Il dopoguerra a Terni raccontato in un film

‘Il mondo magico’, la pellicola del registra e produttore Raffaele Schettino, dal 19 al 25 gennaio al Cityplex Politeama Lucioli

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Grazie al lavoro di ricerca storica ed etnomusicologica, il registra e produttore Raffaele Schettino porta alla luce alcuni episodi della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra, raccontandoli attraverso canti popolari; in particolare narrando una storia degli anni ’40 e ’50 svoltasi nella Valnerina ternana e nelle Acciaierie. Il film ‘Il mondo magico’ verrà proiettato al Cityplex Politeama Lucioli, di mattina, da giovedì 19 a mercoledì 25 gennaio.

Le origini Il protagonista vive da vicino un periodo importante per Terni: la crisi delle fabbriche negli anni ’50, con tutte le sue conseguenze sociali ed economiche.Il film è stato girato con il contributo del fondo ‘Valentino Paparelli’ e con attori e musicisti del territorio, in particolare con il gruppo ‘I cantori della Valnerina’. Per il regista e produttore Raffaele Schettino, «è importante, per i ragazzi di Terni, conoscere la propria storia. La memoria diviene attiva nel momento in cui si prende coscienza delle relazioni umane in un periodo storico in cui erano semplici e dirette. ‘Il mondo magico’ fornisce uno spaccato della storia della Valnerina e delle vicende delle Acciaierie ternane nel primo dopoguerra».

La tradizione Secondo l’assessore alla cultura Tiziana De Angelis, «questo film ci riguarda da vicino, in gran parte è stato girato a Terni, fra il lago di Piediluco e i paesi di Buonacquisto, Castel di Lago ed Arrone, con il coinvolgimento di maestranze, associazioni, studiosi locali e de ‘I cantori della Valnerina’, con il loro repertorio di canti popolari ed allegria». I canti di tradizione orale, aggiunge l’assessore, «ci raccontano fatti della storia non raccontata nei libri di testo ufficiali e spesso sono l’unica testimonianza di fatti della società del tempo, sia in contesti nazionali che internazionali».

La trama Anni ’40. Gianni, chiamato alle armi nella campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale, diserta e trova asilo in una famiglia a Piadena, in provincia di Cremona, dove si innamora della bella e misteriosa Teresa. Nella confusione che segue l’armistizio del 1943, e solo dopo aver promesso a Teresa di tornare per sposarla, Gianni decide di rientrare a Frigento, in Irpinia, sua città di origine. Qui ritrova Tina, il suo primo amore. Teresa, non avendo più avuto notizie di Gianni, lo raggiunge a Frigento per scoprire la spiacevole sorpresa del tradimento. La rabbia della donna dalle conoscenze occulte si trasforma per ripicca in maledizione. Da quel momento, la vita di Gianni è condannata alla sciagura. Gianni e Tina si sposano e nasce un figlio. Si trasferiscono a Buonacquisto, in Umbria, dove Gianni trova impiego come carabiniere e conosce alcuni minatori e operai dell’acciaieria ternana. In difficoltà tra tanti amici disperati che manifestano per i licenziamenti in fabbrica e il suo nuovo lavoro che gli impone di garantire l’ordine durante la mobilitazione, Gianni sembra ritrovare serenità grazie a Mariella, donna passionale ed emancipata. Se ne innamora mentre cresce la sua adesione alla causa operaia e il distacco dalla moglie, donna poco idealista. Ma le sofferenze non sono finite.

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