Mondiali di scherma: podio Lucarini-Crovari

Terni, argento a squadre – come nel recente europeo di Plovdiv – per le sciabolatrici umbre nella competizione iridata in Bulgaria

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di S.F.

Non è cambiato nulla rispetto ad un mese fa. Location, medaglia, vincitrice e un podio di massimo prestigio: a Plovdiv, Bulgaria, Lucia Lucarini e Chiara Crovari hanno conquistato l’argento ai mondiali in terra bulgara, arrendendosi in finale alla solita Russia pigliatutto. Le sciabolatrici native di Narni riscattano così una prova di certo non esaltante – 20° la 18enne delle Fiamme Rosse, eliminata dalla vice campionessa mondiale Gkountoura, 39° piazza per la tesserata del Frascati Scherma – nella prova individuale di giovedì.

Lucarini esulta dopo l’assalto conclusivo nei quarti (foto Augusto Bizzi – Fie)

Facile debutto sabato contro la Gran Bretagna per le azzurre. In pista scende solo Lucarini che, nei suoi tre assalti, lascia le briciole alle avversarie: 5-2 alla Corby, 5-1 alla Chart e 5-0 alla Maxwell. Britanniche al tappeto complessivamente per 45-28.

Nei quarti di finale è l’Ungheria della ‘stellina’ Pusztai ad andare al tappeto. Ancora una volta, delle due umbre, è solo la Lucarini a partecipare: la rappresentante delle Fiamme Rosse cede 5-3 alla Zahonyi, quindi vince di misura sulla Berczy (5-4) e perde contro la 15enne magiara per 6-5 nell’ultimo assalto della sfida. Il punto decisivo è quindi della 18enne: finisce 45-34, in semifinale ci sono gli Stati Uniti.

La Crovari incita la Lucarini (foto Augusto Bizzi – Fie)

Battaglia in semifinale Il confronto con le atlete a stelle e strisce è ben più difficoltoso per le azzurre. La Lucarini mette a referto lo stesso score dei quarti: una vittoria (5-4 sulla Moss) e due sconfitte, al cospetto della Fox-Gitomer (8-5) e della Tartakovsky (11-5). Ancora una volta assalto conclusivo nelle mani della narnese che, nonostante qualche difficoltà nel gestire il vantaggio italiano, riesce a condurre la nazionale alla sfida per l’oro.

Crisi Lucarini e trionfo russo Italia subito avanti grazie alla Battiston (5-4 sulla Sheveleva), poi c’è il ‘cappotto’ della Pozdniakova nei confronti della Lucarini (0-6, la Russia opera il sorpasso) e il successo della Nikitina sulla Passaro (5-2, parziale di 15-7). Quindi la Battiston (grande finale per lei, affermazioni in tutti gli incroci) accorcia grazie all’8-5 sulla Pozdniakova, c’è il 5-4 della Sheveleva sulla Passaro e un nuovo ko per la sciabolatrice umbra, sconfitta per 5-0 dalla Nikitina. La Russia vola sul 30-19 e, gestendo il punteggio, trionfa con uno score complessivo di 45-30 dopo il debutto della Crovari – ultima sfida – al cospetto della Sheveleva (1-5). Russe imbattibili, le azzurre si godono l’argento.

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