‘Legalità, mi piace’, studenti protagonisti

A Terni una giornata promossa da Confcommercio in cui è stata presentata l’indagine sul sentiment degli imprenditori umbri rispetto ai fenomeni criminali

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In occasione della quinta edizione della giornata nazionale ‘Legalità, mi piace’, organizzata da Confcommercio imprese per l’Italia, martedì Terni è stata il palcoscenico di una giornata dedicata alla legalità, promossa da Confcommercio Umbria e Confcommercio Mandamento Terni, in collaborazione con l’Istituto scolastico regionale.

La giornata Due i momenti clou della giornata, che si è svolta a palazzo Gazzoli: la presentazione dei dati riferiti all’Umbria dell’indagine Confcommercio-GfK Italia sui fenomeni criminali, e dei lavori proposti da 16 classi di 7 istituti superiori di Terni, Narni e Orvieto a cui era stato chiesto di rappresentato con diversi supporti – soprattutto video – la loro idea della legalità.

L’indagine Il presidente di Confcommercio Terni, Stefano Lupi, ha presentato l’esito dell’indagine condotta nel mese di ottobre tra un campione di imprenditori umbri circa la loro percezione sull’andamento della criminalità (con particolare riferimento a estorsioni, usura, furti, rapine, contraffazione e abusivismo). Il 27% del campione degli imprenditori umbri che hanno partecipato all’indagine, rispetto al 30% della media nazionale, si sente oggi meno sicuro nel fare impresa rispetto all’anno passato. I crimini che preoccupano di più, perché considerati in aumento, sono i furti (42%), l’abusivismo (32%), contraffazione e rapine (26%), seguiti da estorsione (12%) e usura (9%).

Minacce e intimidazioni Per tutti questi fenomeni criminali, peraltro, il sentiment di incremento manifestato dagli imprenditori umbri risulta inferiore rispetto alla media italiana. In Umbria risulta più bassa del dato nazionale anche l’esperienza di criminalità soprattutto per quanto riguarda l’esperienza indiretta: il 16%, negli ultimi 12 mesi, ha ricevuto minacce o intimidazioni per finalità di estorsione con riferimento all’attività dell’impresa, contro il dato nazionale pari al 23%, e il 13% (contro il 22%) ha dichiarato conoscere imprenditori con attività simili alla propria che, negli ultimi 12 mesi, hanno ricevuto minacce o intimidazioni per finalità di estorsione.

La prevenzione Il senso di maggior sicurezza manifestato dagli imprenditori umbri deriva forse dal fatto che più degli altri investono in prevenzione: tutti i dati sono superiori infatti alle media nazionale. Tra le misure di tutela in Umbria al primo posto ci sono telecamere/allarmi: il 54% del campione le ha adottate, (media italiana 48%). Seguono assicurazioni (40% in Umbria, 36% in Italia), denunce (30% contro 28%), vigilanza privata (26% contro 25%), vetrine corazzate (14% contro 11%). In Umbria tra le iniziative ritenute più efficaci per garantire la sicurezza dell’impresa si confermano la certezza della pena (73%) ed una maggior protezione da parte delle forze dell’ordine (61%), con le quali si ritiene necessaria una maggiore collaborazione (21%). Nello stesso tempo però, in Umbria più che in Italia, gli imprenditori ritengono inefficaci le leggi che contrastano i fenomeni criminali: totalmente inefficaci per il 55% del campione (dato nazionale 47%), poco efficaci il 36%).

Un’arma per difesa E sempre più che a livello nazionale il campione si è dichiarato fortemente favorevole all’inasprimento delle pene per i reati contro le imprese, furti, rapine, estorsioni, usura, contraffazione e abusivismo: 75% molto favorevole (67% il dato nazionale), 20% abbastanza favorevole. Anche in Umbria, inoltre, la grande maggioranza dei rispondenti ritiene che non si scontino realmente le pene per i crimini commessi (80% del campione). È in linea con la media nazionale, inoltre, sia la quota di chi dichiara di non avere un’arma per difesa personale (94%) sia la percentuale di chi pensa di dotarsene in futuro (14%). Infine la questione taccheggi: tra gli intervistati, il 39% ne è stato vittima negli ultimi 12 mesi; il 16% di questi una sola volta, il 23% ripetutamente.

Le scuole L’evento umbro di ‘Legalità, mi piace’ ha avuto quest’anno una connotazione particolare con il coinvolgimento, grazie alla collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, degli studenti di alcuni Istituti superiori, ai quali è stato chiesto di rappresentare con varie metodiche il concetto di legalità, ideando una sorta di spot. All’iniziativa hanno aderito 7 Istituti superiori, con 16 classi: il liceo artistico ‘Metelli’, l’Istituto ‘Casagrande-Cesi’, il liceo scientifico ‘Donatelli’, il liceo scientifico ‘Galilei’ e l’Istituto ‘Angeloni’ di Terni, l’Iisacp di Orvieto e l’istituto ‘Gandhi’ di Narni. Nel corso dell’evento sono stati presentati tutti i 14 lavori, tra i quali una giuria, composta da rappresentanti di Confcommercio e dell’Ufficio scolastico, ha selezionato 3 vincitori, a cui Confcommercio Umbria ha consegnato buoni acquisto per materiale didattico.

I premiati Il primo premio è stato assegnato allo spot ‘No abusivismo’ delle classi 4 C e 4 M dell’Istituto ‘Gandhi’ di Narni, «per ideazione, creatività, leggerezza e immediatezza nella resa del tema trattato»; secondi classificati ex aequo ‘Real’ della 3 B e ‘Next’ della 5 B del liceo artistico ‘Metelli’ di Terni, «per la qualità tecnica e narrativa delle realizzazioni»; terzo classificato lo spot ‘L’usura uccide il nostro lavoro’ della 1 E dell’Istituto ‘Casagrande-Cesi’ di Terni, «per la freschezza e la spontaneità nella recitazione che rendono convincente il messaggio». Il presidente di Confcommercio Terni Stefano Lupi ha commentato che si è trattato di «una scelta difficilissima  perché i lavori sono tutti di grande qualità tecnica e contenutistica. Tutte le classi hanno interpretato in modo originale il tema della legalità, rivelando grandi doti espressive e tanta passione. A loro, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, il nostro più sentito grazie». I ragazzi sono stati poi protagonisti di un dialogo aperto con i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine presenti: il questore di Terni Antonino Messineo, il comandante provinciale della guardia di Finanza colonnello Massimiliano Giva, il comandante della compagnia carabinieri di Terni capitano Alessio Perlonca, il comandante della polizia municipale di Terni Federico Boccolini.

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