Incendi a Fontivegge, fermata una donna

Perugia, forse è giunta al termine l’incredibile serie di roghi appiccati a cassonetti e autovetture nella zona della stazione

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È stata fermata una delle persone accusate di aver dato fuoco ad auto e cassonetti nelle ultime settimane in zona Fontivegge, a Perugia. Si tratterebbe di una donna, italiana, dall’età di circa 35 anni. Ma dai carabinieri c’è massimo riserbo: si cerca infatti almeno un complice. Ma potrebbero essercene di più.

La prova in un rotolo di carta

L’ultimo rogo c’è stato nella notte tra martedì e mercoledì. Ed è stato quello fatale. Perché alcuni testimoni avrebbero individuato l’autrice, che proprio grazie a queste segnalazioni sarebbe stata individuata e fermata dai carabinieri di Perugia. La donna aveva un rotolo di carta, che utilizzava per appiccare gli incendi. Probabilmente con l’aiuto di qualche accelerante. Da capire se la stessa tecnica sia stata usata per le auto perché finora la donna è accusata solo di aver preso di mira dei cassonetti per la raccolta differenziata, ma ad inchiodarla ci sarebbero resti di carta, che la collegherebbero al rogo di alcune auto su via Angeloni.

Decisiva la telefonata di un testimone

Stando a quanto emerge, uno dei testimoni sarebbe sceso in strada per bloccare la donna, in attesa dell’arrivo dei carabinieri, che l’hanno portata in caserma e l’hanno torchiata per capire le ragioni del suo gesto e la presenza di eventuali complici. Che potrebbero essere anche più di uno, come dimostrerebbero anche i filmati di alcune telecamere che, nelle settimane scorse, avrebbero fatto scorgere tre persone incappucciate aggirarsi fra le auto parcheggiate in zona stazione, poco prima che le stesse andassero a fuoco.

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