Morti per overdose in Umbria: «In calo»

L’assessore Barberini fa il punto appoggiandosi all’analisi dell’Osservatorio epidemiologico: «Quadro più rassicurante rispetto al passato, ma guardia alta»

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Sette morti in provincia di Perugia e uno in quella di Terni, per un totale di otto decessi nel 2017. Due in meno rispetto al 2016 e con un trend generale in progressivo calo: droga e overdosi accertate in Umbria, a fare il quadro della situazione è l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini sulla base dell’analisi più recente dell’Osservatorio epidemiologico sulle dipendenze. I dati sono stati raccolti da una rete composta dall’Istituto di medicina legale dell’università di Perugia, dalle prefetture, dalla centrale operativa unica 118 Umbria e dai servizi sanitari per le dipendenze.

MUORE IN CARCERE, SOSPETTA OVERDOSE

Il trend Barberini spiega che «l’Osservatorio analizza da anni il fenomeno, attraverso una rilevazione approfondita e costante dei dati, effettuata con metodologia uniforme, in modo da verificarne l’andamento nel tempo, per orientare concretamente le strategie di prevenzione e contrasto delle tossicodipendenze. I dati degli ultimi anni evidenziano un quadro più rassicurante del passato, rispetto al quale non va comunque abbassata la guardia, tenendo alta l’attenzione sulla prevenzione e sul contrasto del fenomeno attraverso un lavoro di rete che coinvolga istituzioni, forze dell’ordine, comunità. La Regione Umbria è da sempre molto impegnata in questo ambito, con numerose attività sul territorio realizzate, in particolare, attraverso i servizi per le dipendenze delle aziende sanitarie regionali. Grande attenzione viene rivolta ai giovani, con attività di promozione della salute nelle scuole, volta alla prevenzione del consumo di droga e alla riduzione dei rischi». Ma quali sono questi dati?

DUE DECESSI A TREVI, L’OMBRA DELLA DROGA

I decessi Gli «esperti della Regione» – il periodo preso in considerazione è 1996-2017 – spiegano che in Umbria c’è stato «un quadro sostanzialmente stabile fino al 2005, mentre in seguito il livello è cresciuto raggiungendo il picco più elevato nel 2007, con 35 decessi. Negli anni successivi, si è registrato un andamento altalenante, complessivamente rivolto verso il decremento, che si è accentuato a partire dal 2013, raggiungendo nel 2017 il dato più basso dall’inizio della rilevazione con 8 decessi».

TRASIMENO, MUORE A 34 ANNI PER OVERDOSE

Luca Barberini

L’incidenza e la tipologia Viene sottolineato che «il tasso di incidenza sulla popolazione a rischio (15-64 anni) si è fermato al livello minimo degli ultimi anni. 1,4 morti per 100 mila abitanti. Tale dato ha segnato un particolare miglioramento nella provincia di Perugia, dove si è passati ad un tasso pari a 1,7: circa la metà di quanto osservato nel 2013, quando la media era di 3,4 morti per 100mila residenti. Sono gli oppioidi i responsabili di tutte le morti per overdose avvenute in Umbria nel 2017. L’età media è di circa 36 anni, con il 63% dei decessi nella fascia ‘over’ 35 e il 25% fra ultraquarantenni, tutti uomini. Si conferma il trend degli ultimi anni, con la mortalità che in questo ambito tende a interessare progressivamente le fasce di età più avanzate. Non sono ancora disponibili – conclude la nota – i dati ufficiali dei primi mesi del 2018, comunicati annualmente dalle prefetture e dall’Istituto di medicina legale dell’università degli studi di Perugia».

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