Lucidi: «Assunzione Càstano getta ombre»

Il senatore del Movimento 5 stelle parla del passaggio dell’ex responsabile dell’Unità di crisi del Mise alla società di consulenza GOP

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Stefano Lucidi, M5s

di Stefano Lucidi
Senatore umbro del M5s

Ho appreso con enorme stupore la notizia che il dottor Giampietro Càstano sia stato assoldato dallo studio di consulenze GOP nel ruolo di Of Counsel, Un fatto deprecabile sotto un profilo di opportunità politica, professionale e morale.

La notizia è circolata il 10 giugno 2019 e vede al centro la figura dell’ex dirigente del Mise che per anni ha gestito l’Unità di crisi del ministero dello sviluppo economico. Il dottor Càstano è molto conosciuto in Umbria perché ha gestito varie vertenze aziendali tra qui quella ‘disastrosa’ della ex-Novelli. In realtà è molto conosciuto in tutta Italia avendo gestito per anni oltre 150 tavoli di crisi, con risultati molto molto discutibili. Giustamente infatti non viene riconfermato nel ruolo dal governo giallo-verde mentre arriva ora la notizia del suo nuovo incarico.

In un momento come questo trovo davvero inopportuna una notizia del genere, perché chi ha gestito in una veste istituzionale le crisi aziendali, avallando o meno piani industriali, esprimendo giudizi sui piani concordatari, tirando insomma le fila delle vertenze, dovrebbe agire in modo da mettere al sicuro da critiche sia l’istituzione che le azioni decise e compiute all’interno di esse.

Lo studio GOP infatti è sì uno dei più importanti studi italiani di consulenza aziendale, ma ha avuto anche un ruolo importante durante tutta la vertenza aziendale Novelli, sia nel primo concordato che in quello finale di Alimentitaliani, una vertenza che fu gestita proprio da Càstano.

Da segnalare su questo aspetto un fatto alquanto insolito, cioè le scelte contrapposte che furono operate nella gestione della vicenda Novelli attraverso i due concordati, aspetto che troviamo citato anche nella famosa lettera di Enzo Novelli il quale sottolinea e pone dubbi sul lavoro svolto nel tempo da alcuni consulenti aziendali, prima di Novelli poi di Alimentitaliani.

Ma è proprio il caso di dire che oltre il danno arriva anche la beffa, perché nonostante l’operazione Novelli abbia condotto a due fallimenti, e al’’interesse di tribunali e procure da nord a sud, questa assunzione di Càstano viene annunciata criticando la nuova direzione ministeriale e indicando addirittura agli attuali responsabili Mise a chi rivolgersi per delle consulenze. Sono sufficientemente sicuro che i tanti lavoratori che purtroppo sono dovuti passare per le stanze del Mise in via Veneto, non rimpiangono affatto la gestione Càstano delle vertenze. Presenterò nelle prossime ore una interrogazione parlamentare per informare e chiarire la vicenda.

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