Integrativo, sindacati e Ast ancora distanti

Terni: l’azienda pronta a pagare una prima tranche del premio ad aprile, ma la discussione sulla piattaforma è rinviata

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di F.L.

L’azienda è disposta a concedere una prima tranche del premio di reddività già dal mese di aprile, per poi parlare eventualmente di una vera e propria piattaforma integrativa in un secondo momento. Ma per ora l’Ast non è disponibile a dare molto di più dei 400 euro annui a lavoratore già messi sul piatto della trattativa con i sindacati dei metalmeccanici relativa al contratto di secondo livello.

AST, BURELLI: «TUTTO BENE IN ACCIAIERIA»

Le condizioni È questo quanto emerso nel corso dell’ennesimo incontro andato in scena venerdì tra l’ufficio del personale di viale Brin, segreterie provinciali e Rsu di stabilimento. La controproposta presentata dalle forze sindacali nel faccia a faccia del 28 febbraio di fatto non ha trovato al momento riscontro da parte dei vertici aziendali, che rimangono fermi nelle loro posizioni: per ora si discute solo del premio di risultato e la base di partenza per concederlo sarà sempre il TkVa, l’indicatore di redditività utilizzato dalla multinazionale tedesca in altri stabilimenti, indicatore già contestato dagli stessi sindacati. Oltre ai 400 euro – è emerso sempre venerdì – potrebbe essere al massimo concesso un 20% in più sulla parte variabile, relativo ad alcuni elementi specifici come produzione, qualità, volumi e tempi di consegna.

Il commento Fim, Fiom, Uil,Fismic, Ugl e Usb da parte loro hanno ribadito come una «discussione qualificante necessariamente affrontare altri punti più volte ribaditi». «E’ evidente – si legge in una nota – che rimangono da parte nostra distanze sul metodo del calcolo e nella quantità economica e indicatori».

Nuovo incontro Le parti si sono riaggiornate per il 20 marzo (il 31 era stato indicato come termine per la trattativa). «Auspichiamo – dicono segreterie e Rsu – che in quella data ci sia una svolta della trattativa per il raggiungimento dell’accordo» .

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