Milanese e l’antipatia sportiva per le Fere

Ternana verso la Triestina: Rivas in gruppo, lavoro defaticante. L’au dei friulani: «Ricordo i tempi di Perugia, nasce da quel periodo». De Canio e il poker al ‘Nereo Rocco’ del 2009

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Allenamento di defaticamento, rifinitura e partita. Senza ulteriori spazi di manovra: Ternana in campo ogni tre giorni e giovedì mattina, post successo di misura nei confronti dell’Albinoleffe, subito all’antistadio ‘Taddei’ per preparare l’ostica trasferta di Trieste. Finora Defendi e compagni hanno affrontato formazioni di media-bassa classifica (con due neopromosse di mezzo), ora il grado di difficoltà aumenta: sabato sera al ‘Nereo Rocco’ sotto con la formazione di Massimo Pavanel che, al momento, tra le mura amiche ha uno score – affrontate Vis Pesaro, Ravenna e Virtus Verona – di tre vittorie, sette marcature all’attivo e zero al passivo.

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La ripresa con Rivas, il colloquio con Albadoro e il mea culpa di Eleven Sports Italia

Diego Albadoro e Luigi De Canio a colloquio

Sabato mattina – niente pullman, si vola – si parte in direzione Friuli-Venezia Giulia per la sfida delle 20.45 al cospetto degli alabardati dei vari Pablo Granoche, Alessandro Lambrughi (Vantaggiato lo conosce bene per l’avventura a Livorno), Ivan Castiglia, Alex Valentini e Andrea Bracaletti, giusto per citare alcuni calciatori tra i più noti. La Ternana preparerà la sfida sul campo in circa 4 ore, il tempo della seduta odierna e della rifinitura di venerdì: giovedì mattina lavoro di scarico per coloro che hanno giocato di più mercoledì sera, ritmi più intensi per gli altri. Da segnalare il ritorno in gruppo di Rigoberto Rivas e il breve colloquio – un paio di minuti – tra Luigi De Canio e Diego Albadoro: la punta campana è fuori dai giochi – diverse le offerte rifiutate in estate – come noto e in questa fase non può che allenarsi a parte, in solitaria. Intanto in mattinata è arrivata la nota di Eleven Sports Italia in merito al caos infrasettimanale per la trasmissione in diretta dei match: «Si attiverà – si legge – a tutela dei consumatori con il rimborso per chi ha acquistato la singola partita e con un codice omaggio equivalente ad una singola partita per abbonati delle squadre coinvolte». Buona mossa, inevitabile.

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Rigoberto Rivas in gruppo

Il confronto – a meno che il trainer lucano non decida di far rifiatare il francese, buon protagonista mercoledì sera – tra il centrale francese e il 35enne uruguaiano sarà uno dei duelli chiave del confronto di sabato sera. Il ‘dominus’ della Triestina è Mauro Milanese, amministratore unico della società alabardata: «La Ternana è la favorita del girone – commenta – perché ha preparato un organico che ambiva a fare la serie B, poi per altri motivi l’hanno fatta a 19 squadre. Chiaro che in serie C diventa la più quotata: la classifica al momento non è veritiera visto che deve recuperare tre partite. Poi ci sono il Monza di Silvio Berlusconi e il Vicenza di Renzo Rosso, che ha investito dei soldi per far bene e hanno 7 mila abbonati. Ci sono delle piazze che possono lottare per la promozione e credo che, alla lunga, la Ternana è quella con i giocatori più forti. Penso sarà una delle squadre che arriverà fino in fondo, sì». Le squadre tornano a contendersi i tre punti a quasi tredici anni dal 2-2 del 17 gennaio 2006, in serie B. Arbitrerà Simone Sozza della sezione di Seregno.

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L’antipatia sportiva per la Ternana

Lavoro defaticante per i titolari

Poi il 47enne triestino torna indietro nel tempo per descrivere il suo passato a Perugia e ‘pungolare’ l’avversario di turno: «Stiamo facendo bene bene in casa, meno in trasferta. Ci sentiamo forti al ‘Nereo Rocco’. Nell’anno del centenario abbiamo ristrutturaro quasi completamente lo stadio, anche in vista di Euro 2019: seggiolini, manto erboso, panchine, area stampa, recinzioni e spogliatoi. Ci teniamo a fare bene davanti al nostro pubblico. La Ternana – ecco la sottolineatura – è una di quelle squadre che mi rimane antipatica a livello sportivo a causa della mia carriera a Perugia. All’epoca era il nemico. Mi è rimasta questa cosa, normale che accada quando vivi tanti anni – ha condiviso lo spogliatoio anche con l’ex tecnico rossoverde Fabio Liverani, ndr– a Perugia: un periodo meraviglioso con la conquista dell’Intertoto e, nell’era delle cosiddette ‘sette sorelle’, diverse salvezze nel massimo campionato. Andammo oltre le previsioni con la guida tecnica di Carlo Mazzone e Serse Cosmi, quindi in serie B con Stefano Colantuono». E si sofferma.

I derby del 2004-2005. De Canio e il poker a Trieste nel 2009 con gol di Defendi

Marino Defendi

Fu l’anno del centenario del Perugia mi sembra e le soddisfazioni per i tifosi ci furono, sfiorammo la promozione. Peccato che poi la società fallì (con il lodo Petrucci ci fu l’iscrizione in serie C1), con noi altre due formazioni e salirono nella massima serie altre squadre: un campionato abbastanza anomalo. Certo, quel 4-0 al ‘Curi’ e lo 0-2 al ‘Liberati’ nei derby con la Ternana me li ricordo bene: due belle battaglie fortunatamente vinte, con molti tifosi sugli spalti. Ogni anni cambiavo squadra ma a Perugia mi trovai bene e restai a lungo. Per sabato sera mi basterebbe l’1-0». Lo stesso vale per De Canio, voglioso di blitz in terra friulana: per lui non sarebbe una novità visto l’1-4 alla guida del Lecce nel settembre 2009. Ad aprire lo score – nell’undici titolare c’era anche Vives – fu Marino Defendi.

Viterbese-Ternana, interviene l’Osservatorio

Mauro Milanese (foto contra-ataque.it)

Si avvicina il debutto in coppa Italia – i laziali dovranno giocare, come già ufficializzato dalla Lega Pro – dei rossoverdi. Il 31 ottobre c’è l’impegno a Viterbo e l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive torna ad intervenire: «Per l’incontro – la nota diramata post riunione di mercoledì – connotato da profili di rischio, si suggerisce l’adozione in sede di Gos della vendita dei tagliandi per i residenti nella Regione Umbria esclusivamente per il settore ospiti; l’incedibilità dei titoli d’ingresso e l’implementazione del servizio di stewarding; rafforzamento dei servizi anche nelle attività di prefiltraggio e filtraggio». Nessun cenno invece per la sfida casalinga del 28 con la Sambenedettese.

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