Incidente all’agente, solidarietà e riflessioni

Terni: il Comune vicino alla vigilessa che si è ribaltata con l’auto. Ma la piazza virtuale ancora una volta ha mostrato lacune

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L’assessore Giovanna Scarcia

Solidarietà dell’amministrazione comunale di Terni, ed un augurio di pronta guarigione, all’agente della polizia Locale coinvolta mercoledì mattina in un incidente stradale lungo strada della Centrale di Cervara. La vigilessa ternana, a bordo della propria auto di servizio, ha sbandato finendo per ribaltarsi. Soccorsa, è stata condotta in ospedale e le sue condizioni – fortunatamente – non preoccupano. «È anche l’occasione – scrive l’assessore comunale alla polizia Locale, Giovanna Scarcia – per ribadire l’importanza del ruolo che la polizia Locale è chiamata a ricoprire e per rivolgere un apprezzamento per la dedizione con la quale, quotidianamente, gli appartenenti al Corpo svolgono le proprie attività».

di F.T.

Fin qui la nota ufficiale, a cui aggiungiamo le nostre riflessioni sulla ridda di commenti comparsi sotto la condivisione Facebook dell’articolo dell’incidente stradale, pubblicato mercoledì mattina da umbriaOn, e che ci hanno costretti ad eliminare la stessa, ma non l’articolo, tutt’ora visibile. Va detto che la pubblicazione della notizia – una piccola notizia se inserita nel contesto di ciò che quotidianamente accade nella nostra regione – ha fatto subito emergere un confronto acceso fra gli utenti/lettori, con posizioni di aperta – e talvolta, purtroppo, becera – critica all’agente coinvolto e al Corpo, ed altre più orientate alla comprensione fisiologica ed umana di un fatto che può accadere a chiunque e riguardare, più e meno direttamente, tutti noi. Sulla qualità di certe espressioni ‘social’ non aggiungiamo nulla – e ci mancherebbe – a quanto osservato qualche anno fa da Umberto Eco. Che quella lezione non venisse colta, purtroppo, ci sta. Che anche le ripetute denunce partite in passato per vicende analoghe non siano servite da deterrente, invece, un po’ meno. Ma tant’è. Noi continueremo a raccontare i fatti a prescindere da chi è coinvolto. I lettori a commentare con piena responsabilità delle proprie parole. In questo bailamme virtuale, anche astioso in certi passaggi, due elementi non possono però essere messi in discussione né attaccati, come giustamente evidenzia l’assessore: l’immagine e la professionalità del Corpo – che non è solo dedito alle multe come taluni, dozzinalmente, credono – e l’umanità di chi, a prescindere dalla divisa, finisce suo malgrado per ritrovarsi in una situazione non piacevole quale può essere un incidente. La ‘piazza virtuale’, anche in questo caso, non sempre li ha rispettati, a differenza della cronaca. E ciò è motivo di riflessione anche per noi, per costruire una relazione più rigorosa e più matura con i lettori, partendo da chi il diritto di parola lo ha sempre esercitato con intelligenza, costrutto e civiltà. Ovvero la maggioranza.

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