Mense a Terni, centro cottura in arrivo

Refezione scolastica, sbloccata la situazione con la stipula del contratto tra Comune e Gemos. La società romagnola: «In linea con tabella di marcia prestabilita»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Uno, l’avvocato Alberto Mischi, è ottimista. L’altro, il direttore generale della società cooperativa di Faenza, Marco Placci, ci va cauto. Si parla della battaglia legale sulla refezione scolastica nel Comune di Terni tra la romagnola Gemos, vincitrice dell’appalto, e la piemontese Eutourist New. Fatto sta che per il servizio mense, dopo la bagarre giudiziaria e il doppio filone di polemiche legate al centro di cottura e al personale, il periodo di ‘maretta’ pare definitivamente alle spalle: stipulato il contratto con l’amministrazione comunale dopo la sentenza del Tar dell’Umbria, il gruppo della presidente Mirella Paglierani è in azione per completare la struttura in via Corrieri. «Siamo in linea con le aspettative», commenta Placci. Tra fine aprile e inizio maggio, salvo problemi, sarà pronto.

Mirella Paglierani, presidente di Gemos

IL TAR DELL’UMBRIA ‘BOCCIA’ RICORSO EUTOURIST. GEMOS: «COMUNE DI TERNI, ORA LA FIRMA»

La sfida legale: «Nessun appello Eutourist» Sono trascorsi quasi due mesi dalla pubblicazione della sentenza del Tar. Gemos, una volta informata dell’esito positivo, ha subito fatto pressione sul Comune per stipulare il contratto: il ‘nero su bianco’ è arrivato a febbraio e, in questo modo, sono partiti i lavori per quel centro di cottura oggetto di polemiche nello scorso autunno. Mischi, avvocato della società romagnola, non dà nulla per scontato. Ma è ottimista sul fatto che la partita giudiziaria possa essersi conclusa: «Da Eutourist – spiega – non è arrivato nessun atto d’appello e quindi presumibilmente non farà nulla. Probabilmente si è ‘arresa’ e lascia perdere la questione. Gemos aveva già il progetto pronto ancor prima di stipulare il contratto, con tutte le autorizzazioni del caso. Non solo, erano già stati fatti i contratti con le imprese coinvolte per effettuare i lavori». Le firme di febbraio hanno sbloccato la situazione.

LA QUESTIONE LEGATA AL PERSONALE, SETTEMBRE

I lavori in corso

Tre mesi di tempo: «Siamo in linea» Data di inizio lavori fissata al 29 gennaio. Se le previsioni sono rispettate e non si presentano ulteriori ostacoli – legali o di altro tipo – il centro di cottura sarà terminato massimo entro maggio: «Ci siamo – commenta Placci, direttore generale e uno dei ‘procuratori speciali’ di Gemos insieme a Maria Luisa Ancarani  e Giuseppina Genise – presi l’impegno di completarlo nell’arco di circa tre mesi a partire dalla stipula del contratto con il Comune. Direi che per ora le opere sono in linea con la tabella di marcia che ci siamo dati». Il progettista architettonico è l’architetto Marco Della Sala, il responsabile dei lavori Luigi Giansanti.

MARCO PLACCI: «A TERNI CONTIAMO DI FARE UN FATTURATO DA 2,7 MILIONI DI EURO»

Piedi di piombo invece sulla partita giudiziaria (non la prima che coinvolge AllFoods, che ha il 100% di Eutourist new, e Gemos), seppur da Orbassano non sia mosso nessuno: «Non ipotizzo nulla. L’unica cosa certa – prosegue Placci – è che il Tar ci ha dato ragione e che il contratto è stato firmato, poi non so se arriveranno ulteriori ricorsi nei termini previsti: c’è un detto che dice ‘non dire gatto – l’attimo scherzoso – finché non lo hai nel sacco’. Non so cosa voglia fare Eutourist’». Gemos, oltre a Terni, è attivo in Umbria anche a Cannara, Assisi e Passignano sul Trasimeno (32 dipendenti in totale, 23 dei quali nell’assisano).

IL CASO CAPANNONE IN VIA CORRIERI E IL CAPITOLATO D’APPALTO QUINQUENNALE CON EVENTUALE RINNOVO BIENNALE, TOTALE OLTRE 20 MILIONI

Lo stabile in via Corrieri, sbloccata la situazione

«Verifiche commissione mensa frequenti» Breve accenno a un primo bilancio del periodo ternano. Una novità per Gemos gestire la refezione scolastica di un comune sopra i 100 mila abitanti: «Produciamo oltre 2 mila pasti al giorno – aggiunge Placci – e c’è soddisfazione dal nostro lato perché non ho ricevuto particolari lamentele. Mi sono giunte invece pareri positivi sul servizio e le verifiche della commissione mensa, molto frequenti, non hanno segnalato nulla. Vogliamo lavorare nel migliore dei modi e ad oggi mi sembra che stia andando bene: abbiamo cinque anni davanti sicuri con eventuali rinnovi, chiaro che l’obiettivo è mantenere questi standard. La questione lavoratori di settembre? Sono stati fatti – il commento in merito – i passaggi con i sindacati in base alla nostra progettazione e organizzazione. Sono corse normali, alla base di tutto resta sempre la volontà di sviluppare l’attività e far sì che i lavoratori siano soddisfatti».

I PRIMI FEEDBACK SUL SERVIZIO DI GEMOS

Palazzo Spada

Il dissesto In arrivo a Terni la delibera di dissesto finanziario e, a stretto giro, la nomina dell’Organo straordinario di liquidazione che dovrà gestire la partita debiti/crediti di palazzo Spada: «Non è un problema – conclude Placci – che ci siamo posti. La quota del Comune non è intera perché è una concessione e una parte la incassiamo direttamente dalle famiglie: spero che la situazione per tutta la comunità ternana si risolva nel più breve tempo possibile. Poi non mi permetto di dire altro perché non conosco fino in fondo la situazione. Sono sincero, sotto questo punto di vista non ci sono particolari preoccupazioni per quel che ci riguarda».

L’AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA, LA DETERMINA DELLA DISCORDIA DEL 25 AGOSTO

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli