Incendio Nera Montoro Arpa Umbria rassicura

«Il rogo del 1° luglio non ha causato impatti ambientali significativi»: lo dice l’agenzia regionale. Ordinanza verso la revoca

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«L’incendio non ha determinato impatti ambientali significativi, in considerazione della limitata durata dello stesso». Contengono un implicito ringraziamento al lavoro svolto dai vigili del fuoco del comando provinciale di Terni, le conclusioni a cui l’area dipartimentale Umbria sud – sicurezza (distretto di Terni) di Arpa Umbria è giunta in seguito ai campionamenti di vegetali a foglia larga effettuati dopo l’incendio scoppiato all’alba del 1° luglio scorso negli impianti Terni Energia Spa di Nera Montoro (Narni).

La mappa dei campionamenti

I campionamenti – nove in tutto – sono stati effettuati il 2 luglio, il giorno seguente il rogo, «in corrispondenza dei quattro punti cardinali, a 500 e 1.000 metri di distanza dal punto in cui si è sviluppato l’incendio. È stato inoltre effettuato – precisa Arpa Umbria – un campionamento ‘bianco’ in una zona non interessata dall’incendio».

Il metodo seguito «Al fine di accelerare i tempi di analisi – prosegue l’Agenzia regionale per l’ambiente nella sua relazione – i campionamenti sono stati effettuati in assenza del modello di ricaduta al suolo degli inquinanti che è stato disponibile solo successivamente. Il suddetto modello ha evidenziato che l’area interessata dalla ricaduta degli inquinanti al suolo è ricompresa nell’area nord-ovest, per cui si è stabilito di non sottoporre ad analisi i due campioni prelevati a sud e ad est, a 1.000 metri di distanza».

«Parametri inferiori al limite» «Le deposizioni dei campioni di vegetali sono state sottoposte a determinazione analitica per i parametri Ipa (idrocarburi policiclici aromatici), diossine e Pcb (policlorobifenili). Come si evince dai rapporti di prova allegati, in tutti i campioni i suddetti parametri sono risultati inferiori al limite di quantificazione del metodo di analisi».

Ordinanza verso la revoca La relazione, oltre che alla prefettura di Terni e all’ufficio prevenzione della Usl Umbria 2, è stata inviata anche al sindaco di Narni Francesco De Rebotti, orientato a revocare l’ordinanza con cui aveva portato ad una limitazione dell’utilizzo di prodotti ortofrutticoli in un raggio di due chilometri dal luogo dell’incendio.

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