Le casette ‘fai da te’ non saranno demolite

Norcia, arrivano le ordinanze di demolizione ma dal Comune fanno sapere che ci si può appellare per chiedere di rimanere finché non sarà disponibile la casa principale

Condividi questo articolo su

Sono poco più di una decina le ordinanze di demolizione emesse dal Comune di Norcia contro le ‘casette fai da te’ del dopo terremoto, realizzate in assenza di titoli abitativi e quindi ritenute costruzioni abusive.

Legati alla propria terra

Gli occupanti sono cittadini nursini che non hanno voluto o potuto lasciare la loro terra, per problemi logistici o di lavoro oppure semplicemente per non essere sradicati dal proprio vissuto, e quindi hanno fatto da soli, realizzando una struttura abitativa adiacente alla casa, che era lesionata o comunque inagibile per il terremoto. Tecnicamente si tratta di costruzioni abusive, me dietro il linguaggio tecnico si nascondono storie incredibili. In tutto sono una dozzina. E i proprietari sono stati raggiunti da ordinanze di demolizione; le ultime delle quali sono arrivate alla vigilia di Pasqua.

«Ma si può rimanere fino al recupero dell’immobile»

«La richiesta di demolizione è un atto dovuto che scatta d’ufficio con la segnalazione delle forze dell’ordine, ma i cittadini hanno la possibilità di ricorrere contro il provvedimento rivolgendosi al Tar e possono chiedere, qualora ci siano le condizioni, anche la cosiddetta sanatoria provvisoria che permette di rimanere dentro la casetta oggetto di demolizione per almeno 90 giorni dal recupero dell’immobile danneggiato», hanno fatto sapere ad Ansa gli uffici tecnici del Comune.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli