Lavoro, Pennesi lascia l’Ispettorato nazionale

Il dirigente di Terni ‘decade’ dopo il cambio di passo chiesto dal ministro Di Maio, il saluto al personale in una lettera

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A poco meno di tre anni dalla nomina, ad un passo dalla scadenza, il ternano Paolo Pennesi lascia il vertice dell’Ispettorato nazionale del lavoro. A comunicarlo a tutto il personale, con una lettera, è stato lo stesso capo dell’istituto, nato nel 2015 con l’intenzione di riunire gli ispettorati ex ministeriali di Inail e Inps. La notizia è riportata da Il Sole 24 Ore.

La lunga carriera

Funzionario dell’Ispettorato del lavoro di Terni nel 1984, dopo esserne diventato vice capo ufficio ha poi lavorato al ministero del Lavoro, di cui è diventato prima dirigente generale e poi segretario generale del ministro. Ora Pennesi, il cui incarico sarebbe scaduto a fine novembre, sarà destinato ad altra funzione sempre presso lo stesso dicastero.

Nuovi equilibri e saluti

A sollecitare «la volontà forte di un cambio di passo che parte dal rinnovamento della direzione dell’Ispettorato» è stato lunedì, in occasione del tavolo operativo per il contrasto al caporalato, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Quest’ultimo ha annunciato che il successore di Pennesi sarà nominato in settimana. «Al di là delle difficoltà di avvio dell’Agenzia, avete contribuito al raggiungimento di obiettivi significativi pur a fronte di risorse non sempre adeguate» ha scritto Pennesi nel suo messaggio di commiato e ringraziamento inviato al personale.

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