Maxi furto all’Ast, condanne confermate

Terni: nel 2006 erano stati arrestati in 6 – 11 gli indagati – per aver tentato di sottrarre 18 tonnellate di molibdeno dalle acciaierie

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La corte d’appello di Perugia ha confermato le cinque condanne inflitte nel gennaio del 2013 ad altrettante persone, ritenute responsabili – al pari di altre cinque che avevano già patteggiato – di un maxi furto, tentato nell’aprile del 2006, di molibdeno ai danni delle acciaierie di Terni. Il materiale stipato in due camion, 18 tonnellate in tutto per un valore di oltre 2 milioni di euro, era stato fatto uscire dagli impianti di viale Brin con l’obiettivo di rivenderlo ad alcune aziende siderurgiche del nord Italia.

Gli arresti Un progetto andato a vuoto a seguito delle indagini dei carabinieri che avevano portato all’arresto di sei persone, per un totale di undici indagati. Fra loro, due ternani che si occupavano di manutenzioni all’interno delle acciaierie, due guardie giurate, un autotrasportatore di Rieti, il titolare di una ditta di Brescia e altri due ternani che avevano il compito di ‘scortare’ il materiale in uscita.

Condanne confermate Martedì mattina i giudici dell’appello hanno confermato le cinque condanne, con pene variabili da due anni e tre mesi ad un anno. Fra i legali difensori dei cinque figurano gli avvocati Enrico De Luca e Roberto Galeazzi del foro di Terni. L’azienda si era costituita parte civile attraverso lo studio Biancifiori di Terni.

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