Kick Off – Ternana, ricorso respinto

Convulso finale di partita in Lombardia: la Corte sportiva d’appello nazionale conferma i 3 mila euro di multa e l’inibizione prolungata a Damiano Basile

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Due righe per dire che è tutto confermato, stop. Sono quelle con le quali la III° sezione della Corte sportiva d’appello nazionale ha detto no alla Ternana Calcio Femminile in merito al ricorso presentato dopo la sfida al Kick Off di San Donato Milanese: 3 mila euro di multa alla società di Raffaele Basile e un ulteriore anno di inibizione al direttore generale Damiano Basile. Inutile la prova video.

Damiano Basile, dg Ternana calcio femminile

IL RICORSO DELLA TERNANA ALLA CORTE SPORTIVA D’APPELLO NAZIONALE

Le sanzioni avevano fatto scattare la reazione della società rossoverde: annuncio di «ritiro con effetto immediato», con tanto di protesta – una sorta di presidio ‘occupazione’ del DiVittorio – da parte dei tifosi nelle ore successive. La Ternana – non la prima volta che accade, anzi – ha poi fatto dietrofront, giocando lunedì serà contro la Lazio: 6-3 e vittoria del ‘Gold round’.

LA TERNANA VINCE IL ‘GOLD ROUND’

La stringata comunicazione Giovedì si è riunita la III° sezione della Corte sportiva d’appello nazionale, presieduta dall’avvocato Italo Pappa: «La Csa respinge il ricorso con richiesta di procedimento d’urgenza ex art. 36 bis comma 7 C.G.S. come sopra proposto dalla società Ternana Femminile di Terni. Dispone addebitarsi la tassa reclamo». Niente sconti né ravvedimenti sulla questione, almeno per il momento.

IL COMUNICATO DELLA CORTE SPORTIVA D’APPELLO NAZIONALE

Andrea Montemurro con Raffaele Basile

Il pugno della discordia La Ternana Calcio Femminile, nel presentare il ricorso, ha mandato anche un video per dare forza alla propria versione: il tentato pugno – schivato da Damiano Basile – del dirigente delle milanese Egidio Vige nel convulso finale di partita, vinto dalle ‘Ferelle’ per 2-4. Niente da fare: la Corte sportiva d’appello nazionale conferma la decisione del giudice sportivo Renato Giuffrida, arrivata per un «comportamento minaccioso nei confronti dell’allenatore della società avversaria (Riccardo Russo, ndr), colpendo successivamente con un pugno ed una manata al volto il dirigente accompagnatore ufficiale della stessa società, che era intervenuto in sua difesa». Insomma, alla fine della ‘giostra’ niente ritiro e sanzioni confermate. E il 30 aprile scattano i quarti di finale dei playoff scudetto contro la vincente di Lazio-Sporting Locri.

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