Manovra del Governo: «Dannosa per Terni»

Catia Polidori e Raffaele Nevi (Forza Italia) manifestano netta contrarietà ai provvedimenti: «Servono crescita, sviluppo e lavoro, non assistenzialismo»

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«La manovra del Governo non contiene la Flat tax vera, mette a rischio i risparmi degli italiani, aumenta il debito per noi e per le generazioni future, farà aumentare l’Iva dal 2020, prevede pochi investimenti e finti. In sintesi: non solo non ci piace, ma è inutile e dannosa». Come avverrà in tutta Italia nel weekend, anche in Umbria Forza Italia si è mobilitata per spiegare le proprie ragioni in merito alla «netta contrarietà» rispetto alle politiche economiche giallo-verdi: lo ha fatto a Terni, venerdì mattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta dalla coordinatrice regionale del partito, l’onorevole Catia Polidori, dal collega alla Camera Raffaele Nevi e dal coordinatore provinciale, Sergio Bruschini.

«No a mance elettorali»

«Crescita, sviluppo e lavoro»: queste gli obiettivi che dovrebbe perseguire la manovra secondo Forza Italia, che ha presentato in un documento una serie di controproposte, punto per punto. «Siamo molto preoccupati per le sorti del Paese – ha esordito la Polidori – non tanto per la bocciatura dell’Europa, ma per i contenuti del provvedimento». Secondo la deputata «se si fosse sfiorato il deficit utilizzando quei soldi per lo sviluppo del Paese, piuttosto che per dare delle mance elettorali, sicuramente Forza Italia sarebbe stata a favore della manovra. Tutti i soldi dati a chi non lavora, attraverso il reddito cittadinanza li avremmo potuti infatti dare alle imprese per assumere direttamente. Pagare qualcuno per stare sul divano, invece, è assistenzialismo e anche un’offesa per chi lavora o avrebbe voglia di lavorare».

La proposta di Nevi

L’onorevole Nevi si è poi soffermato sulle ricadute che la stessa manovra potrebbe avere in territori ad alta presenza industriale come quello ternano. «Nella manovra – ha spiegato – si parla pochissimo di sviluppo e crescita economica, invece un’area come questa avrebbe bisogno di una grande iniezione di fiducia e risorse». Nevi ha poi ricordato l’emendamento presentato alla legge di bilancio, sottoscritto anche dal capogruppo alla Camera Maria Stella Gelmini, che impegna il Governo a riconoscere le aree ambientali complesse, tra cui quella di Terni, sul territorio nazionale. «Per noi ambiente e sviluppo economico – ha concluso – non sono antitetici, ma posso andare di pari passo. La nostra proposta è quella di uno stanziamento aggiuntivo per alcuni territori, vediamo cosa avverrà. L’interlocuzione con la Lega è in atto, ma il Governo ci sembra molto distratto su questo tema».

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