Sisma, solidarietà e jazz a Scheggino

Venerdì sera di emozioni: «Evento che unisce, attraverso la solidarietà, le popolazioni del centro Italia che ancora oggi soffrono gli effetti di quei tragici eventi». Foto di Mirimao

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Lo spettacolo del jazz per le terre del sisma. Con Scheggino ancora grande protagonista: è stato soprattuto Paolo Fresu ad emozionare nella serata di venerdì con la sua performance fuori programma: momento clou dell’evento insieme alla voce di Ada Montellanico e al quartetto formato da Fabio Giachino (pianofortwe), Jacopo Ferrazza (basso, contrabbasso) e Ruben Bellavia (batteria). Ad organizzare la manifestazione Visioninmusica.

La maratona musicale e la solidarietà

Ad aprirla il vincitore del premio internazionale ‘Massimo Urbani’ Tommaso Perazzo insieme al trio formato da Giuseppe Romagnoli al contrabbasso e a Marcello Cardillo alla batteria; chiusura per il quartetto capitanato dal sassofonista Claudio jr. De Rosa con Alessio Busanca al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. «Crediamo – le parole di Fresu – che queste giornate per tutti abbiano un significato profondo, che mette insieme molte cose diverse – in primis la solidarietà – e che dimostra quanto la musica possa essere un linguaggio straordinario per la crescita delle nostre società e dei nostri territori, con un appello significativo nei confronti dei giovani. Non è un caso che sul palco di Scheggino siano stati scelti giovani talenti, anche perché l’Italia è uno dei paesi che dà più jazz di qualità del mondo ed è probabilmente il più ricco in materia di proposte musicali».

Il centro Italia e il nuovo inizio

«Questa – il commento del sindaco Paola Agabiti – è anche una manifestazione dall’elevato significato simbolico, perché unisce, attraverso il filo ideale della solidarietà, le popolazioni del centro Italia che ancora oggi stanno soffrendo gli effetti di quei tragici eventi sismici. Si tratta di un’iniziativa che si colora di un ulteriore valore: dobbiamo infatti prendere ad esempio quelle persone che vivono in quei territori e che non hanno chinato la testa, andando avanti con grande dignità e con la volontà di guardare al futuro con speranza e fiducia. La musica, in questo senso, attraverso il suo linguaggio universale, riteniamo che rappresenti lo strumento migliore per comunicare emozionalmente la solidarietà e la ripresa. Queste iniziative simboleggiano infatti un nuovo inizio, nonché un valido veicolo promozionale per il nostro territorio che ha ancora tanto da offrire in termini di bellezze naturalistiche, paesaggistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche».

Investimento

«Visioninmusica è davvero commossa – a parlare è Silvia Alunni – per aver dato supporto, per il secondo anno, ad una manifestazione che coinvolge a livello nazionale le più significative associazioni del mondo del jazz ed artisti, e siamo felici per aver visto gli sforzi realizzati da ognuno di noi premiati da un maggiore coinvolgimento non solo della popolazione locale, ma anche di numerosi giovani venuti da altre parti d’Italia e dagli sponsor, che hanno avuto la sensibilità di credere in tutto questo e di investire nelle nostre terre con concerti di grande valore».

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