La Ternana in ospedale per il bene dei neonati

Consegnato un macchinario per il ‘baby cooling’. Dal Maso: «Salverà bimbi». Dominicis: «Faremo altro». Crescenzi: «Ci permette di colmare una mancanza»

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di S.F.

Un macchinario che consente di mettere in atto un sistema di ipotermia terapeutica – il ‘baby cooling’ – per evitare che un neonato subisca danni celebrali in caso di asfissia in seguito ad un evento critico durante il parto. Questa la donazione che la Ternana, grazie al ricavato del ‘Derby dell’Umbria’ dello 12 febbraio, ha perfezionato mercoledì mattina al ‘Santa Maria’ di Terni: ad accogliere la delegazione di via Aleardi il direttore generale Maurizio Dal Maso, il direttore di pediatria neonatologia-terapia intensiva neonatale Francesco Crescenzi e il personale medico del reparto. Sorrisi, foto e un impegno per nuovi interventi in favore dell’ospedale.

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Alberto Masi, Robert Acquafresca e Davide Di Gennaro con il macchinario

L’importanza della donazione Al primo piano del ‘Santa Maria’ si sono presentati l’amministratore delegato Stefano Dominicis, la responsabile dell’area marketing Agnese Passoni, il responsabile delle relazioni esterne Sergio Salvati, i calciatori Alberto Masi, Robert Acquafresca (entrambi indisponibili), Raffaele Di Gennaro (in città nonostante sia convocato per il ritiro di Roma) e Maria Grazia Fazi, segretaria personale di Simone Longarini: rapida visita al reparto e un paio di foto ricordo con il personale. Uno strumento non di poco conto: «Il macchinario – ha spiegato Crescenzi – ci permette di colmare una parte tecnica che non potevamo effettuare a Terni finora, ovvero l’ipotermia terapeutica su neonati che presentano un’asfissia e ridurre il danno neurologico. Si tratta dell’unico trattamento efficace che possa scongiurare l’encefalopatia ipossico ischemica, una delle maggiori cause di disabilità cognitiva e motoria in neonati con sofferenza perinatale. Una donazione – ha concluso – molto importante e utile nel prosieguo degli interventi che faremo».

Foto ricordo con il personale del reparto

Il primo step Oltre 90 mila euro raccolti in occasione della sfida al Perugia. Via Aleardi ha guardato in direzione ospedale per iniziare a ‘spendere’ in favore del territorio: «Sicuramente si dovrà fare – le parole dell’ad Dominicis – qualche altra cosa per il ‘Santa Maria’ e per questo reparto. Il professor Crescenzi ci spiegava infatti che il macchinario donato ha bisogno di un altro componente e vedremo se è il caso di comprarlo: in queste circostanze non c’è bisogno di passerelle o molte parole, si tratta di un gesto concreto voluto dall’au Simone Longarini. Chiaro che magari può essere la classica goccia nel mare, ma sono convinto che l’attrezzatura possa dare una mano nel lavoro quotidiano del reparto». Per l’occasione era presente anche il presidente dell’associazione ‘I Pagliacci’, Alessandro Rossi.

Il macchinario

Salvataggio di bambini Maglia rossoverde in mano – «così completiamo la liaison», scherza Dal Maso – e commento entusiasta anche del direttore dell’azienda ospedaliera: «Da un punto – ci tiene a ricordare il 63enne milanese – di vista tecnologico stiamo andando avanti con l’innovazione, come dimostra il montaggio in corso della risonanza magnetica. La donazione della Ternana è un’apparecchiatura che salverà un piccolo numero di bambini, ma significativo, tutto il resto dipende di avere le persone giuste al posto giusto. Ringraziamo la società e il suo presidente per questo passo». I problemi critici legati al parto possono riguardare ad esempio il distacco di placenta o quando il cordone ombelicale si attorciglia intorno al collo del nascituro: il ‘baby cooling’ è riconosciuta come l’unica terapia efficace per contrastare l’asfissia perinatale (3-4 bambini ogni mille nati vivi) e – la nota dell’ospedale – in base agli studi finora condotti la percentuale di neonati che sopravvive senza danni cerebrali permanenti varia dal 28 al 44% se trattati con precocità, entro le primissime ore dalla nascita.

PARLANO FRANCESCO CRESCENZI, STEFANO DOMINICIS E MAURIZIO DAL MASO: IL VIDEO

A sinistra il direttore di pediatria neonatologia e terapia intensiva neonatale Francesco Crescenzi

Argomenti extra Si sa, la Ternana – nei suoi vertici dirigenziali – non si espone più di tanto, tutt’altro. Squadra ‘trasferita’ fuori Umbria da tre settimane a questa parte per la preparazione delle gare, Lega Pro ad un passo e vari rumours riguardanti Longarini (presunto interesse di Francesco Becchetti, ingresso nei ranghi della Lazio, questione Latina). Di argomenti non ne mancano. L’amministratore delegato di via Aleardi rinvia l’appuntamento per le spiegazioni («ce ne saranno da dare a tutti, comunque vada, la piazza le pretende ed è giusto che sia così, con nomi e cognomi»), ribadendo però che non c’è nulla di vero sulle voci che legano il 32enne romano (già smentite da lui stesso) alla società pontina e sulla possibile nomina da dg dei biancocelesti. Sull’attuale ‘patron’ del Leyton Orient la musica non cambia, massima riservatezza: «Il presidente conosce Becchetti così come mezza Roma, ma finisce lì. Mai incontrato personalmente, né lo conosco. Posso solo dire che negli ultimi due-tre anni si sono presentate dieci cordate-imprenditori, che però non hanno né forza finanziaria né organizzazione per gestire una società. Se potrà cambiare qualcosa negli scenari societari? Non lo so, bisogna vedere come finisce il campionato». Sabato giornata di massimo rilievo per la Lega B: in mattinata ci sarà infatti – Abodi ha confermato le dimissioni, Lotito pronto a salire al comando – l’assemblea elettiva per decidere il successore del romano. Giocoforza coinvolto anche Simone Longarini e chissà che non assuma un ruolo di rilievo nel consiglio: «Non lo so, è stata convocata un’assemblea e stop». Per il momento di certo c’è la lodevole iniziativa nei confronti dell’ospedale.

Scarpini e pallone legati ai primi anni della Ternana

Cimeli e solidarietà Intanto la società rossoverde ha dato ulteriori dettagli in merito all’evento collegato al ‘Museo del calcio internazionale’, in liaison con gesto di solidarietà per le famiglie coinvolte nella tragedia del Rigopiano (dove perse la vita il 33enne ternano Alessandro Riccetti). I cimeli – Maradona, Pelé, Roberto Baggio su tutti, non mancano quelli riguardanti la Ternana – saranno in mostra nell’area hospitality dei distinti ‘A’ sia sabato (dalle 15 alle 19) che domenica (11-13) gratuitamente. ‘Fere’ in campo con maglia ‘speciale’ contro l’Avellino, quindi l’asta benefica.

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