Ikea, Pd all’attacco: «Scarso confronto»

Perugia, polemiche sull’area commerciale di Collestrada: «Serve a risolvere beghe interne all’amministrazione», denunciano i Dem. Ma la maggioranza replica

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Ikea e ampliamento di Collestrada al centro di un incontro pubblico organizzato dal Pd di Perugia, che torna a chiedere con forza maggiore coinvolgimento popolare nelle dinamiche decisionali.

Questione di metodo

Tante le critiche all’amministrazione e di varia natura. Il metodo, innanzitutto. «La Giunta ha preferito incontri privati nel segreto delle stanze del sindaco piuttosto che assemblee pubbliche sui territori – denuncia Sarah Bistocchi – per cui è stato proprio il Partito Democratico a chiedere un momento partecipativo aperto a tutti: un consiglio grande sul territorio di Ponte San Giovanni da fare evidentemente prima di votare la pratica a Palazzo dei Priori. Ci è stato detto prima di sì e poi di no: se cittadini sono interessati a conoscere questo progetto prendano il pullman e vengano a Palazzo dei Priori, ci è stato risposto».

Ma anche di merito

«Tanti i dubbi e le perplessità che un consiglio grande ci avrebbe fugato. In primis – continua la Bistocchi – viabilità e impatto ambientale hanno per noi sempre avuto un ruolo prioritario: ad oggi il flusso all’ora di punta sfiora i 4mila veicoli, con un ampliamento del centro commerciale che verrà triplicato è complicato evitare il collasso dell’area. Anche il tema del lavoro e del sociale ci preoccupano. La giunta promette 1000 posti di lavoro in più, ma non considera che è stata stimata nel bacino di Perugia una perdita di circa 400 occupanti. Infine, ricordiamo che due anni fa per opera dell’assessore Waguè è stato chiuso l’asilo Magnolia di Collestrada: siccome tra le strutture che Eurocommercial si è impegnato a costruire c’è anche un asilo, chiediamo che questo sia aziendale ma anche territoriale, in virtù di quelle misure compensative di cui la popolazione interessata ha bisogno e a cui dovrebbe pensare chi governa la città, al momento invece pare interessato soltanto a carriere politiche ed avvicendamenti in giunta.

«Strumento per risolvere beghe interne»

«Il progetto di Eurocommercial per l’ampliamento di Collestrada cambierà per sempre il volto di quella porzione di città, creando nuove opportunità ma anche ponendo criticità già, ad oggi, evidenti e che meritano attenzione, partecipazione e approfondimenti. Da parte di sindaco e giunta, invece, si registra soltanto una fretta allarmante e pericolosa leggerezza», avevano già anticipato, in una nota congiunta, il gruppo consiliare e la segreteria comunale del Pd di Perugia. «Abbiamo a più riprese chiesto di far capire alla città, confrontandoci e partecipando i contenuti di un piano destinato a condizionare il futuro di tutta Perugia, ma questo non ci è stato concesso e la discussione è stata a più riprese bloccata da Romizi e Prisco, sia nelle sedi istituzionali, sia con i cittadini. Una corsa del tutto strumentale – segnalano dal Pd – che sembra rispondere più alla necessità di risolvere le beghe interne alla maggioranza che ad occuparsi dell’interesse della città. La fretta è sempre cattiva consigliera, lo è ancor di più se condizionata da interessi di partito o, peggio ancora, individuali. Non accettiamo un baratto pericoloso tra le sorti della città e un cambio di ruolo in giunta, nè tanto meno un voto al buio su una pratica così complessa: il progetto Ikea è troppo importante per Perugia, non può essere merce di scambio tra partiti di maggioranza e di poltrone tra soggetti interessati».

La risposta dalla maggioranza

«Non vi è e non vi è stata mai alcuna forzatura da parte della giunta e della maggioranza, che stanno invece lavorando per concretizzare un ingente investimento (per quasi 140 milioni di euro e nuovi posti di lavoro), che consentirà alla città di Perugia di essere al passo con i tempi e competitiva con il resto delle realtà italiane ed internazionali. Oltre al corollario di un progetto di sistemazione della viabilità della zona, della riqualificazione della collina di Collestrada, della disponibilità di fondi per il rilancio del centro storico o, ancora, di un progetto innovativo per la mobilità leggera. Va sottolineato, poi, che la documentazione relativa ad Ikea è stata a disposizione per la consultazione e gli approfondimenti dei consiglieri per tutta l’estate e, dopo l’approvazione del progetto da parte della giunta comunale nello scorso mese di agosto, si sono susseguite ben tre sedute di commissioni, in cui i tecnici hanno esaustivamente illustrato ogni singolo aspetto e dato risposta a qualsiasi chiarimento. Ad un certo punto è arrivato anche il momento di decidere e dare risposte in tempi ragionevoli a chi vuole investire nel nostro territorio, accogliere investimenti e progettare il futuro. Questo è ciò che deve fare una buona amministrazione e bene ha fatto quindi la maggioranza a serrare i ranghi. A dimostrazione della trasparenza che la maggioranza, anche sul progetto Ikea, ha deciso di impostare come suo metodo di lavoro, vale quanto accaduto proprio ieri, quando nella riunione delle commissioni avrebbe avuto i numeri per procedere subito alla votazione. Invece si è volutamente aspettato l’arrivo dei colleghi del Pd, per permettere loro di intervenire ed approfondire ancora la questione, se lo avessero ritenuto necessario: si è ottenuto solo un silenzio, pressoché totale, che parla da solo».

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