La retromarcia di Sirci sui playoff a Roma

Volley, il patron della Sir Perugia chiarisce: «Il mio è stato solo uno sfogo per i ritardi nei lavori». Ma restano le diversità di vedute sull’uso del palazzetto

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Nei giorni che portano alla final four di Coppa Italia di volley, il patron della Sir fa un passo indietro: dopo aver di fatto annunciato a mezzo stampa che si stava già organizzando per disputare i playoff a Roma ora torna sui suoi passi e, in diretta tv, confessa che la sua è stata una fuga in avanti: «Con il sindaco siamo d’accordo, anche se non abbiamo più parlato. La mia uscita – confessa a UmbriaTv – è stata una battuta, un modo per manifestare scontentezza…».

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«Non servono tutti quei soldi, procedura farraginosa»

La proiezione del progetto

Poi però torna ad attaccare l’amministrazione sui dettagli del progetto, replicando al sindaco che aveva chiarito l’entità dei finanziamenti per l’ammodernamento del palazzetto dello sport di Perugia: «Un milione e seicento mila euro? Sono troppi. C’è un progetto da un milione e duecento mila euro (quello presentato in conferenza stampa lo scorso autunno; ndr) che va benissimo. Il problema è che non ci si muove. Non sono state avvertite nemmeno le società che occupano gli spicchi che devono andare via. Trovo tutto un po’ strano, temo che ce ritroveremo lì anche fra dieci anni». Un tema, quest’ultimo, su cui le posizioni sono chiare: per il Comune il palazzetto è pubblico e deve essere messo a disposizione di tutti. Sirci invece vorrebbe farne la casa della Sir e luogo per mega eventi, sportivi e non.

Aggiornamento: la Sir è in finale

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