Danilo Petrucci da ducatista ufficiale (foto Ducati)
Poco meno di due mesi – si parte il 10 marzo dal circuito internazionale di Losail – e Danilo Petrucci debutterà in gara da pilota del team Ducati. La grande sfida del 28enne ternano sta per iniziare e, in attesa dei nuovi test ufficiali in Malesia e Qatar a febbraio, nel pomeriggio c’è stata la presentazione ufficiale della squadra e della nuova livrea a Neuchâtel, in Svizzera. «Sono molto curioso – le parole del centauro ternano – di cominciare, c’è molto da fare e mi sto divertendo. Mi trovo bene con le persone con cui lavoro: ora è tutto molto più bello e rosso. Il livello tecnico è cresciuto nella team ufficiale e credo di poter aiutare nello sviluppo della moto. La moto nuova l’ho provata in Spagna: non è una rivoluzione, ma un’evoluzione che non ha punti negativi e a Jerez de la Frontera ho fatto un tempo inedito per me. Ma per farmi un’idea vorrei girare a Sepang in condizioni più calde, dove vado più in difficoltà. Dovizioso? Bravissima persona, l’anno scorso mi ha proposto lui di aiutarmi e già quest’anno abbiamo fatto degli allenamenti insieme: spero che il nostro rapporto possa migliorare. Da lui posso imparare tanto e mi auguro di potergli ridare indietro ciò che mi dà. In definitiva vorrei fare la mia miglior stagione nel mondiale e rimanere qui per molti anni».
UN PARTICOLARE DELLA NUOVA DESMOSEDICI GP 19 – FOTO DUCATI
I dati tecnici della Desmosedici GP 19
La casa di Borgo Panicale ha inoltre pubblicato i dati tecnici della moto. Di seguito l’elenco delle caratteristiche principali:
Petrucci a bordo della Ducati
Motore: 4 tempi, V4 a 90°, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica evoluta con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro.
Cilindrata: 1.000cc
Potenza massima: oltre 250 cv
Velocità massima: oltre 350 km/h
Trasmissione: Ducati Seamless Transmission (DST_EVO). Trasmissione finale a catena.
Alimentazione: iniezione elettronica indiretta, 4 corpi farfallati con iniettori sopra e sotto farfalla. Farfalle controllate dal nuovo sistema EVO 2 TCF (Throttle Control & Feedback).
Trasmissione finale: catena D.I.D
Telaio: doppia trave evoluto in lega di alluminio
Sospensioni: Forcella Öhlins 48mm upside-down ed ammortizzatore posteriore Öhlins, con regolazione di precarico, e nuovo sistema freno idraulico in compressione ed estensione.
Elettronica: Centralina Magneti Marelli programmata con software unico Dorna
Pneumatici: Michelin, su cerchi anteriore e posteriore Ø17
Cerchi: Marchesini
Impianto frenante: Brembo, doppio disco anteriore in carbonio da 340mm con pinze a quattro pistoncini. Disco posteriore singolo in acciaio con pinza a due pistoncini.
Peso a secco: 157 kg
Parlano Claudio Domenicali e Luigi Dall’Igna
Danilo Petrucci (foto Ducati)
L’amministratore delegato di Ducati Motor Holding ha parlato di «soddisfazione guardando ai risultati raccolti nella scorsa stagione in pista, dove la nostra Desmosedici Gp è stata una delle moto più competitive in assoluto, ma non possiamo certamente accontentarci per cui vogliamo fare un altro e decisivo passo in avanti. Sono convinto che le competenze e lo spirito che animano il gruppo di lavoro di Ducati Corse rappresentino il vero valore aggiunto rispetto ai nostri avversari». Il direttore generale di Ducati Corse ha invece sottolineato che «dobbiamo rimboccarci le maniche e fare ancora di più, portando in pista idee nuove ed evoluzioni efficaci sotto tutti gli aspetti. Con Andrea e Danilo siamo convinti di avere la squadra giusta per ottimizzare le risorse nello sviluppo della moto e la gestione generale dei weekend di gara. Il nostro obiettivo non può che essere ambizioso, come sempre, ed è quello di riportare a Borgo Panigale il titolo mondiale MotoGp».
