Narni, 16enne rapinata Arma arresta coetaneo

Il giovane le aveva sottratto il telefono in centro storico, minacciandola. Indagini a segno: ora è in una casa famiglia

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Rapinata del proprio telefono cellulare lo scorso 9 gennaio nel centro storico di Narni, mentre stava passeggiando tranquillamente con le amiche e la sorellina. Il brutto episodio – vittima una 16enne narnese – ha messo in moto la ‘macchina’ dell’Arma dei carabinieri: la vicenda si è conclusa con l’arresto del responsabile, un 17enne rumeno già noto per reati analoghi. In campo il comando stazione di Narni centro e la Compagnia carabinieri Amelia del capitano Raffaele Maurizi.

Minacce e indagine

Oltre a sottrarle il telefono, il giovane aveva anche minacciato pesantemente la ‘quasi coetanea’ che, scossa e impaurita, aveva raccontato tutto ai genitori. Immediata la denuncia ai carabinieri e quindi l’indagine che, coordinata dalla procura presso il tribunale per i minorenni di Perugia, ha portato in tempi celeri all’individuazione del rapinatore e all’applicazione della misura restrittiva del collocamento presso una comunità.

Di nuovo in giro: arrestato

La vicenda non è però finita lì: qualche giorno dopo un militare dell’Arma narnese, libero dal servizio, ha notato lo stesso 17enne tranquillamente seduto presso un bar cittadino. Immediata anche in quel caso la segnalazione al Nor amerino che ha provveduto ad arrestare in flagrante il giovane, ora collocato dalla procura minorile presso una ‘casa famiglia’ fuori provincia.

Il plauso

L’attività viene rimarcata con soddisfazione dal sindaco di Narni, Francesco De Rebotti: «L’impegno del comando stazione di Narni per il nostro territorio è fondamentale e questa indagine, dopo un episodio così brutto, ne è la conferma». Gli stessi militari sono al lavoro anche sui furti registrati nei giorni scorsi nella zona industriale lungo la Flaminia. Non è escluso che altre novità positive possano giungere a breve anche su quel delicato fronte.

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