Leolandia: obiettivo apertura estate 2020

Proficuo incontro al Mise per il parco giochi che sorgerà a Narni. Il presidente Giuseppe Ira: «Grande disponibilità di tutti gli interlocutori»

Condividi questo articolo su

Un altro passo avanti importante verso lo sbarco di ‘Leolandia’ a Narni (Terni). È quello rappresentato dalla riunione che si è tenuta venerdì mattina a Roma, presso la sede del Ministero dello sviluppo economico, a cui hanno preso parte – oltre al vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, e al sindaco di Narni, Francesco De Rebotti – i rappresentanti di Invitalia, la compagine societaria di Leolandia Umbria, il presidente di Leolandia Giuseppe Ira e il dirigente generale del Mise (direzione incentivi alle imprese) Carlo Sappino.

Il tavolo al Mise

Istruttoria verso la conclusione

Nel corso dei lavori è emerso come ogni tassello sia ormai al proprio posto – dalla disponibilità e destinazione dei terreni ai finanziamenti pubblici, legati anche al riconoscimento dell’area di crisi complessa Terni-Narni – e come l’istruttoria si avvi di fatto a conclusione e quindi verso la firma del contratto da parte del Mise.

Lavoro e turismo

Durante i lavori si è parlato dell’investimento complessivo previsto – pari a 36 milioni di euro – ma anche dei risvolti occupazionali stimati – 250 nuovi posti di lavoro, 180 dei quali a tempo indeterminato e 70 stagioni, oltre all’indotto – e di quelli turistici che possono aprire in Umbria nuovi canali e direttrici per un turismo meno ‘tradizionale’ ma altrettanto significativo per le sorti economiche e di crescita del territorio.

Giuseppe Ira, presidente Leolandia

Parla il presidente di Leolandia

Così, al termine della riunione, il presidente di Leolandia, Giuseppe Ira: «È stato un incontro costruttivo grazie al dottor Sappino del Mise che ha posto le giuste domande per conoscere appieno la realtà e la validità di questa nuova iniziativa imprenditoriale in cui crediamo molto e che ringrazio per l’attenzione positiva espressa nei confronti del nostro progetto. Ci sono importanti aspetti turistici ed economici che rappresentano basi di partenza per il territorio, così come per la nostra iniziativa. Non posso che ringraziare – aggiunge il presidente Ira – i rappresentanti politici e istituzionali intervenuti, dal vice presidente della Regione Paparelli al sindaco di Narni De Rebotti, ed ora confidiamo in un iter rapido verso l’approvazione del piano. Anche in questo caso tutti i nostri interlocutori si sono mostrati attenti e disponibili».

Estate 2020 nel segno di Leolandia?

Ora l’obiettivo – oltre alla firma del contratto presso il ministero – è quello della posa della prima pietra di ‘Leolandia Umbria’ che potrebbe avvenire la prossima primavera. E se tutto dovesse procedere come auspicato, non è escluso che l’estate del 2020 – per il territorio umbro – possa essere finalmente nel segno di ‘Leolandia’.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli