Narni, banca in centro: addio confermato

Incontro senza risultato fra il sindaco e alcuni rappresentanti commerciali di Intesa Sanpaolo. De Rebotti: «Scriverò alla direzione ma valutiamo altre soluzioni»

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Il presidio è ritenuto fondamentale da centinaia di narnesi, non da Intesa Sanpaolo però che ha deciso di chiudere la propria agenzia nel centro storico di Narni, in piazza Marconi. Venerdì mattina è andato in scena il confronto fra alcuni rappresentanti dell’istituto di credito e il sindaco Francesco De Rebotti, dal quale è però scaturita la classica ‘fumata nera’. A confermarlo è lo stesso primo cittadino che si dice comunque pronto ad individuare altri soggetti bancari interessati.

Dialogo inutile

Le proposte definite dal primo cittadino in vista dell’incontro di venerdì – da un ridimensionamento del servizio in nuovi spazi di proprietà comunale (come quelli già utilizzati da Bps) o la condivisione di quelli esistenti (di proprietà di Intesa Sanpaolo) con l’Inps o lo stesso Comune – si può dire che non siano state neppure esaminate. Posto che le basi dell’incontro – presenti rappresentanti commerciali e non direzionali della banca – non erano quelle ottimali per avviare un ragionamento nel merito.

«Valutiamo altre proposte»

Così il sindaco De Rebotti via social: «I rappresentanti di Banca Intesa ricevuti in Comune questa mattina hanno ribadito la scelta di cessare l’attività della storica filiale di Narni centro. La nostra proposta di poter rivisitare la scelta attraverso una disponibilità data dal Comune di individuare una soluzione alternativa alla chiusura che comprendesse l’utilizzo di spazi e forme organizzative diverse non è stata presa in considerazione. Per questo motivo ho ritenuto impraticabile continuare il confronto con i rappresentanti di Banca Intesa in assenza di qualsiasi disponibilità a concertare soluzioni diverse frutto principalmente della volontà della comunità narnese di mantenere il presidio di servizio di una banca storica del territorio. Scriverò nelle prossime ore alla direzione di Banca Intesa per chiedere ufficialmente la riconsiderazione della vicenda e nel frattempo ci predisporremo ad accogliere proposte ed interessi di altri soggetti bancari che condividano l’obiettivo del mantenimento dei servizi di sportello in spazi e forme organizzative che prevedano il supporto dell’amministrazione comunale. Ringrazio i cittadini e i commercianti in particolare che stanno sostenendo questa prospettiva attraverso una mobilitazione con la raccolta di firme».

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