Marsciano, Ceccarelli e Artegiani assessori

La nomina del sindaco Todini arriverà a maggio. Sostituiscono Moscolini e Anniboletti: entrambi si sono dimessi

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Sono Massimo Ceccarelli e Anna Maria Artegiani i nuovi assessori del Comune di Marsciano. La nomina ufficiale da parte del sindaco Alfio Todini ci sarà dopo l’approvazione del bilanci consuntivo, previsto per il 2 maggio: sostituiranno Gionata Moscolini, dimessosi a gennaio, e Luigi Anniboletti, che ha fatto lo stesso nei giorni scorsi.

I nuovi assessori Anna Maria Artegiani è impiegata presso la segreteria del primo circolo didattico di Marsciano mentre Massimo Ceccarelli è presidente regionale di Acli nonché l’attuale presidente del consiglio comunale di Marsciano, ruolo che lascerà dopo la nomina da assessore.

Il sindaco «Con queste nomine – le parole di Todini – ricostituiremo la giunta comunale nella sua interezza e grazie anche al lavoro dei due nuovi entrati potremo portare a termine il nostro mandato amministrativo (che scade tra un anno) in modo ordinato e proficuo, assicurando una sempre maggiore presenza all’interno della nostra comunità come anche negli ormai numerosi tavoli sovracomunali in cui si programmano importanti servizi ed attività amministrative. Si tratta infatti di due figure che, anche in ragione delle proprie competenze specifiche e della loro esperienza, porteranno un contributo all’altezza delle necessità».

Il saluto Pensiero anche per gli ormai ex assessori: «Dopo averlo fatto con Gionata Moscoloni – aggiunge Todini – voglio ringraziare Luigi Anniboletti per il lavoro che ha fatto in questi 9 anni da assessore comunale. Se la nostra istituzione è riconosciuta su tutti i tavoli provinciali e regionali come una tra le più attente alle esigenze della scuola e dell’associazionismo sportivo ciò è in larga parte dovuto all’opera svolta da Luigi, che lo ha portato ad essere un punto di riferimento importante delle istituzioni scolastiche, del mondo dello sport e di tutti i cittadini, famiglie ed associazioni che ruotano intorno a questi due ambiti (entrambi molto vivi e presenti a Marsciano) o che ne fanno direttamente parte. Comprendo bene come le mutate situazioni professionali e familiari rendano difficile svolgere un compito che richiede tanta presenza e tanta disponibilità di tempo, sere e fine settimana compresi. E ciò accade in un paese in cui il ruolo dell’amministratore locale è stato continuamente maltrattato anche negli ultimi anni, arrivando persino a rendere complicato l’esercizio di un diritto, quello ai permessi per il suo espletamento, con ciò limitando fortemente la funzionalità delle giunte. Giunte, peraltro, ridotte per legge nel numero dei loro componenti. In Italia, insomma, non vogliamo amministratori con tempo adeguato allo svolgimento del loro mandato, cedendo alle sirene del populismo presuntamente anti-casta. Al tempo stesso si esige che si faccia fronte a tutto, dagli abnormi carichi di lavoro ricascati sui Comuni a seguito di leggi nazionali, al far fronte alle crescenti esigenze manifestate dalla cittadinanza. Insomma, si vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca ma se non si cambia registro non avremo né l’una né l’altra. Nonostante – conclude – tutto questo siamo determinati nel portare avanti il lavoro al massimo delle nostre possibilità nell’esclusivo interesse di Marsciano».

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