Gualdo Tadino, il Wwf: «Vinto su Rocchetta»

Sauro Presenzini annuncia trionfante: «David vince contro Golia, il Tribunale degli Usi Civici ci ha dato ragione, sequestrati terreni e pozzi»

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Sauro Presenzini

di Sauro Presenzini
Presidente del Wwf di Perugia

Il WWF ha presentato al Tribunale degli Usi Civici di Roma, un’esposto segnalazione, lamentando ed avanzando diverse censure, chiedendo al Magistrato di valutare prudentemente quanto lamentato e di procedere al sequestro cautelare delle cose, qualora quanto evidenziato e riscontrato, avesse trovasse rispondenza nei fatti narrati.

Oggi il Magistrato Dott. Antonio Perinelli ha dato soddisfazione al Presidente del WWF Sauro Presenzini e all’Avv. Valeria Passeri che si sono da subito detti convinti che nella questione Rocchetta-Gualdo Tadino-Regione Umbria, ci fosse qualcosa che non quadrava.

Nell’esposto quindi, sono state avanzate numerose censure di varia natura nei confronti del Comune di Gualdo Tadino, nei Confronti della Regione Umbria.

Il tribunale in un articolata e motivata sentenza, ha dato incarico IMMEDIATO ai Carabinieri Forestali, di porre sotto sequestro sia i terreni che i pozzi, di più , ravvisando comportamenti omissivi e commissivi a carico di numerosi funzionari pubblici, e condotte contra legem con interpretazioni creative e fantasiose di norme di leggi e regolamenti da parte degli stessi, ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Corte dei Conti per l’apertura di procedimenti erariali di danno per le macroscopiche violazioni riscontrate a carico di numerosi dirigenti e pubblici Ufficiali.

Ha nominato la Presidente della Regione Umbria “Custode Giudiziale” dei beni sottoposti a sequestro e ha di fatto restituito agli usi civici quella che è stata considerata dall’Alto Magistrato “…un’occupazione illegittima che ha determinato una compressione non autorizzata nel godimento degli Usi Civici dei Naturali di Gualdo Tadino …” ha anche riservato una parte importante delle sue censure verso il Comune di Gualdo Tadino: “ … perché non ha seguito le regole della procedura di evidenza pubblica COME E’ OBBLIGO per il COMUNE che amministra gli Usi Civici”.

La questione è semplicemente iniziata, va studiata accuratamente, annunciamo fin da ora azioni clamorose in conseguenza di detta sentenza.

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