L’Accademia San Luca espone a Perugia

Inaugurata la mostra che si dipana fra Palazzo Baldeschi e Palazzo Lippi Alessandri. Sgarbi: «Emozionato da queste opere»

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L’Accademia Nazionale di San Luca di Roma si presenta a Perugia con una prestigiosissima antologia di opere d’arte che descrive un lungo percorso di accademici e dei loro principi che inizia dalla fine del Cinquecento e arriva fino al Novecento. Questo il cuore della mostra ‘Da Raffaello a Canova, da Valadier a Balla’ che rimarrà aperta fino al 30 settembre 2018 tra Palazzo Baldeschi e Palazzo Lippi Alessandri, due edifici storici di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia adibiti a spazi museali.

Presentazione alla stampa

Sgarbi estasiato Oltre a quelli che danno il titolo alla mostra, troviamo artisti come Bronzino, Pietro da Cortona, Rubens, Vicar, Hayez, Giambologna, e molti altri ancora che coprono gran parte della storia artistica nazionale e internazionale, di cui l’Accademia romana è stata una indiscussa protagonista. In totale sono 100 opere dislocate seguendo un ordine cronologico – con un’attenzione anche alla suddivisione per aree geografiche – alcune delle quali sono uscite dai depositi della sede di Palazzo Carpegna, come spiega lo stesso curatore Vittorio Sgarbi: «Quando sono entrato nei depositi dell’Accademia di San Luca per la prima volta l’emozione è stata molto forte perché non vi erano opere minori o marginali ma spesso capolavori che non avevano lo spazio per essere esposti. Fra queste opere c’erano ritratti di Accademici, gessi di Canova, dipinti di paesaggi, ma anche un affresco staccato di Guercino che, insieme ad un altro affresco staccato di Raffaello, è esposto a Perugia». Un elegante catalogo edito da Fabrizio Fabbri Editore le documenta una ad una con foto e relative schede tecniche redatte da esperti.

Sala Blu

Gemellaggio con Roma Dopo il saluto del Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Fabrizio Stazi e l’intervento del Segretario Generale dell’Accademia Francesco Moschini, che ha coordinato i lavori, ha preso la parola il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Giampiero Bianconi: «Questo percorso sancisce una sorta di gemellaggio tra Perugia e Roma che coinvolge anche Bard. Sin dalla sua nascita (lo scorso anno ha festeggiato i 25 anni; ndr) la Fondazione ha prestato attenzione sia alla salvaguardia sia alla promozione dei beni artistici e culturali. Crediamo sia un fattore fondamentale per lo sviluppo socio-economico del nostro territorio e, parallelamente, un’occasione per valorizzare l’offerta culturale dell’Umbria, così da richiamare turisti su scala nazionale e internazionale».

Mostra ricca in un contesto ricco «L’Accademia di San Luca è lieta di aver prestato parte del suo cospicuo patrimonio per questa mostra – ha commentato il suo Presidente Gianni Dessì nel corso dell’inaugurazione – e di inserirla in un contesto così ricco di espressioni artistiche come è il centro storico di Perugia, espressioni confacenti anche al nostro patrimonio. Apriamo la mostra con una sala dedicata a Raffaello, che proprio del Perugino è stato allievo, da cui parte una molto pregnante idea dell’arte che l’Accademia in qualche modo ha incarnato, seguendo un modello di classicità e rigore che continua ad essere presente anche nelle opere degli artisti contemporanei».

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