Meraviglia Liverani, Ternana ‘storica’

Il tecnico romano non ‘perdona’ nemmeno ad Ascoli. Cambi giusti, svolta nella ripresa e serie B mantenuta: «Fatelo sindaco». Tempo di festa: «Futuro? Presto»

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di S.F.

Ledesma e Falletti a fine match

Non poteva che andare così. Ed è giusto che abbracci, sorrisi e cori di festa abbiano chiuso due mesi memorabili, di pura adrenalina. Perché anche nella gara di maggior rilevanza – aspetto sportivo, economico e finanziario – dal ritorno in serie B c’è stata una doppia squadra, in linea con quella stagionale: una Ternana spenta, apatica e timorosa nel primo tempo, ‘cattiva’, decisa e risolutoria nella ripresa. Capace di andarsi a prendere una ‘storica’ salvezza in trasferta, sul campo di una delle ‘nemiche’ di sempre e oltretutto partendo dallo svantaggio: al ‘Del Duca’ il film in sintesi della stagione 2016-2017 dei rossoverdi che, segno del destino, ha visto gli uruguaiani segnare le marcature decisive per il mantenimento della categoria. Al loro ultimo match da ‘Fere’ dopo oltre 260 presenze ufficiali in combinata. Festa, acclamazione per Fabio Liverani, striscioni polemici e, in attesa del ‘rompete le righe’, è tempo di guardare al futuro per i vertici romani della società: solito ‘copione’ o mosse più repentine? A partire dal romano e da Danilo Pagni. E intanto i supporter rendono il giusto merito all’ex Leyton Orient, entrato nella storia di via Aleardi in maniera trionfale: «Fategli una statua, Liverani sindaco». L’idea della piazza è chiara, ora la palla è nelle mani di Simone Longarini.

LA FESTA DEI TIFOSI AL RIENTRO, FOTO

LA FESTA IN CAMPO AL TRIPLICE FISCHIO: ROSSOVERDI SCATENATI, VIDEO

Avenatti chiude la sua esperienza rossoverde con un gol decisivo

La ‘prima’ Ternana Tackle, contrasti, spinta emotiva, gioco ‘duro’. Ascoli già salvo, Ternana bisognosa del successo per completare l’impresa: eppure nel primo tempo il leitmotiv del match è stato tutt’altro che quello atteso alla vigilia. Rossoverdi frastornati, imprecisi e incapaci di reagire all’impatto fisico dell’avversario, come spesso accaduto nella gestione di Benito Carbone e Carmine Gautieri. Il famoso ‘approccio’ sbagliato e un’insicurezza che ha consentito ai bianconeri di avere vita facile in avvio. Film già visto, appunto, così come quello che è andato in scena nella ripresa.

NON MANCANO LE POLEMICHE, VIDEO

LIVERANI NEL POST-MATCH, VIDEO

Falletti, 128 gare ufficiali in rossoverde in 4 anni

Il cambio passo Una Ternana pre e post marzo. Trasformazione tecnica, fisica e mentale, alla pari del cambio marcia che si è registrato al ‘Del Duca’ tra primo e secondo tempo: Ascoli travolto dalla ferocia rossoverde – e anche dal suo stesso portiere, incappato in uno degli abbagli più clamorosi degli ultimi anni sul retropassaggio di Addae – e al tappeto nel giro di tre minuti. Proprio per mano di Felipe Avenatti (lascerà dopo essere diventato il giocatore straniero con più presenze nella storia del club, 141, superato Mario Frick per tre gettoni) e César Falletti: una marcatura che vale la salvezza – il 24enne di Montevideo completa il tris dopo le realizzazioni a Como e Modena negli anni passati – nella gara ufficiale d’addio alla maglia della Ternana. Proprio loro, pronti a cambiare casacca a parametro zero come da prassi accade in via Aleardi: un saluto migliore non poteva esserci. Il ‘carro’ dei vari Antenucci, Ceravolo e Vitale avrà seguito.

AVENATTI, LEDESMA, FALLETTI: GIOIA SUDAMERICANA, VIDEO

LA PARTITA: PRIMO TEMPO SHOCK, CAMBI E SVOLTA NELLA RIPRESA

Danilo Pagni esulta

La straordinarietà «Liverani? Si va in Lega Pro. Come si fa a scegliere così in un contesto del genere?». Pensiero comune nella piazza ternana al momento dell’annuncio del romano. Ternana 23, Trapani 26, Vicenza 30, Latina, Cesena e Brescia 31: questa la classifica che si è ritrovato il tecnico del ‘miracolo’ al momento di prendere la squadra per mano. Servivano due punti di media a partita e, contro ogni pronostico, così è andata: andarsi a prendere il successo decisivo in trasferta ad Ascoli ha reso il tutto ancora più entusiasmante per gli oltre 950 tifosi presenti sulle tribune del ‘Del Duca’. Basterà ciò a garantire a Liverani la proposta di rinnovo? Nel caso, sponda Longarini, servirà una risposta celere visto che, con ogni probabilità, il lavoro del trainer laziale non passerà inosservato agli occhi dei dirigenti di altre società. Perché anche in terra marchigiana l’allenatore rossoverde ha cambiato il corso del match con l’ingresso di Avenatti, l’ennesimo cambio – per tempistica e risultato – incisivo della sua gestione.

DANILO PAGNI: «UN CAPOLAVORO», VIDEO

LIVERANI ACCLAMATO: «SINDACO»

La ripresa Bocche cucite, da prassi, sul futuro di tecnico, direttore sportivo e giocatori. «Ci godiamo la festa e il capolavoro portato a compimento, poi vedremo», hanno ribadito Liverani, Pagni e i sudamericani della squadra al termine del match, sottolineando inoltre la presenza dei dipendenti di via Aleardi allo stadio: «Meraviglioso – le parole del ds calabrese -, vi assicuro che la società è molto forte e presente nonostante le critiche che riceve». Inevitabile notare tuttavia che al ‘Del Duca’ non c’erano né l’ammininistratore unico né tantomeno l’amministratore delegato Stefano Dominicis. Ecco, a stretto giro è lecito attendersi le prime mosse della società per tentare di proseguire il legame con chi ha consentito alla loro società di non perdere la categoria e soprattutto un bel po’ di introiti. Niente ‘rompete le righe’ immediato, con ripresa prevista nella prossima settimana.

LA GALLERY DI ALBERTO MIRIMAO, IMMAGINI

L’abbaglio di Ragni in occasione dell’1-2

Il gol di Falletti, la ‘pressione’ e la petizione Avellino salvo – con tanto di punto restituito venerdì mattina – , Trapani retrocesso e polemiche a non finire in rete sulla segnatura di Falletti. Con tanto di pressione sull’ex presidente della Lnpb, Andrea Abodi (appunto, ex), per far luce sull’episodio: si parla ovviamente dell’errore di Ragni nel tentativo di bloccare la sfera con le mani, sorpreso sul tempo dal talento uruguaiano. C’è chi non ha preso bene l’episodio (aperta una petizione sul portale change.org) e vede ‘scuro’ sull’azione che ha portato alla salvezza della Ternana, con tanto di richiesta di indagini. In un campionato ‘folle’ come la serie B 2016-2017 c’è anche questo: pensare che si possa trattare di un errore – inaspettato e ‘grottesco’, sì, come accaduto in altre circostanze – di valutazione è sbagliato a prescindere? Avanti con la festa. Per Alberto Masi intanto sono arrivate due giornate di squalifica per aver rivolto espressioni ingiuriose al direttore di gara.

I complimenti della Ternana Femminile La società di Raffaele Basile, impegnata nelle semifinali scudetto del calcio a cinque, si complimenta con le ‘Fere’ per il traguardo raggiunto: «La Ternana Femminile – la nota – fa i complimenti alla squadra, allo staff tecnico, non che a quello dirigenziale tutto e al direttore sportivo Danilo Pagni della Ternana Calcio per il raggiungimento della salvezza e il mantenimento della categoria serie B nella grande serata di giovedì con la difficile vittoria di Ascoli, orgogliosi di appartenere a questa grande famiglia. Forza Fere».

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