Il Perugia va da Bisoli, carissimo nemico

Già poco amato quando era alla guida del Grifo, portò a termine una stagione fra mille tribolazioni: i rapporti sono addirittura peggiorati dopo addio per alcune dichiarazioni. Fischiatissimo all’andata

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Fisiologico non ci si lasci bene quando finisce un rapporto. Succede spesso, ovunque e in vari ambiti. Ma quello fra Bisoli e (il) Perugia è un divorzio che ancora oggi, lascia strascichi polemici e un po’ di risentimento.

INTANTO NESTA È CORTEGGIATO DALLA FIORENTINA

Pierpaolo Bisoli

Gioco poco esaltante

Il motivo? Innanzitutto i risultati non brillantissimi di quella sfortunata stagione, l’unica, negli ultimi anni, in cui il Perugia non è riuscito a raggiungere i playoff. Certo, ci furono tanti infortuni, ma c’era pure un gioco non esaltante, che non entusiasmava la piazza. Eppure Bisoli, finché rimase, fu molto apprezzato dalla piazza dal punto di vista umano, per cui, pur facendo storcere un po’ il naso il suo gioco, aveva la tifoseria dalla sua parte.

Spinazzola, dal Grifo alla Champions

Non solo. Pur in mezzo alle difficoltà, Bisoli portò a casa i due derby e lanciò alcuni giovanissimi, ad esempio Leonardo Spinazzola (che in questi giorni viene celebrato per il suo esordio in Champions League con la Juventus) e i due giovanissimi africani Zebli e Drolé, che poi l’anno dopo fruttarono un bel gruzzoletto alla società.

Bisoli all’andata

Quell’intervista mai perdonata

I rapporti naufragavano quando, ancora scottato dal divorzio, nella stagione successiva il tecnico in un’intervista disse che considerava un errore scegliere Perugia, in considerazione del fatto che il progetto biennale era stato anzitempo interrotto. Apriti cielo. Al ritorno, in occasione di Perugia-Vicenza, fu sommerso dai fischi. E a poco sono valsi i successivi tentativi di chiarimento. Bisoli resta inviso alla piazza. E ce ne siamo accorti anche all’andata, quando fu accolto con un concerto di fischi prima, durante e dopo Perugia-Padova.

Alla vigilia dell’andata, l’ultimo tentativo di chiarimento

Imbattuto da un anno in casa

Contando anche sul suo gioco ‘ermetico’, Bisoli è riuscito a tenere inviolato lo stadio Euganeo. Le uniche sconfitte del Padova tra le mura amiche in questa stagione sono arrivate con in panchina Foscarini. In 12 mesi, per Bisoli 6 vittorie e 10 pareggi, contando anche la coppa. Ultimo stop il 3 marzo 2018, contro il Teramo.

Rigore negato, Perugia falcidiato

Quattro collaboratori di Nesta sono finiti tra i cattivi nel comunicato del giudice sportivo, complice il referto dell’arbitro che ha annotato le proteste per il mancato rigore in virtù del presunto abbracci su Han venerdì sera. Ammonito per proteste Gabriel (ora in diffida) hanno ricevuto ammonizioni anche 4 uomini della panchina di Nesta allontanati dal direttore di gara: il preparatore dei portieri Vincenzo Benvenuto, il collaboratore tecnico Massimo Lo Monaco, il preparatore atletico Francesco Vaccariello e il massaggiatore Stefano Gigli.

Nesta sulla partita dell’Euganeo

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