Liverani: «Perugia ok. Incognita Ternana»

Il tecnico analizza la prima fase del nuovo corso: «Buon mercato, Colombatto ottimo colpo». Sulle ‘Fere’: «Parole importanti, vediamo». Lazio, Caroli e la dedica a Terni

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di S.F.

Ferragosto, riflessioni e mini ‘break’ in casa Perugia e Ternana dopo il primo mese di preparazione agli ordini di Federico Giunti e Sandro Pochesci. Soddisfazioni dalla ‘Tim Cup’ e colpi di mercato in evidenza per i biancorossi, stravolgimento e necessità di trovare la ‘quadra’ per i rossoverdi, subito eliminati dalla coppa Italia e alle prese con il ‘caso’ Biagio Meccariello. Chi non affronterà – quantomeno nella prima parte di stagione – i due neo tecnici delle umbre sarà Fabio Liverani: il trainer laziale, messa alle spalle la strepitosa cavalcata salvezza con le ‘Fere’, è rimasto senza squadra e in attesa di sedersi sulla panchina giusta ‘studia’ le squadre del campionato 2017-2018.

IL CALENDARIO 2017-2018, TRA 11 GIORNI SEMAFORO VERDE CON PARMA-CREMONESE

Liverani e le top Palermo, Pescara, Empoli, Parma, Venezia, Foggia, Cremonese. Buona – sulla carta, non che fosse così difficile aumentare il livello rispetto agli anni precedenti – la qualità del campionato in partenza venerdì 25 agosto con l’innesto dei nuovi club: «A livello di piazze – il commento del 41enne romano – e storia sarà una serie B più importante rispetto a quella dell’anno scorso, difficilmente mi ricordo un campionato cadetto con tutte queste grandi piazze, chiaro che poi bisognerà vedere il livello calcistico. Ci vorranno otto-dieci giornate per valutare le strutture delle squadre, d’altronde è un torneo molto difficile e lungo: durante l’anno cambiano molte cose e diventa difficile fare delle ‘griglie’ ad agosto. Fermo restando – l’elenco delle top – che il Frosinone ha modificato poco, Pescara, Palermo e Parma sono team che hanno fatto un ottimo mercato, l’Empoli scende dalla serie A e con il paracadute finanziario delle retrocesse è inevitabile che chi è sceso dalla A parta avvantaggiato per possibilità di spesa».

SUPER CERRI, BENEVENTO DEMOLITO IN TERRA CAMPANA

Santiago Colombatto, 20enne di Córdoba

Il ‘Grifo’: «Bravi per Colombatto»  Mai incrociati sul campo – da tecnico – i nuovi allenatori di Perugia e Ternana: «Federico Giunti lo conosco per ciò che ha fatto da giocatore, ci siamo incontrati molte volte. Sandro Pochesci vive nel Lazio e ho avuto modo di entrarci in contatto per questioni extra campo: bisogna almeno attendere un paio di mesi per vedere ciò che saranno in grado di dare alle proprie squadre. Faccio un plauso – l’elogio agli uomini mercato del ‘Grifo’ – al Perugia perché sono riusciti a prendere un giocatore che a me piaceva molto seppur non molto reclamizzato, Santiago Colombatto, credo sia uno degli emergenti di maggior livello: grande professionalità e qualità. In generale il loro mercato è stato importante per le direttive del loro allenatore e per il modo di voler giocare, i risultati della coppa Italia li piazza tra le note positive del calcio d’agosto». Del Prete e compagni scenderanno in campo a Udine – 4° turno – il 29 novembre, quattro giorni dopo il primo ‘Derby dell’Umbria’ stagionale.

FESTA DELLE TIFOSERIE A CASERTA, LA TERNANA VINCE 0-3 AL ‘PINTO’

Le ‘Fere’ all’uscita dal campo contro il Trapani (foto Mirimao)

Le ‘Fere’: «Parole importanti, magari talvolta è meglio volare bassi» Della ‘sua’ Ternana è rimasto bene poco. Con Meccariello voglioso di terminare l’avventura rossoverde, i ‘sopravvissuti’ rischiano di rimanere solo Martin Valjent e Marino Defendi: «La Ternana – il giudizio di Liverani – è più un’incognita, un cantiere aperto. L’eliminazione dalla coppa Italia è un dispiacere, ho visto che la gente aveva risposto con grande entusiasmo al debutto: perdere con un club di serie C di certo non aiuta il percorso di crescita. Nel giro di tre mesi è cambiato tutto e le promesse della nuova società sono abbastanza alte: serie A in due anni e playoff immediati, vuol dire che hanno delle idee forti e una possibilità economica ampia. Credo sia difficile dare un giudizio ad oggi, il mercato è ancora aperto: normale – continua – che giungere in una piazza e dichiarare certi obiettivi diventa una questione importante anche perché la società deve conoscere l’ambiente e serve pazienza. Per quel che mi riguarda cerco di non dare mai troppe aspettative all’inizio, loro probabilmente hanno esperienza per dire ciò che hanno detto: il calcio è questo, le persone e la stampa poi ‘giocano’ sulle parole espresse se non si mantengono. Magari talvolta a meglio volare un po’ più bassi perché ti consente di fare qualcosa in più; se si mette subito l’asticella molto alta diventa difficile, se non si rispettano gli obiettivi, mantenere un buon rapporto con la piazza. Oltretutto si caricano di responsabilità i giocatori, magari poi vivono con troppe pressioni». Ternana che tornerà ad allenarsi giovedì pomeriggio dopo tre giorni di pausa; per quel che concerne il mercato non si registrano al momento contatti tra l’entourage di Raffaele Schiavi – il difensore ha appena rinnovato fino al 2020 con la Salernitana, ingaggio ridotto – e via Aleardi. E sempre dalla Campania arriva il rumour di un interessamento per l’ex Antonio Zito: il più che buon rapporto tra i due ds, Angelo Fabiani e Luca Evangelisti, potrebbe dare una mano a via Aleardi. Sullo sfondo restano Patrick Cutrone del Milan (possibilità molto ridotte) e Francesco Nicastro del Pescara.

L’ULTIMO GIORNO DI LIVERANI AL ‘LIBERATI’, 23 MAGGIO

Alessandro Scaia è all’Avellino

Niente panchina I 26 punti in 13 gare a Terni non sono bastati. Per il momento Liverani ‘studia’ e gira per aggiornarsi: «Ho avuto dei contatti – le parole del romano – con quattro-cinque società tra giugno e luglio, i progetti tra le parti tuttavia non collimavano. Forse durante l’anno andrà meglio: fa parte del calcio, comunque sia non ho fretta. Per me è importante esprimere sul campo le idee che ho in mente. Dalla prossima settimana si riparte per andare a vedere le partite e ci si aggiorna, vedremo cosa uscirà fuori. Con lo staff ci incontreremo a stretto giro per preparare le tappe tra A e B, di certo capiterà di venire in Umbria: qualche membro vive lì e qualcosa faremo. Con me resteranno Antonio Alessandria e Marco Bonaiuti visti i risultati conseguiti a Terni, più qualche innesto; Alessandro Scaia è andato a lavorare ad Avellino: gli auguro di fare il massimo possibile».

Consigli e vecchio gruppo I rapporti con gli ex rossoverdi non si sono fermati a maggio: «Sono rimasto in contatto con molti giocatori della Ternana che ho allenato, proprio perché si è instaurato qualcosa di straordinario. Qualcuno ha trovate buone sistemazioni, altri invece hanno preso un’altra strada. Come ad esempio l’avvio del percorso da allenatore. Quel gruppo – ricorda Liverani – aveva grandi giocatori e uomini con dignità: se posso essergli utile con un consiglio, glielo do volentieri». Tornando al presente, la società ha aggiornato il proprio organigramma ufficiale con l’inserimento di Stefano Bandecchi (‘patron’), Stefano Ranucci (presidente), Luca Evangelisti (direttore sportivo), Silvio Paolucci (responsabile settore giovanile) e Fabrizio Fabris (responsabile scuola calcio).

Valerio Caroli con il trofeo (foto facebook Valerio Caroli)

Il trionfo della Lazio Chiusura dedicata al 3-2 con il quale Lazio, domenica sera, si è guadagnata la supercoppa italiana: «Credo abbia dimostrato di essere più pronta in questo momento, direi una vittoria meritata anche se arrivata in extremis. Le assenze di Keita e Felipe Anderson indicano poco, anche la Juventus può dire che aveva qualche giocatore in panchina che si deve ambientare: Douglas Costa – conclude Liverani – ha già dimostrato che di giocatori come lui, in Italia, ce ne sono pochi». L’ultimo trionfo biancoceleste nella manifestazione risaliva al 2009 (2-1 all’Inter di José Mourinho), quando in campo c’erano – a proposito di ex – Modibo Diakité e Sebastiano Siviglia.

Valerio Caroli e la dedica Nel trionfo laziale in supercoppa c’è anche un ‘tocco’ ternano. E di grande qualità: quella del fisioterapista Valerio Caroli che, dopo l’ingresso nello staff biancoceleste nell’estate 2012, domenica sera ha festeggiato il primo trofeo ufficiale con il club romano. Con tanto di dedica alla sua città: «Voglio dedicare – il messaggio su facebook – questa Coppa alla mia famiglia, i colleghi, la squadra, lo staff, la società, i grandi tifosi della Lazio ed alla mia città, Terni, che meriterebbe tanti successi sportivi per la sua splendida gente». Chapeau.

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