Il Perugia e quel profumo di serie A

La partita col Napoli e il ritorno di Cosmi hanno dato l’idea di ciò che potrebbe portare con sé la promozione nella massima serie

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È bastato l’esordio dell’amato Serse Cosmi in una anonima partita di coppa Italia – ottavi di finale – per dare l’idea di cosa significherebbe il il ritorno del Perugia in serie A.

L’atmosfera

L’atmosfera del San Paolo, che magari non ha l’aura magica del Meazza di Milano o dell’Olimpico di Roma ma resta uno degli stadi simbolo della serie A, ha fatto intuire a giocatori, tifosi e addetti ai lavori quanto sarebbe bello tornare a calcare certi palcoscenici in modo costante e non solo per combinazioni fortunate nel percorso di coppa.

Il contesto

Martedì pomeriggio era tutto un tripudio di emozioni e anche dal punto di vista mediatico la differenza con una normale partita di campionato si è sentita. Non per l’importanza del march (ovviamente il Grifo non aveva alcuna ambizione di vincere la coppa) ma per il contesto, per l’atmosfera, data sì dall’esordio di Cosmi ma anche dal ritorno a Napoli dopo molti anni.

Le interviste

Il presidente Massimiliano Santopadre era ospite nel tg regionale di Rai Tre per una intervista in diretta. Fra le tv regionali, sia Umbria Tv sia Tef hanno mandato in onda le immagini dell’esterno del San Paolo nelle ore immediatamente precedenti il fischio d’inizio. Sul 10 c’era addirittura un collegamento video in diretta, come accade per le partite davvero importanti. Poi, nel collegamento con Rai Due, sono sfilati i giocatori e il presidente del Perugia, nuovamente alla ribalta nazionale come meriterebbe la piazza.

I dubbi di Cosmi

All’allenamento del giovedì hanno assistito anche il presidente Santopadre e il direttore dell’area tecnica Goretti. La squadra usciva proprio mentre entravano i ragazzi delle giovanili e alcuni di loro ne hanno approfittato per salutare i loro beniamini. C’erano sia Nicolussi Caviglia sia Mazzocchi, che quindi sono arruolabili per la partita del Bentegodi. Il loro contributo sarà prezioso visto le squalifiche di Iemmello, Rosi e Gyomber. L’esterno napoletano dovrebbe sistemarsi sulla fascia destra, Nicolussi potrebbe andare a fare la mezzala sinistra, liberando così Buonaiuto che potrebbe essere anche impiegato da seconda punta, in ballottaggio con Capone. E non è escluso che a qualcuno venga chiesto di fare gli straordinari e adattarsi in un ruolo non suo.

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