‘Italian wonder ways’, Assisi crocevia

A settembre la seconda edizione della manifestazione ai cammini e alle mete religiose: «Turismo consapevole, sostenibile e attento ai valori più profondi»

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Turismo legato ai cammini e alle mete religiose, l’Umbria ancora protagonista. Dal 18 al 20 settembre tornerà infatti – seconda edizione – ‘Italian wonder ways’, con Assisi snodo cruciale dell’iniziativa.

Il programma La manifestazione vivrà due momenti distinti. Alcuni gruppi di tour operator selezionati dall’organizzazione (8-10 per gruppo) percorreranno alcuni tratti dei principali cammini – Via di Francesco nord, Via di Francesco in Romagna Via di Francesco sud, Via Lauretana senese, Via Amerina, Cammino di Benedetto e Via Romea Germanica – dell’Italia centrale che intersecano Assisi, dal 18 al 20 settembre. In seguito spazio a Cammini in Fiera, Wonder Ways in Assisi, dal 21 al 24 settembre, che renderà per quattro giorni Assisi la ‘Capitale dei Cammini’: quelli religiosi rivolti ai pellegrini, ma anche quelli di carattere ambientale da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo. A presentare l’iniziativa sono stati il vice presidente della Regione Fabio Paparelli, il direttore dell’ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI, monsignor Mario Lusek, il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, il presidente di Francesco’s Ways, monsignor Paolo Giulietti e la direttrice di Francesco’s Ways, Raffaella Rossi.

Valorizzazione del paesaggio Per gli organizzatori «il progetto in questa edizione acquisisce particolare interesse in relazione alla prevista iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana, partner dell’evento, che, in occasione del Sinodo sui giovani, porterà nell’agosto del 2018 alcune decine di migliaia di giovani a percorrere i cammini d’Italia». Il format dell’evento prevede una prima parte dedicata al BtoB ed un altra al BtoC. Assisi ed il suo territorio avranno così modo di valorizzare le proprie risorse paesaggistiche confrontandosi anche con altre esperienze di livello nazionale ed internazionale. In appoggio all’evento si svolgeranno ad Assisi una serie di manifestazioni rivolte al pubblico (laboratori di ceramica, composizione di fiori secchi, scuole di cucina, ecc.) organizzate in collaborazione con associazioni locali già impegnate sul versate dell’ambiente e della difesa e valorizzazione del paesaggio. «Gli eventi che stiamo organizzando – ha specificato la direttrice del Consorzio, Raffaella Rossi – seguono il successo seguono il successo dell’anno scorso e hanno l’obiettivo di confermare il ruolo della Regione Umbria e di Assisi come fulcro dei Cammini d’Italia. La nuova edizione mantiene lo stesso format, ma viene dedicata al mercato, a tour operator e agenzie e continua ‘incontrando’ la prima edizione di Wonder Ways in Assisi, il primo salone in Italia dedicato ai Cammini».

I cammini Paparelli ha evidenziato che «l’evento, nato inizialmente dall’intuizione delle Regioni Umbria e Lazio, ha ben presto visto l’adesione delle Regioni Toscana e Marche, e si è poi ulteriormente implementato con la presenza della Regione Abruzzo e con l’attivazione del progetto d’eccellenza In IT.inere, basato appunto sul turismo lento, sostenibile ed esperienziale, in cui i Cammini svolgono un ruolo chiave. Possiamo tranquillamente, e anche con legittimo orgoglio, affermare che ‘Italian Wonder Ways’ è stato l’evento nazionale di maggior spessore e rilievo sul tema dei cammini, suscitando l’interesse di giornalisti, bloggers e influencers (oltre 50 partecipanti) a livello internazionale, con forti ricadute nella comunicazione di questa importante realtà, che vede un sempre maggior numero di persone interessate a scoprire la bellezza e la grande qualità ed autenticità dei nostri luoghi. La Regione Umbria tra l’altro sta sempre più assumendo un ruolo di collante e di proposizione, nell’ambito del ‘sistema’ delle Regioni del Centro Italia tanto che, proprio sul tema dei Cammini, quale elemento del Piano Strategico Nazionale del Turismo (PST), l’Umbria rappresenta l’intero Centro Italia nel Comitato Nazionale ed è referente del Coordinamento turismo delle Regioni italiane per la realizzazione dell’Atlante nazionale. D’altra parte l’importanza della tematica Cammini viene anche sancita dalla nuova legge regionale sul turismo, di recentissima approvazione. Nell’ambito del progetto In IT.inere, per il 2017, ogni Regione partner realizzerà un press tour, sul tema cammini e borghi. Tutti i press tour delle regioni, che si svolgeranno nei medesimi giorni, confluiranno poi ad Assisi, in una giornata dedicata che potrebbe essere anche l’occasione per la presentazione dell’Atlante nazionale dei cammini. La Regione Umbria – ha concluso -conferma pertanto la propria disponibilità a lavorare, insieme a tutti gli altri soggetti coinvolti, tanto per la piena riuscita dell’iniziativa, quanto per la maggiore integrazione della stessa con il sistema del Centro Italia e le politiche di valorizzazione dei cammini come elemento di un ‘nuovo’ turismo, consapevole, sostenibile e attento ai valori più profondi».

La collaborazione Giulietti ha messo in evidenza che «l’organizzazione della seconda edizione e per la prima volta della Fiera dei Cammini ad Assisi rappresentano il proseguo della logica di completa collaborazione tra istituzioni, mondo ecclesiale e quello commerciale. La Chiesa, oltre che al grande lavoro di arricchimento dell’interiorità dei propri fedeli, ha a cuore in questo caso il recupero e lo sviluppo economico di territori marginali che altrimenti sarebbero abbandonati dai giovani. Il turismo interessato ai Cammini, rispettoso dell’ambiente e consapevole, rappresenta una grande opportunità per i piccoli paesi». La Proietti ha invece puntualizzato il fatto che «Assisi con Wonder Ways aggiunge un tassello importante alla stagione di grandi eventi culturali che hanno anche un’utilità di carattere turistico. Wonder Ways in Assisi fa parte di una programmazione nuova di cui l’amministrazione ha colto appieno il valore. La dimensione dell’evento è propria alla Città Serafica poiché i cammini coinvolgono Assisi dal punto di vista religioso, spirituale ma anche da un punto di vista ambientale. I cammini sono percorsi nello spazio ma anche nel tempo e nello spirito: per il pellegrino che ripercorre i passi di San Francesco il cammino è molto di più di un percorso nella natura, è un viaggio nei luoghi dello spirito per ritrovarsi e riacquistare una rinnovata qualità della vita. I Cammini possono essere percorsi a piedi ma anche in mountain bike o a cavallo, il territorio dei percorsi è già strutturato e più i cammini sono frequentati e vissuti, maggiormente – ha concluso – acquisiscono reputazione e attrattività».

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