Da martedì sera era braccato dai carabinieri, che lo cercavano se possibile con ardore ancora maggiore, visto che la sua fuga aveva ‘provocato’, seppur non direttamente, la morte del loro collega, il vice brigadiere Emanuele Reali, originario dell’Umbria (la famiglia vive a Cascia) seppur residente con la famiglia nel casertano. Per questo motivo si è costituito.
LA MORTE DI EMANUELE PER INSEGUIRE IL LADRO
Dai carabinieri con l’avvocato
Giovedì sera, poco dopo le 21,30, l’uomo (anzi, il ragazzo, visto che ha 24 anni appena) si è presentato, accompagnato dal suo avvocato, presso il comando provinciale dei carabinieri di Caserta, dove gli è stato notificato il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. La notizia è riportata da Casertanews.
Come sono andate le cose
I ladri erano 4. Due sono stati fermati subito dopo il primo inseguimento, all’interno di Parco La Selva, l’area dove erano in corso i furti. Altri due sono scappati, salvo poi essere avvistati nel pomeriggio di martedì, in un bar di Caserta. Da lì il secondo inseguimento, fatale al vice brigadiere Reali, che ha inseguito uno dei due verso la ferrovia ed è stato investito da un treno in transito.
Liberato uno dei tre
Intanto uno dei malviventi è già stato liberato. In sede di udienza di convalida, il giudice ha disposto l’obbligo di dimora per uno dei componenti della banda – di appena 22 anni – in quanto incensurato e perché nel colpo aveva il compito di ‘palo’. Lo stesso giudice ha disposto gli arresti domiciliari per gli altri due ladri fermati. Ora si attende il giudizio per il quarto uomo, che si è appena costituito.
Anche il ministro ai funerali
Venerdì sono previsti i solenni funerali del vicebrigadiere Emanuele Reali, fissati per le ore 15 nel comune di Piana di Monte Verna (Caserta), dove vive la famiglia della moglie. Annunciata la presenze del ministro della Difesa Elisabetta Trenta e del comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri.
