«Melasecche, dei crolli ternani non parli?»

Simonetti (M5S) attacca sugli alberi: «L’assessore parla della Raggi e di Roma, intanto c’è la visita dei carabinieri forestali in Comune. Testa bassa e pedalare»

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di Luca Simonetti
capogruppo M5S in consiglio comunale a Terni

Luca Simonetti

È autunno cadono le foglie e gli alberi nella Conca, misteriosamente non cadono quelli che l’amministrazione ternana ha previsto di abbattere perché ritenuti pericolosi con perizie assai discutibili, ma pare che cadano altri alberi non monitorati mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e dando lavoro ai Vigili del fuoco costretti ancora una volta a mettere una pezza ai danni e agli slogan della cattiva politica.

LA VISITA DEI CARABINIERI FORESTALI PER I PINI IN VIA LUNGONERA SAVOIA

Probabilmente si tagliano tanti alberi in buona salute e si lasciano in piedi alberi pericolosi e non monitorati. Questo era quello che avevamo previsto e denunciato con i nostri interventi pubblici sul tema, chiedendo meno azioni a spot ed una vera pianificazione della gestione del verde pubblico, considerando l’abbattimento degli alberi l’ultima istanza dopo aver provveduto alle opportune verifiche ed altre tipologie d’intervento, nonostante oggi qualcuno cerchi di metterci in bocca parole che non ci appartengono.

LO SCONTRO SUGLI ALBERI IN VIA LUNGONERA SAVOIA

Intanto i carabinieri forestali visitano palazzo Spada per far chiarezza sulla legittimità di alcuni interventi inerenti al verde pubblico. Nel frattempo a giorni di distanza dai fatti succitati fra alberi tagliati, piantumati, tolti, ripiantumati, sostituiti, caduti, spostati, imballati, scartavetrati, (chi pagherà per gli errori?) l’assessore Melasecche non si è accorto di nulla rispetto ai crolli ternani ed oggi fa uno scivolone di eleganza con un post volto a dileggiare Virginia Raggi per il crollo di alcuni alberi a Roma.

Sicuramente fa più rumore un albero caduto a Roma che un albero caduto a Terni per la stampa nazionale, ma non comprendo dove l’assessore trovi il tempo di dileggiare chi sta governando la capitale facendo i conti con il sistema lasciato in eredità da mafia capitale e da un centrodestra che ha lungamente governato Roma, mentre la nostra città affonda e chiede risposte che non arrivano.

Eppure quello della dura eredità che vi ha lasciato chi ha governato prima di voi, è l’unico cavallo di battaglia che usate quando c’è da giustificare lo stallo evidente che vi contraddistingue di fronte alle sfide strategiche per la città. Testa bassa e pedalare please l’unico albero pericoloso è quello che non siete in grado di gestire.

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