La Sir Perugia pronta per la nuova sfida

Volley, mercato chiuso e attesa per il calendario. Il ds Recine: «Abbiamo cambiato parecchio e sicuramente Bernardi troverà in palestra la giusta alchimia»

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Wilfredo León con Sirci

Giochi chiusi, la Sir Perugia che dovrà difendere il titolo italiano 2017-2018 è pronta. La società bianconera, grande protagonista del mercato estivo grazie in particolar modo al colpo Wilfredo León Venero, ha ufficializzato il roster a disposizione di Lorenzo Bernardi al termine della finestra – ore 17 di mercoledì – utile per la formalizzazione dei tesseramenti. A consegnare la lista il trio composto da Recine, Rizzuto e Vujević.

LA STELLA CUBANA ALLA SIR PERUGIA: SUPER ACCOGLIENZA PER LUI

I numeri di maglia In casa ‘Block Devils’ era tutto già noto. La novità arriva dai numeri, con molte conferme: il 13 a Colaci, il 14 ad Atanasijević, il 12 a Berger, il 15 a De Cecco, il 2 a Ricci e il 18 al Potke Podraščanin. Chi cambia è invece Della Lunga, da quest’anno indosserà la divisa con il numero 7. Giovedì mattina spazio alla presentazione del calendario.

‘PIPPO’ LANZA IN MAGLIA BIANCONERA

Filippo Lanza in maglia Trentino (legavolley.it)

I nuovi La stella cubana – naturalizzata polacca – giocherà con il numero 9, quindi Lanza (10), Seif (8), Piccinelli (1), Galassi (4) e l’olandese Hoogendoorn (4). «Siamo molto contenti – le parole del direttore sportivo Recine – della nostra squadra. Il colpo dell’anno è certamente León, un giocatore fantastico che darà una vetrina importante a noi come club ed a tutta la pallavolo italiana. Assolutamente strategico e fondamentale è l’acquisto di Lanza. Strategico perché italiano e come atleta, ci aspettiamo tantissimo da lui sul piano tecnico e su quello caratteriale. Mi piace sottolineare anche l’arrivo di Galassi, un giovane in prestito che utilizzeremo insieme a Ricci per le sue doti in attacco. Si è unito alla famiglia Sir Piccinelli che ci darà una mano nel lavoro in seconda linea, abbiamo Seif che ha buone referenze, è molto motivato e sarà un cambio tattico come lo era lo scorso anno Shaw. Infine avremo con noi Hoogendoorn, un opposto meno fisico ma più evoluto tecnicamente di Andric, che gioca una palla molto veloce, molto entusiasta e che è già esperto del campionato italiano. E poi naturalmente ci sono i nostri pilastri della passata stagione. Quest’anno, per vari motivi contingenti, abbiamo cambiato parecchio e sicuramente Bernardi troverà in palestra la giusta alchimia».

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