Il Perugia è rinato grazie a questi ragazzi

La dedica di Breda dopo la vittoria sulla Cremonese ha fatto riaccendere i riflettori sul Superteam. La prima società italiana di pallamano in carrozzina si trova in Umbria

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di P.C.

Che Roberto Breda fosse una persona perbene e sensibile lo si era capito subito, dal suo modo trasparente di raccontare fatti privati, come la gita ad Assisi pochi giorni prima della chiamata del Perugia o i momenti immediatamente precedenti, quando senti che sta per succedere qualcosa, magari ti dispiace per il collega che ha perso il posto, ma sotto sotto ci speri. Solo due volte Breda ha fatto una dedica, da quando è a Perugia: alla figlia, perché dispiaciuto di non esserle stato vicino in occasione del compleanno, e ai ragazzi del Superteam.

LA DEDICA DI BREDA ALLA FINE DELLA CONFERENZA STAMPA – LINK VIDEO

Il superteam

Dall’incontro alla partita L’Asda Superteam Libertas Perugia è la prima squadra italiana di pallamano in carrozzina. Gli atleti sono bambini e ragazzi, disabili e non, di età compresa fra i 6 e i 28 anni. L’incontro con il Perugia è stato quasi fortuito ma non casuale. Il primo incrocio, a Brescia: con convenevoli di rito e poco più. Poi un nuovo incontro, più intenso, nei campi di allenamento di Pian di Massiano, con Mauro Lucarini e i rappresentati del comitato paralimpico, Luca Panichi e Paolo Taddei. In quella occasione, i calciatori si fermarono a conoscere la squadra e cominciò un rapporto più stretto, che è continuato nel tempo, fino alla straordinaria partita di febbraio scorso, quando Buonaiuto, Dellafiore, Leali e Magnani si misero in carrozzina per giocare con loro. Un’esperienza fantastica, documentata da un video diffuso dal Perugia Calcio.

LA PARTITA A PALLAMANO IN CARROZZINA – VIDEO

Un momento della partita

L’esempio positivo Il rapporto è diventato speciale, tanto che Breda – che parla poco ma mai a vanvera – è andato ben oltre la semplice dedica, spingendosi in una considerazione che fa riflettere: «La nostra rinascita è cominciata proprio da quando abbiamo cominciato a frequentarli». Sono quindi i calciatori del Perugia – fa capire il mister – a dover ringraziare i membri del Superteam per averli voluti incontrare. Non viceversa. Il loro spirito di sacrificio, l’abnegazione, la voglia di sudare per puro spirito sportivo ha probabilmente trasferito qualcosa anche al gruppo biancorosso. Breda lo ha percepito e non ha avuto remore nel palesarlo.

Dalla riabilitazione agli Europei E il Superteam Libertas vuole essere un esempio anche per altre realtà regionali: il progetto pilota, nato in Umbria sostenuto dal comitato paralimpico, può fare da apripista per la nascita di altre realtà simili. L’attività comincia nel 2013 nel Servizio di riabilitazione dell’età evolutiva di Perugia dove i fisioterapisti hanno dato vita ad un progetto di avviamento allo sport in carrozzina, per soddisfare il desiderio di alcuni dei bambini che venivano seguiti e con l’auspicio di promuovere sia nei ragazzi che nelle loro famiglie lo spirito di una migliore qualità della vita. Nel giro di poco tempo, il Superteam si è sviluppato e nel 2016 ha rappresentato l’Italia a Solvesborg in Svezia in occasione del Campionato Europeo di pallamano.

Conoscersi meglio L’altra frase di Breda che ha fatto riflettere, quando ha fatto la dedica, è: «Dovreste conoscerli meglio di me». Ci siamo resi conto che in realtà non è così. Persino in sala stampa erano pochi a sapere di cosa si stesse parlando. Per questo ci siamo ripromessi di andarli a trovare per farli conoscere ancora meglio anche ai lettori di umbriaOn.

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