Mercato immobiliare, crisi anche nei prezzi

Umbria, timidi segnali positivi nel corso del 2018 ma resta una stasi generale anche rispetto alle altre regioni. I dati di Borsa Immobiliare

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Nel corso del 2018, in Umbria, il mercato immobiliare ha dato timidi segnali di ripresa. Il contesto, già segnato dalla crisi delle annualità precedenti, resta però fortemente incerto. A dirlo è la Borsa Immobiliare dell’Umbria che, istituita dal sistema camerale regionale, a Perugia ha fatto il punto della situazione. Nel primo semestre 2018 in Umbria sono stati perfezionati 5.392 atti di compravendita con un incremento rispetto allo stesso periodo 2017 dello 0,69%. Un dato positivo ma lontano dalla media italiana che, nel periodo preso in esame, ha realizzato una crescita a doppia cifra: +10,72% con scambi a quota 334.979 fabbricati.

Ciò che non va

«Il mercato immobiliare umbro – è stato detto dal componente del comitato di vigilanza della Borsa Immobiliare, Mauro Cavadenti Gasperetti – ha un ritmo più lento rispetto alla grande maggioranza delle regioni italiane. Nei primi sei mesi del 2018, la piccola crescita dell’Umbria supera soltanto quella di Basilicata e Calabria, le uniche due regioni con un dato negativo. Il confronto con le altre regioni del centro Italia, poi, è ancora più esplicito: Umbria +0,69%, Lazio +15,65%, Toscana +8,68%, Marche addirittura +36%».

Un risultato positivo

Nelle compravendite concluse in Umbria nel primo semestre 2018 è predominante il settore residenziale che ha rilevato un incremento dell’acquisto prima casa del 2,89% rispetto all’anno precedente, pari a 2.209 atti stipulati. «Risultato da ritenersi positivo – ha detto Giovanni Belati – per una regione che nel 2016 è stata colpita da un evento sismico che ha bloccato la compravendita degli immobili nei territori del cratere». «Occorre essere attenti – ha aggiunto Mauro Cavadenti Gasperetti – a una mutazione radicale della filosofia di acquisto dello spazio residenziale, sia nella forma che nella dimensione rispetto all’ante crisi».

Come cambia il mercato

Oggi gli acquisti di abitazioni si orientano su superfici medio grandi, con il 29% degli acquirenti che ha scelto una superficie fra gli 85 ed i 115 metri quadrati, il 43% oltre 115 metri quadrati, mentre gli appartamenti di piccolo taglio – fino a 50 metri quadrati – occupano solo un 6%. Inoltre la domanda pare prevalentemente alla ricerca di una qualità che non si concretizza più solamente nelle finiture e nelle buone ristrutturazioni, ma l’evoluzione culturale privilegia gli acquisti di abitazioni parsimoniose dal punto di vista energetico, evolute dal punto di vista strutturale (anti sismicità) e con notevoli pregi architettonici.

Prezzi immobili IV trimestre 2018 a Terni

I prezzi a Perugia ed a Terni

Restano al palo, invece, i prezzi degli immobili, ancora fermi attorno ai minimi storici toccati nel post-crisi, con differenze sostanziali tra il nuovo e l’usato da ristrutturare. Un’evidenza attestata dal listino della Borsa Immobiliare dell’Umbria riferito alla regione nel suo complesso ed ai due capoluoghi, Perugia e Terni.

Borse Immobiliare: «Stime accurate importanti»

Così Marcello Bambagioni, presidente del comitato di vigilanza della Borsa Immobiliare che offre assistenza anche per qualsiasi necessità di stime e perizie: «Effettuare una corretta stima immobiliare è fondante e dirimente per qualsiasi attività che la proprietà dell’immobile vorrà realizzare sul mercato di riferimento, compravendita, locazione, accesso ad un finanziamento, patrimonializzazione dello stesso nell’ambito societario. In questo campo siamo in grado di garantire la massima trasparenza e dunque realizzare corrette ed affidabili stime di ogni tipo di immobile, residenziale o industriale».

Prezzi immobili IV trimestre 2018 a Perugia

Perché è importante

Concetti ripresi da Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia: «La Borsa Immobiliare – ha detto – è tanto più utile e necessaria proprio nei momenti critici in cui è indispensabile garantire che le transazioni immobiliari siano effettuate in condizioni di trasparenza e certezza, anche grazie alla divulgazione rapida e chiara di tutte le informazioni chiave per decidere, sia che si voglia vendere o cedere in affitto sia che si voglia acquistare o prendere in locazione. In questo senso la Borsa Immobiliare dell’Umbria rappresenta una struttura dinamica in grado di rispondere alle esigenze della comunità e della filiera immobiliare nel suo complesso offrendo un sistema operativo neutrale, capace di favorire lo sviluppo e la razionalizzazione del mercato locale nonché di incentivare la professionalità contro l’improvvisazione e l’abusivismo».

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