Sempre il 27 gennaio, durante l’intera giornata, si svolgeranno una serie iniziative promosse dalla Scuola Media Cocchi e dal Liceo Jacopone da Todi con il patrocinio e la collaborazione del Comune. Questo il programma della giornata: la mattina, alle ore 9.30 al Cinema Jacopone, gli studenti assisteranno alla proiezione del documentario ‘Semi – I bambini della Shoah’ di Roberto Olla. Al termine ci sarà l’intervento di due signore della comunità ebraica di Roma, Claudia Terracina e Lorella Ascoli, che parleranno ai ragazzi della loro storia, legata allo Shoah, cui seguirà un’intervista dei ragazzi curata dagli insegnanti della scuola media. Alle 14.30 Lorella Ascoli incontrerà gli studenti del Liceo Jacopone nell’aula Magna della scuola; anche in questa circostanza è prevista la visione di un film e di documenti portati dalla Ascoli. In serata, alle ore 18 e alle 21, alla sala del Consiglio comunale, l’orchestra formata dai ragazzi della scuola media Cocchi e del Liceo, si esibirà in un concerto, alternando le esecuzioni di brani con interventi di letture di poesie e testi sull’Olocausto. Durante il concerto alcuni ragazzi dipingeranno sotto al palco ispirati dalla musica. Dopo un suo breve intervento, Lorella Ascoli annuncerà i ragazzi vincitori di un concorso interno alla scuola che prevede tre categorie di premi: miglior componimento poetico, miglior componimento letterario e migliore opera grafica.

Due giorni a Spoleto Giovedì 26 gennaio verranno inaugurate due mostre: una alla biblioteca Carducci di Palazzo Mauri con una selezione di libri e di riviste d’epoca che raccontano la persecuzione degli ebrei a Spoleto e l’altra alla biblioteca Carandente, dove sarà presentata un’antologia di foto di Andrea Tomasini sulle Pietre d’inciampo di Berlino, Vienna e Roma. In questo stesso luogo alle 17,oo sarà presentato il documentario ‘Una vita spezzata. Diario di Etty Hillesum 1941-1943’ di Jaap Walvis e Almar Tjpkenne, realizzato nel 1984 dalla televisione olandese e poi tradotto in italiano. L’opera è basata sul diario e sulle lettere di Etty Hillesum. Alla proiezione del documentario faranno seguito letture ad alta voce di testi, testimonianze, analisi, giornali, diari. Sempre giovedì, alle 19,00, ‘I luoghi di persecuzione della città’, una un giro che dalla piazza del Comune passerà per diverse case di cittadini ebrei perseguitati. La giornata di giovedì si chiude alle 21 con la proiezione, nella Sala Pegasus, de ‘Il Grande Dittatore’ di Charlie Chaplin. Venerdì si apre con la stessa proiezione, alle 10,30, per i ragazzi delle scuole e alle 17 si ripeterà la presentazione del documentario ‘Una vita spezzata. Diario di Etty Hillesum 1941-1943’.

Medaglie d’onore ad Assisi  Nella cornice del museo della Memoria di Assisi il prefetto Raffaele Cannizzaro, consegnerà la medaglia d’onore a Giuseppe Coreno ed Enrico Fanelli. Ai due, infatti, con decreto del Presidente della Repubblica, è stato conferito il prestigioso riconoscimento, previsto in favore dei cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, nonché dei familiari dei deceduti. La cerimonia, che avrà inizio alle 11, sarà preceduta da una visita del Museo. 

Donatella Porzi  «Il 27 gennaio, ‘Giorno della Memoria’, fissa nella mente e nella coscienza delle donne e degli uomini l’atto più disumano mai compiuto nell’età contemporanea: lo sterminio del popolo ebraico, e di appartenenti a minoranze etniche, religiose, sociali, perpetrato attraverso atrocità scientificamente pianificate», dice la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. «Tutti siamo oggi chiamati ad una doverosa operazione di riflessione e rinnovata conoscenza della più iniqua azione mai compiuta da esseri umani contro altri esseri umani. I giovani devono sapere, ricordare e trasmettere a loro volta quanto accaduto nella seconda metà del secolo scorso, nel cuore dell’Europa, in Italia, a Roma, in tante città del nostro Paese e anche nella nostra piccola Umbria. E alla rinnovata ripulsa e condanna di tutte quelle ideologie che disconoscono l’umanità occorre aggiungere la riflessione e l’impegno a prevenire e contrastare tutte le forme di discriminazione e di intolleranza ideologica e religiosa».

Primo Levi «Sempre attuale – prosegue Donatella Porzi – è il monito di quel grande e tragico testimone della Shoah che fu Primo Levi, che ricorda ancora adesso a tutti noi quanto sia indispensabile mantenere viva la memoria di ciò che è accaduto, per fare in modo che quel male assoluto che si scatenò più di 70 anni fa non torni, in forme e modalità nuove. La barriera che dobbiamo ergere contro le ideologie che negano l’umanità deve impedire e spezzare il destino riservato a chi non ha memoria della nostra storia: la condanna a ripeterne gli aspetti più atroci.

Solidarietà «Dobbiamo ricordare chi, in quei tempi bui offrì aiuto solidarietà agli ebrei perseguitati, anche nella nostra regione: Monsignor Giuseppe Placido Nicolini, allora vescovo di Assisi e il sacerdote don Aldo Brunacci che nelle chiese e conventi di Assisi assicurarono asilo e protezione a centinaia di ebrei; i pescatori del Trasimeno che con Don Ottavio Posta ne salvarono 30 dalla deportazione. Due episodi, tra i tanti, che videro vincere le forti ragioni dell’umanità contro la barbarie. Il ‘Giorno della memoria’ – conclude – sia dunque un’occasione per far crescere la coscienza della necessità di capire e rispettare le ragioni di ciascuno, per costruire insieme le basi di una convivenza e di uno sviluppo comune, che includa tutti e non lasci indietro alcuno. Perché in ogni singola persona c’è il riflesso dell’intera umanità».

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