Giovane accoltellato: quattro arresti a Terni

A segno le indagini della squadra Mobile dopo la violenta lite di vico del Serpente sfociata nel grave fatto di sangue. Sono tutti stranieri: si cercano altre due persone

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L’ennesimo grave fatto di sangue notturno di un’estate ternana decisamente ‘calda’ dal punto di vista dell’ordine pubblico. Teatro – all’alba di sabato – la zona di vico del Serpente, a pochi passi da via Carrara. Questa volta però un giovane di origini nordafricane, poco più che 20enne e già noto alle forze dell’ordine, è rimasto ferito in maniera grave: colpito all’addome con una bottiglia di vetro rotta.

TERNI, UNA LUNGA SCÌA DI SANGUE

David Raggi

La memoria corre a David Inevitabile che la memoria torni a quel 12 marzo del 2015, quando ad essere colpito a morte, con una bicchiere di vetro rotto, fu il giovane ternano David Raggi. Quella volta, in piazza dell’Olmo, non fu una rissa tra bande, ma solo il gesto criminale di Amine Aassoul,  condannato poi a 30 anni di reclusione

DAVID RAGGI, UCCISO A BOTTIGLIATE

I fatti Intorno alle 4.30 di sabato almeno sei persone – in particolare di nazionalità dominicana, marocchina ed egiziana – hanno iniziato a picchiarsi selvaggiamente, con le mani ma anche armati di bottiglie, nella zona di vico del Serpente. Una rissa che si è poi spostata – una sorta di inseguimento – verso corso Vecchio, piazza Solferino e piazza della Repubblica. Il motivo sarebbe da ricondurre ad alcuni pesanti apprezzamenti rivolti a due giovani sorelle ternane, una delle quali minorenne, che si trovavano in compagnia del nordafricano poi rimasto ferito. Da lì, una parola tira l’altra e – complice l’alcol – si è presto creato un capannello poi sfociato nelle botte e nel ferimento del giovane.

IL ‘PRECEDENTE’: LA RISSA DEL 2 LUGLIO – VIDEO

Operato Sul posto si sono subito portate una pattuglia della squadra Volante di Terni ed una dei carabinieri ed alla vista dei lampeggianti, i protagonisti della rissa hanno cercato di darsela a gambe. A terra c’è rimasto il giovane nordafricano, soccorso sul posto e poi trasportato dal 118 in ospedale, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni non sono tuttavia preoccupanti.

Quattro arresti Le successive indagini, partite dagli accertamenti della Volante e condotte dalla squadra Mobile di Terni coordinata dal dirigente Davide Caldarozzi – il pm è Raffaele Pesiri – hanno portato a ben quattro arresti. Come ha riferito sabato pomeriggio il capo di Gabinetto della questura, Giuseppe Taschetti, «la squadra Mobile ha tratto in arresto quattro cittadini stranieri: due dominicani, un egiziano e un marocchino. Sono in corso ulteriori indagini, coordinate dal sostituto procuratore Pesiri, per rintracciare altri due stranieri coinvolti nei fatti. Sono stati tutti associati presso la casa circondariale di vocabolo Sabbione». Agli arrestati sono stati contestati, a vario titolo, i reati di rissa e lesioni personali aggravate. Si tratta di alcuni dei componenti delle due ‘fazioni’ che si sono affrontate in vico del Serpente: da un lato i soggetti di origine dominicana, dall’altro un giovane di nazionalità egiziana e il cittadino marocchino ferito all’addome. Quest’ultimo avrebbe anche tentato di fuggire dal Santa Maria dopo le cure prestate dai sanitari. Tutti, ad eccezione di uno dei due dominicani giunto da poco in Italia, hanno precedenti per droga.

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