Il ‘trucco’ non basta: serve investire sul Curi

L’intervento di ‘maquillage’ non ha ingannato nessuno. Il terreno è addirittura peggio dello scorso anno, dopo il guasto all’impianto. Ora rifacimento del sistema drenante, ma bisognerà rifare il terreno quanto prima

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Sbuffi di terra ad ogni scivolata e macchie di vernice verde sui pantaloncini: due cose che si vedevano persino dalla tribuna durante Perugia-Chievo Verona di domenica sera. Prova evidente che l’intervento di maquillage tentato a beneficio delle riprese televisive non aveva sortito i suoi frutti. Se ne sono accorti tutti che le condizioni del terreno di gioco, anche alla prima di campionato, come già la domenica precedente contro il Brescia in Coppa Italia, erano pessime. 

ECCO COME SI PRESENTAVA IL TERRENO DI GIOCO DEL CURI DOMENICA SERA – VIDEO

Le macchie marroni col Brescia

Approvato il progetto esecutivo per il nuovo drenaggio

«Il Curi drena male», aveva detto nei giorni scorso a ‘La Nazione’ Fabrizio Magnoni vice presidente del consiglio di amministrazione della Sementi Rosi, l’azienda che cura il terreno di gioco. Ecco perché si interverrà soprattutto su questo aspetto in vista del 14 settembre, data in cui si giocherà Perugia-Juve Stabia. Il Comune di Perugia ha fatto sapere nella giornata di mercoledì che, nell’ambito della convenzione, la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il ‘ripristino’ del drenaggio del manto erboso. Un annuncio che non ha fatto placare le polemiche, visto che in molti fanno notare come il terreno di gioco perugino, fino a qualche anno fa, fosse fra i migliori d’Italia.

Troppo caldo, troppe partite

Al culmine del lungo periodo di caldo intenso, il terreno di gioco del Curi è stato soggetto ad uno stress forse eccessivo con l’amichevole di presentazione con la Roma, poi la partita che i giallorossi hanno giocato col Bilbao, quindi i due turni di Coppa Italia con Triestina e Brescia, infine il primo turno di campionato. Troppe, per un terreno già non perfetto. E il tutto aggravato dal fatto che le squadre vogliono giocare su terreni umidi e quindi il campo veniva bagnato prima di essere calpestato; una pratica che certo non fa bene all’erba.

Il campo ‘colorato’ col Chievo

Il mistero dell’impianto di irrigazione

Da chiarire anche la vicenda del guasto all’impianto di irrigazione. «Poche settimane fa – raccontava Magnoni – l’impianto di irrigazione ha subito una rottura importante e questo ci ha impedito di annaffiare per 15-20 giorni. Ciò è accaduto subito dopo aver fatto la risemina, pregiudicando la situazione». Come si possa lasciare un terreno di gioco di serie B senza irrigazione per oltre due settimane senza che nessuno se ne accorga, fra l’altro in una delle estati più torride della storia moderna, è un mistero su cui qualcuno, nella società o nel comune, dovrebbe fare chiarezza. Anche perché ci vuole poco a rimediare con altri sistemi di irrigazione per tamponare il problema.

AD APRILE IL PROTOCOLLO PER IL ‘NUOVO CURI’

Il silenzio del presidente

Richiamato pubblicamente sul tema campi da Sandro Nesta (il tecnico si riferiva in particolare a quelli di allenamento, ma si è lamentato spesso anche del Curi), nella scorsa stagione il presidente Massimiliano Santopadre aveva detto di essersi reso conto che la situazione non poteva continuare («Mi ha fatto riflettere e ho capito che aveva ragione lui sui campi», disse il patron in conferenza). Domenica sera si è lamentato pure Oddo, facendo notare come la squadra abbia paura a provare certe giocare per via del campo (il video con le parole di Oddo). Anche per questo sorprende il suo silenzio sull’argomento: con tutti i soldi spesi per fare una squadra tecnica, Santopadre rischia di veder sminuito il valore della rosa se costretta a giocare un altro anno su un terreno di gioco che non favorisce il gioco palla a terra. Se c’è la responsabilità di qualcuno, che venga detto.

Il ‘buco’ davanti al portiere

A metà settembre la verifica del lavoro

La Sementi Rosi ha comunque assicurato che in questa pausa si procederà a lavori intensivi: risemina e – come detto – rifacimento del drenaggio, in modo da presentare il campo in buone condizioni a metà settembre, quando il Grifo tornerà a giocare in casa dopo la sosta. Ma i risultati migliori arriveranno – scherzi del destino – proprio in occasione del ritorno al Curi di Alessandro Nesta, martedì 24 settembre, quando è in programma l’infrasettimanale contro il Frosinone. «Nel giro di un mese – ha promesso Magnoni –  il manto sarà al suo massimo splendore, come mai negli ultimi anni». A Oddo e ai giocatori basterebbe fosse perlomeno decente, nella consapevolezza che prima o poi bisognerà decidersi a quell’intervento radicale da più parti invocato. Sul terreno e non solo.

Terreno brutto, persi punti e contributi

Capitani, allenatori, produttori televisivi e agronomo della Lega B, alla fine di ogni partita, danno i voti al terreno di gioco. A fine campionato viene stilata una classifica. Lo scorso anno, mentre il Perugia lottava per i playoff, il Curi è stato in ‘zona retrocessione’ per tutta la stagione, recuperando qualche posizione solo in primavera, coi primi caldi, e salvandosi così dalla decurtazione dei fondi prevista per i peggiori. Le prime tre sono risultate Cittadella, Verona e Crotone che hanno ricevuto una somma in denaro da reinvestire proprio sulle strutture; le peggiori Livorno, Cosenza e Cremonese. Non solo punti in classifica per le difficoltà nel giocare palla a terra: il Perugia ha perso anche contributi economici, quindi, per colpa del terreno di gioco.

Intervento anche al prefiltraggio

Meno eclatante di quello al terreno di gioco, ma sicuramente importante, in giunta è passato anche un altro progetto esecutivo: l’adeguamento del varco di prefiltraggio della curva nord e tribuna ovest, richiesto esplicitamente dalla Questura di Perugia, per agevolare i controlli da parte degli agenti. nelle ultime due partite il varco tribuna è stato chiuso e tutti sono entrati dallo stesso varco, con le conseguenze che umbriaOn vi ha mostrato domenica sera con questo video.

Le code ai cancelli del prefiltraggio (video)

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