La ‘nuova’ Ternana all’esame Trapani

La stagione ufficiale parte dal confronto con i granata di Fazio e Calori: il Torino in ballo. Pochesci ne convoca 23: «Mi interessa poco, ma sono curioso». Punzecchiati i perugini

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di S.F.

«Non voglio fare figuracce con il Trapani». Parole di Sandro Pochesci, tecnico della Ternana atteso domenica sera dal debutto ufficiale in rossoverde, nel post amichevole con l’Ebolitana di mercoledì. Ora ci siamo, il primo vero test dell’era Unicusano è arrivato: obiettivo Piemonte e sfida contro il Torino di Siniša Mihajlović, con più dubbi che certezze per il momento. I granata di Alessandro Calori partono con i favori del pronostico. L’ex Fondi si dice sorpreso dal suo stato emotivo: «Sono molto rilassato, è strano». E punzecchia i perugini. Diretta su umbriaOn.it dalle 20.45.

La difesa a quattro con Favalli e Valjent esterni

LE PAROLE DI SANDRO POCHESCI, VIDEO

Rifinitura a Gabelletta Il ‘Fabrizi’ ha ospitato per il secondo giorno consecutivo i rossoverdi dopo la decisione di lasciare il terreno di gioco – una sola seduta effettuata – in località San Lorenzo di San Gemini. Out Meccariello per un risentimento al pube, comunque nel gruppo dei ventitré convocati: assenti lo squalificato Salvemini, Sala – uno dei giocatori in lista d’uscita -, Giannone, Bombagi, D’Agostino e Battistoni (esclusi per diverse ragioni, dalla cessione in vista allo stato fisico). Pochesci dà invece spazio al classe ’01 Canalicchio. Franchini inserito nonostante l’indisponibilità. Nella numerazione ufficiale per la coppa non c’è né il numero 10 né tantomeno il 9.

Bombagi rimarrà in rossoverde

LA NUMERAZIONE PER LA ‘TIM CUP’ (TERNANACALCIO.COM)

Test e certezze Nelle prove tattiche il mister della Ternana ha testato il 3-5-1-1 (questo sarà il modulo di partenza, come ammesso dallo stesso tecnico) e una sorta di 4-2-4 con Carretta e Tiscione esterni offensivi. Per il resto – il centrale beneventano verso il forfait – l’undici anti Trapani è fatto: Valjent, Marino e Signorini il terzetto difensivo, Sernicola, Varone, Paolucci, Defendi e Favalli in mediana, Tiscione in appoggo ad Albadoro davanti. In caso di passaggio alla retroguardia con un elemento in più ecco che Valjent è pronto a spostarsi sulla corsia destra con Favalli dall’altro lato. I convocati in casa – ci sono i nuovi acquisti Reginaldo e Steffè, out lo squalificato Legittimo e Minelli – Trapani sono 21.

Pochesci e le indicazioni ai centrocampisti

La tranquillità di Pochesci: «Match banale» Comunicazione atipica per il tecnico delle ‘Fere’, non una novità. Alla vigilia dell’esordio Pochesci non si smentisce: « Non sento l’atmosfera di questo debutto, non capisco il motivo. Per il momento sono molto rilassato ed è strano, dovrebbe essere diverso a livello emozionale: magari succede qualcosa all’ultimo minuto. Il Trapani? Non penso mai all’avversario, ma alla mia squadra. Non siamo in condizioni ottimali, forse al 60-70%, tuttavia abbiamo la formazione per giocarcela; Meccariello non ha partecipato perché ha un affaticamento al pube e della partita di coppa Italia mi interessa poco. Biagio è troppo importante, voglio recuperarlo – specifica – perché è un giocatore fondamentale ed è il nostro capitano: vediamo come sta domenica mattina, non gli farò fare l’infiltrazione perché è un match banale».

Emanuele Marino, portiere classe ’00

Le percentuali e la curiosità Reparto per reparto, fatta eccezione per i portieri, l’allenatore della Ternana ipotizza lo stato di forma dei suoi: «In un mese la squadra ha fatto dei grossi progressi soprattutto su come stare in campo. In difesa siamo al 70%, a centrocampo 90% e in attacco 20%; il modulo è un 3-5-1-1 che va molto bene a contrastare il 4-3-3 del Trapani, abbiamo superiorità numerica a centrocampo e parità negli altri reparti. Sono molto curioso di provare i ritmi della serie B e il ‘Liberati’, il campo è molto grande. Insomma, devo capire alcune cose come giusto che sia per un tecnico al debutto: sì, il Trapani non è in B, ma due mesi fa lo era. Hanno fatto un mercato per vincere la serie C. Un match che ci darà molte indicazioni». In caso di passaggio del turno viaggio a Torino per affrontare Belotti e compagni: «Una passeggiata per i nostri tifosi. Andremo per mettergli paura i primi venti minuti, stop».

Mercato e coperta corta: «Siamo in 13» La Ternana in avvio di prossima settimana sfiorerò i trenta giocatori in rosa con le ultime acquisizioni. Ma Pochesci spiega che in casa rossoverde c’è il problema opposto: «Lunedì arriveranno due giocatori – Finotto e Candellone, ndr – , ne aspetto un terzo e forse un quarto. Per ora siamo contati, ad oggi abbiamo tredici giocatori a disposizione perché gli altri sono in ritardo di condizione: se la partita si mette in una certa maniera avremo più possibilità – sottolinea – di giocare in contenimento piuttosto che all’arrembaggio. Inoltre c’è Salvemini squalificato, era l’unico che mi dava un po’ più di profondità e forza fisica. Occorrerà gestire Carretta e Montalto, sono al 50%. In generale devo dire che il lavoro sul campo è stato perfetto». E sul ‘confronto’ con Albadoro se la cava con una battuta: «Parlavamo delle ferie dal 14 al 16 agosto, alla fine abbiamo trovato l’accordo e ci siamo abbracciati. Ma voi questo non lo avete visto». Ci sta. Sull’inevitabile mercato in uscita spiega che «D’Agostino andrà via, Bombagi no. Chi andrà via già lo sa, nessuno fa un dispetto a nessuno. Sono ragazzi intelligenti, forse i procuratori un po’ capoccioni».

Sandro Pochesci e Federico Giunti

Il calendario, il paragone e l’atteggiamento Breve accenno anche all’avvio di campionato con Empoli, Salernitana e Cesena: «Tre grandi società, ma non posso lamentarmi. Lo scorso anno iniziai con la Reggina e vincemmo, poi la gara con la Vibonese – in scioltezza – che era scarsissima. Perdemmo 1-0. Non capisco quali sono le partite facile e quelle difficili: la Roma perse lo scudetto con il Lecce già retrocesso, ciò fa comprendere come il calcio sia bello e bestiale. Voglio cambiare la mentalità della mia squadra, non vorrei nemmeno sapere il nome dell’avversario. La Ternana deve vincere. A Fondi nel girone di ritorno facemmo 15-16 risultati utili, molti pareggi, e il presidente mi disse che voleva una squadra non imbattibile, ma invincibile: serve creare questa squadra». In linea.

Il Perugia e gli sfottò Chiusura dedicata ai biancorossi e alla tifoseria del ‘Grifo’: «25 novembre? Il giorno dei morti. Una volta – torna ancora al passato per parlare dell’argomento – dissi ai tarantini, che mi sfottevano sempre, ‘verrò a cantare sotto la vostra curva’. Il risultato fu di 0-2 per l’Unicusano Fondi. Quelli là sono avvisati». L’ottimismo non manca. Intanto però ci sono i siciliani e un match di prestigio – la Ternana non affronta una squadra della massima serie in gare ufficiali dal 5-1 di Udine, estate 2014 – da conquistare.

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